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Rapinese: “Al Carducci voglio il Conservatorio, arriveremo con la forza”. Su famiglie e maestre: “Quattro gatti”

C’entra anche, e non poco, il Conservatorio di Como presieduto dall’ex esponente di Forza Italia, Forza Cambia Como e Pdl, fino al passaggio recente con Calenda, Anna Veronelli (a sinistra in alto nella foto di copertina), nella vicenda che vede il Comune ‘ferocemente’ deciso a cacciare l’Associazione Carducci dai locali comunali di viale Cavallotti. A confermarlo, questa sera, il sindaco Alessandro Rapinese.

“Ho mostrato tutta la pazienza di cui sono capace – ha detto il primo cittadino ospite di Etg+ Sindaco – ma a un certo punto nel nome della Repubblica bisogna tutelare il patrimonio. Il 14 aprile abbiamo emesso un’ordinanza di sgombero e l’Associazione lo sa bene che quegli spazi devono tornare al Comune. Loro hanno cercato di difendersi, ma non lo hanno fatto al Tar bensì in un Tribunale civile. Nel frattempo, però, l’ordinanza di sfratto è diventata esecutiva e ora abbiamo la facoltà di usare la forza pubblica”.

Ciò che ha fatto propendere il sindaco per l’atto di forza di ieri, con il tentato sfratto bloccato anche fisicamente dalla presidente del Carducci Maria Cristina Forgione, è stata la decisione del Tribunale di Como di respingere il ricorso urgente presentato a giugno dall’associazione contro l’ordinanza di sgombero di Palazzo Cernezzi.

“Il giudice li ha condannati pure a rifondere le spese – ha aggiunto il sindaco – Perché ero presente l’altro giorno davanti al Carducci? Sono assessore al Patrimonio e alla Polizia locale, chi doveva essere presente, mia zia? Ciabattoni? Adesso chiederemo le spese legali ma garantisco che quel palazzo è nostro e ce lo prendiamo. Io ci voglio mettere il Conservatorio che ha preso un finanziamento pubblico e che rischia di perderlo. Io lì dentro voglio sentire ragazzi che suonano violini. La prossima volta arriveremo con l’ordinanza di sgombero e con la forza pubblica”.

Inevitabile un accenno anche al caso della chiusura delle 8 scuole di Como e al fiume di proteste di questi giorni. Il sindaco ha liquidato così le famiglie e i comitati sorti in queste settimane: “Il provveditore ha detto sì alle chiusure, due Istituti Comprensivi su tre hanno espresso parere favorevole. Chi protesta sono quattro gatti, giusto oppositori politici che infatti fanno conferenze stampa comuni e io non distinguo più il Pd dalla Lega. I manifestanti? Delle maestre (che hanno protestato in Comune lunedì scorso, ndr) due su tre erano candidate con Minghetti…”.

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49 Commenti

    1. Esatto!

      Il premier vuol mettere, nelle sale carducciane, il Conservatorio con i fondi PNRR, quindi ricchi avventori lacustri una volta interamente riadattato.

      Occhio che Como è il modello italiano del c.d. “hotel diffuso”, con pregi (dindi) e difetti (non è più una città).

  1. Il punto non è la possibile ri destinazione (totale o parziale) di spazi pubblici. Il punto è che per fare queste cose occorre sempre (soprattutto se sei un sindaco) il buon senso e i modi di un buon padre di famiglia. L’arroganza di Rapinese è qualcosa che in questa città non si era mai vista, ed è così su tutti i fronti. Quanti sfratti? Quanti strappi, quante rotture, quanti ricorsi al Tar già persi? Rapinese dovrebbe sedersi a un tavolo con tutti i soggetti coinvolti e trovare con loro la soluzione migliore. Il problema che non è capace: sa soltanto buttar fuori la gente.

  2. Penso che uscirà prima il sindaco attuale da Palazzo Cernezzi (prossime elezioni 2027) che l’Associazione Carducci dalla sua sede in via Cavallotti. Le associazioni sono il sale delle comunità e vanno tutelate non combattute, ma parole come cultura e associazioni a Come suona come una brutta parola.

  3. Questi sono i risultati dell’abolozione dell’abuso di ufficio. Il sindaco si trasforma in dittatore tanto non ha nulla da perderci. Al limite, quando il tribunale darà ragione al Carducci, tornerà sui suoi passi con o soldo dei cittadini.

    1. L’abolizione dell’abuso d’ufficio è solo l’ultimo atto, l’altra causa è l’attuale legge elettorale, che con l’elezione diretta del sindaco, ha sdoganato la presunzione di onnipotenza, inoltre non garantendo la governabilita, ma sprigionando decisioni d’imperio, che non giustificano le scelte con la necessità delle stesse.

  4. Farà alla luce del sole??? Ma quando mai? Tipo via del Dos in tre mesi? ( Luce abbagliante) Tipo il mercato coperto? Il quartiere dello sport? ( Senza finanziamento) Il quartiere dei musei ?( Senza soldi). Tipo la canottieri? È questa la luce del sole?

  5. Tv espansione scandalosa e alla faccia dell’informazione neutrale!!! Consentire al Sindaco di sproloquiare senza contraddittorio e anche peggio delle cose INUTILI che lo stesso dice quando parla.
    Anche a TV espansione si dovrebbero vergognare.
    Il Sindaco un qualunquista-populista che per ringraziare i poteri forti che gli hanno consentito di stare sullo scranno del potere cittadino, sta distruggendo la città stessa.
    Tutto in nome del mandato dei 4 gatti che lo hanno votato.
    Questa è la Democrazia in Italia.

    Il Sindaco che sempre a vanvera da numeri di vittorie (cause in tribunale) a sua dire tante e di sconfitte sempre a suo dire poche è penoso!!

    Rapinese vai a casa!

  6. Non approvo gran parte delle scelte di Rapinese. Tuttavia leggendo i giornali in questi giorni ho un poco di perplessità. Allo sgombero era presente il presidente dell’associazione, che è un avvocato, il legale dell’associazione e un altro avvocato. Oserei dire che dal punto di vista dello scontro legale l’associazione dovrebbe essere ben armata. Eppure un parterre di giuristi di tale proporzioni si sarebbe fatto respingere l’opposizione allo sgombero per motivi processuali e peggio mi sento avrebbero errato adendo il giudice ordinario in luogo di quello amministrativo. Alla faccia della cultura…quella giuridica poi…siamo messi bene a Como…

  7. Che il Rapi non sia molto ferrato sui calcoli lo si sa da tempo, fin da quando propose un referendum cittadino sul monumento di Libeskind che sarebbe finito con una perdita secca per la città sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta… oggi è sempre più palese.

    Quanti soldi ha fatto perdere al comune con le sue iniziative estemporanee e le spese legali per le varie sconfitte (tutte mi risulta) nei vari tribunali?

    Quanto sta costando alla città l’isolamento che il sindaco e il suo partitello di fanboys ha procurato a Como verso le altre istituzioni e verso associazioni e imprese?

    Poi per carità, ci saranno vari Mario, Guido, Alessandro che lo difenderanno a spada tratta (insieme ai 320 iscritti alle liste di Noto Sondaggi che hanno indicato il gradimento per lui… altro che campione rappresentativo ma passato il confine comunale… 😜

  8. Forse gli è sfuggito che “4 gatti”, che nella realtà sono 3000 firme, sono numeri sufficienti a mandarlo a casa alle prossime elezioni; se poi considera che da qui a fine mandato i numeri del dissenso non potranno che aumentare può tranquillamente incominciare a prepararsi il discorso di fine mandato.

    1. Ho notato che il vostro sindaco è sempre sorridente ,anche quando appare in TV sopratutto quando gli fanno delle domande importanti , che richiedono risposte adeguate .

  9. Questi insulti prima a genitori, insegnanti, bambini ed ora anche ai gestori del Carducci, che legittimamente esercitano il loro diritto a rimanere dove sono, fanno ormai parte dello stile-Rapinese.
    Ma per caso l’abolizione sostanziale del reato di abuso d’ufficio invoglia ad uscire dal seminato?
    In questo caso non invoglierà. Specialmente se si moltiplicheranno le firme, e se i gatti (che non sono 4) inizieranno ad affilare le unghie….

  10. Meno male è arrivato il Rapinese a fare un pò di ordine in un comune !
    Il conservatorio non va bene al posto del Carducci avrei messo un bel museo del porno con annesso un corso di educazione sessuale teorico e pratico.
    Il carducci lo sposterei nella zona ex ticosa cosi gli anziani potrebbero esercitare anche un pò di vita all’aria aperta, molto importante tenerli in movimento e fare un bel censimento delle razze autoctone che vivono nella selva ticosiana.

  11. Ma come mai la stampa, in questo caso espansione TV, offre un simile spazio al sindaco, senza contraddittorio, tutte le settimane? Dove sta l’imparzialità? Questa non è informazione, è propaganda.

      1. La trasmissione c’è sempre stata con la stessa durata e i sindaci quindi hanno sempre parlato tanto quanto Rapinese, non c’è nessuna differenza in questo.

        La vera differenza sta in quello che viene espresso: Rapinese dice sempre un mare di sciocchezze su ogni tema. Nell’articolo in questione usare la forza per riprendersi il conservatorio, manco fosse via Anzani e i suoi disperati. Quattro gatti coloro che hanno raccolto 3000 firme. Sempre e solo sciocchezze.

  12. Come sempre senza contradditorio. I “poteri forti” della città gli consentono di utilizzare la loro televisione per una sistematica mistificazione della realtà e Rapinese Sindaco, in questo modo, ha il suo personale palcoscenico per raccontare le sue solite tre-sei storielle. Non sono i soliti quattro gatti che protestano. Qualche migliaia di firme in una città conservatrice e prudente come Como, non sono poche. C’erano due docenti che hanno appoggiato il candidato Minghetti? E allora? Diverse migliaia di persone hanno votato Minghetti, tra loro ci sono anche insegnanti? E allora? Il Conservatorio ha fatto richiesta di locali adeguati? E non ha avuto la disponibilità dell’Associazione Carducci? Siamo sicuri? Ma la domanda a cui non ha risposto a questo punto è un’altra: perché comprare per rimettere in vendita il Politeama quando si era alla ricerca di una sistemazione adeguata al Conservatorio cittadino? Rapinese Sindaco può raccontare quello che vuole ma senza contradditorio non sarà mai credibile.

    1. Guardi che etg sindaco esiste da anni nella stessa forma , anche quando c’erano i suoi mirabolanti rappresentanti a palazzo Cernezzi …. questo da un idea del livello di interventi.

      1. Senza contradditorio? Solo a Rapinese è consentito di fare comizi senza che sia messa in discussione nessuna delle sue affermazioni, anche le più strampalate. Forse perché se contestato, non concederebbe interviste?

    2. Quando i propri interessi prevalgono su quelli dei cittadini. Da anni questa è la prassi che io denunciai nel mio libretto: “Quel ramo del lago di Como…quello che ne resta” ed in questo video: https://youtu.be/abSxOhIcmiE. Ora tutto è peggiorato da 30 anni di strapotere di certuni che si credono i padreterni

  13. Il luogo ideale per il Conservatorio era ed è il Politeama che potrebbe rischiare invece una brutta fine.
    Le associazioni culturali dovrebbero essere tutelate sempre.
    Chiedere di ripensarci è impossibile ma nulla è per sempre.
    Beppe

  14. Vergogna. Il consiglio del Carducci da aprile attende la risposta del Conservatorio alla propria disponibilità di accoglienza del Conservatorio.
    Incontri finiti nel nulla ove il Sindaco facendo la Sua comparsa al Carducci durante una riunione con il dott. Zago e la dottoressa.Veronelli ha avuto il coraggio di dire. Bravi prendete accordi .
    Vergogna Vergogna Vergogna. Non ti sei fatto sentire per mette in cattiva luce L’Associazione.
    Vergogna …
    Il fine è cacciare.
    VERGOGNA.
    QUESTA CITTÀ NON TI MERITA.
    VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA.
    MI VERGOGNO DI AVERE UNA SIMILE AMMINISTRAZIONE.
    IL Carducci e chi lo rappresenta ha dignità ma non calpestarla più.
    Vuoi cacciarci sarà solo Vergogna per tutti.

  15. Il conservatorio aveva chiesto il Politeama, che sarebbe luogo ideale, ma il super sindaco ha deciso di metterlo sul mercato. La fondazione Carducci ha tutto il diritto di rimanere dov’è e lo dimostrerà.

    Gli insulti a genitori, insegnanti e bambini sono di uno squallore inenarrabile.

      1. avete idea di quanti milioni servono per sistemare il politeama ? se lo vendesse al calcio como o ad altri il comune incasserebbe cinque volte di più di quello che ha pagato.

        1. Peccato che tutto questo presunto business si dà effettuare con procedure a evidenza pubblica, ovvero, il sindaco non può vendere direttamente a chicchessia ma deve bandire delle aste. Diversamente si ritroverebbe la finanza in ufficio, la denuncia dei vvf sarebbe nulla al confronto.
          Lui uomo molto timorato in tal senso, sicuramente farà tutto alla luce del sole, esattamente come sta facendo con l’alienazione dell’ex orfanotrofio o con le proposte di parternariato.

        2. Ecco appunto quale sprovveduto imprenditore spenderebbe 5 volte il valore attuale per acquistarlo (visto quanti soldi bisognerà spenderne per rimetterlo in sesto) , quindi il guadagno quale sarebbe per le casse comunali? Finirà con una svendita , una classica alienazione di beni pubblici per mettere quattro lire in cassa , perché non si è trovata una soluzione migliore ,tutto a beneficio della speculazione, l’ennesimo patrimonio svenduto.

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