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Ritardo Variante, Spaggiari (Menaggio): “Inammissibile”. E dal 5 aprile auto e mezzi di cantiere insieme sulla Regina

Ore ancora infuocate sul lago dopo l’annuncio di ieri di Anas a proposito dello slittamento di una settimana del cantiere in corso a Colonno per la Variante della Tremezzina: motivo per cui la statale Regina non riaprirà il 29 marzo, come da cronoprogramma, bensì il 5 aprile.

Le cause del ritardo sono dovute, versione ufficiale di Anas, ad “alcune impreviste operazioni di messa in sicurezza del manto roccioso“. Eppure, secondo quanto abbiamo raccontato in queste ore (vedi sotto il sindaco di Centro Valle Intelvi, Mario Pozzi) l’intervento sarebbe strettamente connesso alla grande esplosione (controllata) dello scorso 15 marzo nell’ambito dei lavori.

La decisione di Anas ha lasciato spiazzati tutti, non solo i residente e pendolari di lago e valli ma anche i sindaci, che ieri abbiamo contattato. Tra tutti da segnalare, come dicevamo, la rabbia del sindaco Pozzi, che è stato più che netto e oltremodo duro: “Il ritardo causato dall’esplosione in cantiere del 15 marzo. Sapevano, perché convocati solo oggi?”.

Così oggi abbiamo sentito anche il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, pure lui furente dopo l’annuncio dello slittamento: “Sono molto deluso e arrabbiato – critica – mi sono sentito preso in giro da Anas. E’ inutile puntare il dito contro il prefetto e la Provincia di Como, loro possono fare ben poco. Ritengo inammissibile essere convocati così tardi e scoprire 6 giorni prima della mancata riapertura del ritardo. D’ora in avanti deve cambiare per forza i modi e i tempi delle comunicazioni”.

Emerge poi un altro aspetto preoccupante e ancora oscuro a tutti riguardo il cantiere: “Ieri al vertice ho chiesto esplicitamente di venire a conoscenza entro breve delle successive fasi del cantiere – dice – abbiamo bisogno di programmazione e sapere come e per quanto tempo verranno suddivisi i lavori. Mi aspetto chiarimenti da Anas”.

Cosa significa? E’ bene leggere in questo senso un passaggio della nota gelida diffusa dall’Amministrazione provinciale ieri: “Una nuova seduta del Tavolo (in Prefettura, Ndr) è stata già fissata per la mattina di mercoledì 30 marzo e in quella sede verrà affrontato anche il tema della convivenza, dopo il 5 aprile, tra viabilità ordinaria e passaggio dei mezzi d’opera del cantiere, soprattutto nel periodo estivo”.

Ecco, la convivenza tra mezzi di cantiere e residenti. Ora bisognerà vedere se Anas darà delle risposte alle istituzioni locali riguardo le prossime fasi del cantiere, entro la riapertura del 5 aprile.

In serata poi, con un intervento su Facebook, ha parlato anche il sindaco di Tremezzina e presidente di Anci Lombardia, Mauro Guerra che ha specificato come sarebbe “grave anche che, indipendentemente dalle motivazioni, si possa incrinare un rapporto e un patto di fiducia che le nostre comunità, con veri sacrifici, e noi amministratori, abbiamo discusso e accettato. Un rapporto di fiducia, fondato sulla trasparenza, informazione costante, consapevolezza e condivisione, di problemi e impegni, è invece indispensabile per il prosieguo dei lavori. Come sempre il Comune di Tremezzina farà interamente la sua parte, per quelle che sono le sue competenze e anche oltre”.

Ecco il post completo:

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2 Commenti

  1. Un piccolo ritardo ci può stare anche se è moooolto seccante. Quello che è inammissibile è che il responsabile o i responsabili del ritardo la sfanghino tranquillamente come sempre da sempre e per sempre. Questo è inaccettabile ma tanto…. Siamo in Italia.

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