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“Tassa d’entrata per i frontalieri. Siamo infesciati dalle targhe italiane”, la Lega dei Ticinesi ci riprova

La Lega dei Ticinesi ci riprova e spinge per una “tassa d’entrata per i frontalieri”. L’iniziativa, racconta oggi il deputato Lorenzo Quadri sul Mattino della Domenica, è del “granconsigliere Andrea Censi a nome del gruppo parlamentare della Lega”. Otto anni fa fu lo stesso quadri a presentare un’analoga proposta al Consiglio Federale, spiega: “Allora i frontalieri presenti in Ticino erano 62’500. Oggi sono 80mila, con tutte le deleterie conseguenze del caso. Per questa situazione, non lo ripeteremo mai abbastanza, possiamo ringraziare la partitocrazia eurolecchina, che ha rottamato la preferenza indigena votata dal popolo.”

La mozione all’epoca aveva “un duplice obiettivo: da un lato, contribuire alla difesa del mercato del lavoro locale; dall’altro, chiamare alla cassa i permessi G (o i loro datori di lavoro) per i costi generati dal traffico d’oltreramina. Vedi ad esempio l’usura delle infrastrutture viarie. Ma anche le strade (nazionali, cantonali e pure comunali) quotidianamente infesciate da targhe azzurre comportano dei costi: il tempo perso in colonna ha un prezzo. Elevato”.

Evidenzia ancora il deputato: “Nel 2016 come oggi, i frontalieri che arrivano in auto si spostano praticamente tutti uno per macchina. Secondo l’ultimo rilevamento, l’87% dei veicoli dei permessi G viaggia con a bordo il solo conducente. La mozione a Berna non si esprimeva sull’ammontare della tassa d’entrata, né su chi dovesse pagarla: il frontaliere, il datore di lavoro, o entrambi in base ad una ripartizione da stabilire. Inutile dire che la proposta, nel settembre del 2017, venne bocciata dalla partitocrazia compatta, esponenti ticinesi compresi. Nel frattempo i frontalieri presenti nel nostro Cantone sono diventati 80mila, ed anche le loro automobili sono aumentate in proporzione”.

Secondo Quadri la base legale per sostenere la mozione ci sarebbe. Sostanzialmente la Lega chiede di “una tassa d’entrata “per veicoli a motore”. L’obiettivo sono evidentemente le vetture dei pendolari italici. Per il turismo (ipotesi nostra) sono certamente pensabili delle eccezioni”.

E appunto l’obiettivo sono i frontalieri italiani, si legge: “Visto che il problema del traffico generato dai frontalieri colpisce principalmente il Ticino, ma anche altri Cantoni, Censi ha già preso contatto con il Mouvement citoyens genevois, per sondare la disponibilità di detta formazione, “cugina” della Lega, a presentare nel parlatoio ginevrino un’iniziativa cantonale analoga”.

Quanto alla suddivisione degli introiti dell’eventuale tassa, l’iniziativista ipotizza “ la creazione di un fondo, i cui proventi potrebbero poi venire ridistribuiti ai Cantoni in base al numero dei veicoli tassati, ed impiegati per le necessità delle strutture stradali o per altre spese”.

Conclude Quadri “E’ chiaro: non ci vuole il Mago Otelma per prevedere le obiezioni che verranno sollevate. In particolare, il solito mantra della “parità di trattamento” prescritta da accordi internazionali del piffero (libera circolazione). La libera circolazione appare però sempre più un paravento dietro il quale nascondersi al grido di “sa po’ mia!”. Tutto per evitare di prendere decisioni nell’interesse nazionale, che però possono infastidire gli eurobalivi o gli Stati UE a noi vicini. Vale allora la pena ricordare che l’Italia dal dicembre 2022 (!) non applica l’accordo di Dublino. Si trova quindi in una situazione di illegalità. Eppure nessuno fa più un cip”.

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40 Commenti

  1. Ueeee tutti a criticare il sig.Quadri e nessuno a pensare…come mai l Italia NON VI VUOLE!!…almeno fate qualcosa quando siete in Svizzera…non solo colonna…

  2. Faccio notare che io che abito in Ticino e vivo qui prendevo ora sono in pensione ed è ancora peggio chf 3000 lavorando festivi natali e iniziando il lavoro alle 5.00 del mattino, ho dovuto adattarmi anche se non era il mio lavoro, perché a 58 anni non trovavo niente, per motivi di salute sono andata in pensione 1 anno prima quindi non lamentatevi.

    1. Sono ticinese e credo che basti quella porcata inventata dal governo italiano per una trattenuta sugli stipendi dei lavoratori frontalieri per pagare il personale sanitario che opera in Italia. Non martelliamoli ancora con altre tasse perché il troppo storpia. Ci ci sia un problema quella non è una novità. Io tasserei i Ticinesi che vanno a fare la spesa oltre confine, almeno qualcuno acquisterà da noi !!

  3. Ohh gli “svizzeri” che commentano a favore di Quadri, sono italiani trasferiti… Sono i peggiori. Ricordatevelo.

  4. Quadri.. Ahahaha solo a guardarlo in faccia vien da ridere. Le persone intelligenti sono altre. Quadri, la spesa in Italia non l’hai mai fatta?? No vero…? NON CI CREDIAMO. AAHAHHH

  5. Penso solo che il problema vada risolto alla base..i cari signori si chiedono perché continuano ad aumentare i frontalieri? Lavoro in un’azienda a ciclo continuo dal 2008 ad adesso ho visto scendere il mio stipendio più del 20% grazie ai continui accordi crisi,festivi passati in azienda facendo il turno di notte, pomeriggio o mattina per non arrivare nemmeno a 3000 franchi al mese.. tutto questo con il benestare dei sindacati e delle leggi federali che consentono alle aziende di fare quello che vogliono…Svizzeri all’interno della mia azienda non ce ne sono,la lega continua a sostenere: Prima i nostri ! …… Ma dubito che con stipendi al ribasso uno svizzero possa entrare nell’azienda in cui lavoro…in conclusione se volete ridurre il numero dei frontalieri non serve mettere tasse assurde…salari più equi incentivano la popolazione indigena ad entrare nelle aziende senza cercare la manodopera all’estero….

    1. Giusto. In più il tuo Governo tasserà lo stipendio di “nuovi” per aumentare quello della Sanità. Siamo al ridicolo per dire poco e questo grazie alle casse vuote voluto dai 5 stelle con il “reddito di cittadinanza” e i bonus del 110 % per le ristrutturazioni costato 5 miliardi senza aggiungere i miliardi per i fannulloni.
      Chissà perché i 5 stelle hanno preso un sacco di voti al Sud ? Non è difficile capirlo. Adesso arriva il ponte sullo stretto e i soldi per i Medici e Infermieri che operano a sud di Chiasso i soldi non ci sono ? Mah, valli a capire stì governanti.

  6. Sembra che i frontalieri in cambio non facciano niente per l economia svizzera.e poi resta sempre lo stesso problema:chi farà l infermiere o l elettricista o l idraulico in Ticino se non lo fanno i frontalieri???senza contare i servizi di logistica e dei trasporti…solo propaganda spicciola,fatti una vita….

  7. Conosco bene la Svizzera e le sue grandissime (e troppo taciute) debolezze, che non hanno niente a che vedere con i frontalieri. Il fatto é che come in Italia quando le cose vanno male per la cattiva politica e la cattiva gestione dei problemi economici si usa lo straniero come capro espiatorio di ogni male. É un meccanismo semplice, a costo zero e funziona molto bene sulle masse. Io non vivo più né in Italia né in Svizzera da tempo, vivo in un paese che mi ha consentito di integrarmi come professionista, come investitore e come persona (qui inoltre sono proprietaria di ben due case che in Ticino se le sognano) e guarda caso questo paese é uno dei paesi che va meglio. Se vogliono che le cose non peggiorino in Ticino, si rimbocchino le maniche e analizzino i veri problemi economici e bancari alla base della loro crisi invece che inventare storielle per le masse.

  8. E se I frontalieri pagano la tassa spariscono le code o diminuisce il traffico?
    Che tasso dovrà essere pagata da chi entra in Italia per shopping, ristoranti, spesa?

    1. Per la spesa non credo ci siano problemi perché sono i ticinesi che varcano il confine. Facciano pagare a loro una tassa per entrare in Italia almeno qualcuno si ricorderà di spendere dove guadagna. Vada per quelli che faticano ad arrivare a fine mese. Ma quelli da 10’000 mensili non penso che abbiano problemi. Poi se a Bellinzona chiudono 7 negozi, Manor taglia i posti di lavoro, chissenefrega per certi elementi che predicano ma razzolano male. E quella Consigliera Federale, Keller Sutter metta in moto quello che ha detto. Sopra i 150 franchi d’acquisti si paga l’IVA. Gli italiani sono stati più furbi aumentando la cifra degli acquisti esente da IVA. Oh mamma!!

  9. La cosa singolare è che Quadri non lo prendono in considerazione il Canton Ticino, per cui non capisco il motivo per cui ad ogni sua uscita debba avere spazio sui media comaschi. Ignoratelo!!!

    1. Infatti, lo hanno rivotato per il Municipio di Lugano, dove lavora bene altrimenti lo mandavano a quel paese.
      Poi ,come Consigliere Nazionale è l’unico che fa gli interessi del Ticino visto che per Berna siamo i “terroni” della Svizzera. Però ci vengono in vacanza e hanno la casetta !!!!

  10. Carissimo, tu che sei intelligente, è pensi che gli italiani che vengono a salvare la tua economia…. Prova a immaginare una settimana con il blocco delle dogane… Tu ha risolto il tuo problema… Non hai le macchine in Svizzera… Ma la tua economia se ne può solo andare all’oceano…

  11. Decenni con la maggioranza relativa al governo e il problema dei frontalieri l’ha risolto il governo italiano, sempre assetato di soldi. Ora conviene sempre meno essere un frontaliere. Ne risentirà l’economia svizzera ed è fisiologico.
    Quadri, famoso buontempone, per le sue interrogazione parlamentari da bimbo delle elementari è stato più volte richiamato.
    Il dramma è culturale. Nonostante la popolazione sia stata ingannata per decenni dagli stessi che assumevano frontalieri, ha continuato e continua a votare persone che non sanno nemmeno esprimere un concetto senza usare termini dialettali. Cambierà. Ed è già cambiato. Diminuirà ancor di più il benessere. E la gente, troppo tardi, si sarà resa conto che ha votato la propria disgrazia.

    1. Hai perfettamente ragione, la Svizzera ha bisogno dei frontalieri come noi dell’aria che respiriamo, tra l’altro i costi dei carburanti sono uguali all’Italia va meglio per chi ha l’impianto a gas. Visto che l’hanno già stoppato in passato spero che lo ignorino, il trattato di Schengen permette la libera circolazione in tutta Europa, vanno fermati solo quelli che portano capitali all’estero con loschi traffici

  12. Anche il nord Italia è pieno di targhe svizzere Ticino Zurigo se si mette una tassa per entrata in Svizzera è giusto mettere anche in Italia , soprattutto perché svizzeri ticinesi vengono in Italia per convenienza sul mercato a buon prezzo l’italia si deve far valere di più su certi fronti

    1. Ma che c’entra?? Qui si parla di quasi 80.000 frontalieri che ogni mattina invadono il Ticino (300.000 abitanti….) in tutti i modi, fra scooter e auto e scorazzano per il territorio inchiodando traffico e spargendo cattive abitudini. Se vengono gli svizzeri a fare spesa in Italia baciatevi i gomiti, che oltre ai soliti stipendi vi foraggiano anche l’economia interna. Minchia non ci vuole un genio a capirlo!

      1. Come se andare a fare la spesa in Italia arricchisse gli italiani e non le grandi catene di supermercati che, alla fine, sono quasi tutti di proprietà di altri paesi. Fare la spesa in Italia è conveniente per voi svizzeri, quanto è per noi frontalieri lavorare in Svizzera, non fare il furbo. Inoltre, le pessime abitudini alla guida le hanno anche gli svizzeri: auto parcheggiate in posti a pagamento senza pagare o ancora peggio su divieto di sosta o marciapiedi, perché tanto le multe non si pagano. Si sfreccia senza senso a oltre 160 km/h in autostrada, con tanto di lampeggiamento aggressivo per superare, perché tanto le multe non le pagate.
        Oltre a questo, negli ultimi anni, tantissimi svizzeri, specialmente nelle zone di Como, vengono a VIVERE in Italia, perché vivere in Svizzera non gli è sostenibile. Facciamo pagare anche a loro questa tassa? O non la pagano, che le multe, solo perché hanno la targa Svizzera?

    2. Ma no che cosa stai dicendo? Mai vista… Roba rara, c’è chi fa le foto e si fa i poster da quanto sia difficile vederne una.

  13. Il solito zoticone che non guarda in casa propria
    La metteremo noi la tassa alle dogane contro la spesa incondizionata fatta da voi in Italia.siete patetici

    1. Tanti frontaliero = tante ditte. Facile ipotizzare poche auto con tante ditte. Siete già graziati per avere poco traffico pendolare il weekend . La soluzione giusta sarebbe fare uscire dalle fabbriche operai e impiegati a orari scaglionati .

    2. Se l’economia di un paese e’ arricchita dal commercio e ne beneficiano chi vi vive, vedi Como e Varese chi e’ patetico e’ lei che proprio ci capisce niente

    3. Eh certo perché venire a fare spesa (portandovi soldi!) è come venire qui a rubare stipendi triplicati e rompere i maroni vero? Noi portiamo soldi, voi rotture di balle

      1. Ciccio, fai paragoni intelligenti… Rubiamo? Lavoriamo, al massino sei tu che prendendo già 2 volte quello che prendiamo noi da te vieni in Italia a fare la spesa. Vergognati va… Portare soldi… Ma taci che se al posto dell’Italia avevi il Mare non saresti stato nemmeno capace di pescare.

  14. Il problema non è semplice ma la causa si divide in due parti; i frontalieri trovano un stato di benessere migliore di quello che trovano nella propria (patria) ma chi dà un impiego in Svizzera specialmente in Ticino fa i soldi sulla loro pelle.

  15. Premetto che pur vivendo a Como, quando sono in Italia, non ho mai lavorato in Svizzera quindi la cosa non mi tocca. La domanda è: ma a chi giova questa polemica ridicola e evidentemente controfattuale? Davvero ci sono così tanti ticinesi poco istruiti e ignari della realtà da credere che limitare il numero dei frontalieri possa portare a includere più Ticinesi nelle attività produttive? Davvero ci sono così tanti Ticinesi disoccupati a cui i frontalieri italiani hanno rubato il posto di lavoro? Vorrei vedere davvero uno sciopero generale dei frontalieri per mostrare come tutto rimarrebbe chiuso o quasi. Non ci sono abbastanza Svizzeri da sostenere il PIL, tutta la Svizzera ha bisogno di lavoratori frontalieri e quelli francesi e tedeschi sono pure di più di quelli italiani. Senza frontalieri la Svizzera chiude e perde 15 o 20% di PIL. Quindi perché questa ridicola polemica viene continuamente riproposta?

    1. Noi non rubiamo il lavoro ai ti cinesi, sono proprio loro che non vengono a fare i nostri umili lavori… Io per anni ho fatto il gerente, in un locale a Bellinzona, una volta ho chiesto a un ragazzo che mi hanno detto cercava lavoro… Sai qual’è stata la sua risposta? “Io vengo a fare il barista?” lo stato mi deve dare il posto di prestigio… Capito come funziona in Svizzera? Se non hanno il posto di prestigio, altri lavori non ne fanno…

  16. Vorrei ricordare al sig. Quadri che i frontalieri pagano la vignetta come tutti e comprano il carburante in Svizzera. Quindi non vedo quale altra tassa debbano pagare. È come se al contrario, al sabato e la domenica, vista l’alta concentrazione di veicoli svizzeri in Italia, si mettesse un pedaggio in dogana. Collegare il cervello prima di parlare.

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