A portare il caso in consiglio comunale era stato, sia nella penultima seduta di consiglio comunale sia ieri sera, l’esponente di Fratelli d’Italia Antonio Tufano. La questione era quella delle lunghissime code che si formano soprattutto negli orari di punta su via Bellinzona. “Le ho sperimentate di persona – aveva detto il consigliere di FdI – Dalla dogana di Ponte Chiasso alla rotonda dell’Iperal ci ho messo 25 minuti”.

Ieri sera l’assessore alle Reti, Maurizio Ciabattoni, ha annunciato una modifica ai tempi del semaforo all’incrocio tra via Bellinzona e via Cardina.

“Ho riscontrato personalmente la criticità – ha detto l’assessore – Oggi la fermata pedonale e quella veicolare sono sincronizzate mentre l’ideale sarebbe disgiungerle grazie a spire nell’asfalto o radar. In questo momento, però, i cavidotti attuali non permettono di aggiungerne altri, come quelli che servono per la pulsantiera per le chiamate”. Dunque intervento generale rinviato a quando tutta la città sarà interessata dall’installazione del nuovo sistema di rilevamento targhe, l’anno prossimo.

Nel frattempo, però, l’amministrazione interverrà sui tempi del semaforo. “Quello che vorremmo fare è portare il verde di via Bellinzona dagli attuali 72 secondi a 76 e abbassare di 4 secondi i tempi di verde all’uscita di via Cardina, dai 12 secondi attuali a 8 – ha spiegato in aula Ciabattoni – Questo porterebbe come stima oraria un passaggio da 1.396 veicoli a 1,473 all’ora, quasi un centinaio in più”.