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Viale Varese, ecco il progetto alternativo a Majocchi. “680mila euro, più parcheggi, alberi salvi”

Alessandro Arrighi, Davide Zizolfi

Da quattro milioni a 680mila euro (più iva). 99 nuovi stalli di sosta per automobili (15 in più), compresi due riservati ai disabili, e 16 nuovi parcheggi per motociclette. Nessun albero toccato. E’ decisamente alternativo il progetto per la riqualificazione del parcheggio di viale Varese quello presentato oggi da tre ingegneri comaschi Paolo Monza, Gianmarco Tavola e Davide Zizolfi su spinta di Alessandro Arrighi (ex lista Rapinese).

Alternativo all’ipotesi presentata da Nessi&Majocchi, fortemente sostenuto dall’assessore all’urbanistica Marco Butti, che domani sarà discusso in Commissione a Palazzo Cernezzi, come stabilito dal presidente Patrizia Maesani.

Viale Varese, Majocchi: “Verde, mura, auto: sarà così. Gli alberi? Pochi da tagliare”. Le immagini

Il documento, un progetto preliminare, dopo essere stato protocollato stamane a Palazzo Cernezzi ha assunto carattere ufficiale e non è escluso presto possa essere discusso, sempre in commissione. Visionato informalmente un mese fa dall’assessore ai Lavori Pubblici, Vincenzo Bella, potrebbe diventare un punto di riferimento per il fronte del no.

“E’ una proposta di riqualificazione urbana che contempla l’aumento dei parcheggi a raso lungo viale Varese e la valorizzazione del parco antistante le mura storiche della citta’ in questo tratto”, spiegano i progettisti. Previsti, come detto, “99 nuovi stalli di sosta per automobili, compresi due riservati ai disabili, e 16 nuovi parcheggi per motociclette. Obiettivo principale della proposta e’ l’incremento di posti auto e moto in una zona strategica per la citta’, a ridosso del centro storico; parallelamente, pero’, il progetto si pone l’obiettivo di tutelare la viabilita’ dolce, principalmente pedonale, che dovrebbe essere portata a transitare all’interno della zona verde, con maggior sicurezza rispetto allo stato attuale; zona verde che verra’ anch’essa valorizzata e riqualificata”.

L’aumento degli stalli, stando alle intenzioni “si otterrebbe tramite l’eliminazione dell’attuale marciapiede e la realizzazione, al suo posto, di nuovi stalli disposti a spina di pesce e l’accesso all’area sosta resterebbe come quello attuale”.

“Particolare attenzione – aggiungono – verrà’ posta alla rigenerazione urbana della fascia verde attualmente esistente, la quale dovra’ essere oggetto di riqualificazione, con l’obiettivo di delineare piu’ marcatamente gli spazi destinati ai diversi tipi di utenza, dai proprietari di animali domestici (in particolare di cani), ai giovani e agli anziani, formando aree dinamiche e permeabili tra loro, in grado di dare valorizzare una delle parti piu’ pregiate della citta’”.

Il progetto “prevede il mantenimento degli alberi tuttora presenti lungo il viale e una riqualificazione generale che possa trasformare ciò che oggi appare più’ come un’area abbandonata a se’ stessa e priva di una vera e propria identità’ in vero e proprio parco urbano a servizio della città’”.

I progettisti hanno elencato quelli che dovrebbero essere i vantaggi della loro ipotesi:

1) Aumento dei posti auto di ben 99 unita’ (piu’ 16 posti moto);
2) Aumento della sicurezza dei pedoni nella zona di sosta;
3) Rispetto del polmone verde esistente con riqualificazione degli spazi con particolare attenzione all’area bimbi, all’area cani e agli spazi dedicati alla socializzazione;
4) Installazione di nuova illuminazione a Led, con miglioramento della sicurezza diurna e notturna;
5) Possibilita’ di aumentare i punti vendita e di ristoro lungo l’area interessata dall’intervento;
6) Protezione e valorizzazione delle mura storiche, negli anni, grazie agli introiti derivanti dalla sosta, potranno essere oggetto di ulteriori interventi di valorizzazione.

PARCHEGGIO DI VIALE VARESE: TUTTE LE TAPPE

La spesa. “Una quantificazione dei costi generali dell’intervento, relativa alla creazione dei nuovi parcheggi con la sistemazione e al rifacimento del manto stradale esistente, alla illuminazione del parco, che verrà’ dotato di nuovi punti luce a LED, alla sistemazione e riqualificazione dell’area verde e alle installazioni esterne generiche (quali, a titolo di esempio, nuove panchine) ammonta ad un totale di euro 680mila IVA esclusa”.

“L’intervento pertanto prevede un investimento da parte del Comune di Como (anche attraverso la societa’ che gestisce la sosta, Como Servizi Urbani) inferiore a 1 milione di euro. Cifra che, anche in virtu’ dell’aumento degli stalli, sarebbe facilmente ammortizzabile in un tempo massimo di due anni (viale Varese incassa circa 600mila euro l’anno). Tale investimento appare, dunque, piu’ che mai abbordabile e sostenibile da parte del Comune di Como. La presente proposta viene consegnata all’amministrazione comunale nell’ottica di un contributo fattivo e spontaneo per il miglioramento generale della citta’. Ci auguriamo che chi di competenza vorra’ prendere in considerazione questa ipotesi e voglia sostenerla con forza. A tale proposito ci mettiamo a disposizione degli organi amministrativi del Comune (giunta e consiglio comunale) per ulteriori delucidazioni al riguardo”.

IL PROGETTO INTEGRALE

LEGGI ANCHEViale Varese, con Majocchi si schierano tutti i big dell’economia. Il documento integrale

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4 Commenti

  1. Sicuramente un progetto migliore: costi inferiori e più posti, senza rinunciare al verde.

    Attualmente i pedoni hanno due opzioni (marciapiede e percorso nel verde): ben venga il sacrificio di quello meno nobile in favore di una riqualificazione della passeggiata.

    Spunto ulteriore: perchè non destinare 25-30 di questi 99 posti aggiuntivi in viale Varese come rimpiazzo degli attuali stalli (mi sembra riservati a residenti e altre categorie) di Piazza Peretta, in modo da eliminare quest’ultimi e restituire un’altra piazza centrale alla città?

  2. Condivido quanto espresso da Riccardo. Fra i due “mali” meglio il male minore. Con un’alternativa del genere sarà ancora più difficile, per questa Amministrazione, riuscire a giustificare l’eventuale scelta del progetto di N&M.

  3. rispetto ad un progetto privato che prevede una spesa milionaria ma che poi blinda l’area ad un uso privato mi sembra molto più interessante un progetto più economico e che possa essere affrontato dal comune stesso.

  4. “…valorizzazione del parco, riqualificazione dell’area verde, protezione e valorizzazione delle mura storiche, aumento della sicurezza dei pedoni, tutela della viabilita’ dolce, rispetto del polmone verde esistente con riqualificazione degli spazi con particolare attenzione all’area bimbi, all’area cani e agli spazi dedicati alla socializzazione…”, il tutto grazie a 99 posti auto in più: santi subito e un altare nella Chiesa del Crocifisso per i tre ingegneri miracolosi!!

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