Primi assaggi delle attese prolungate ai passaggi a livello che tagliano la città. Da oggi, infatti, scatta l’allungamento dei tempi con le sbarre abbassate, come ampiamente annunciato (e contestato, da più parti).
Le tabelle comunicate ufficialmente parlano di questi tempi aggiornati: le sbarre di viale Battisti passeranno da una chiusura di 1 minuto e 1 un secondo a 2 minuti e 15 secondo; quello di viale Lecco/via Bertinelli da 59 secondi a 2 minuti e 45 secondi e quello di viale Lecco/piazza Verdi da 59 secondi a 2 minuti e 30 secondi.
Tempistiche che rischiano di avere conseguenze sulla circolazione, ma che nonostante vari tentativi, appelli e super vertici romani, pare siano immodificabili nel breve.
Maxi-vertice a Roma ma cadono le speranze: scatta il calvario dei passaggi a livello
Stamane abbiamo effettuato in mini test d’esordio al passaggio a livello a Sant’Orsola, tra viale Battisti e viale Lecco, come da video qui sotto.
In una mattinata senza eccessivo traffico, i circa due minuti a sbarre abbassate hanno comunque creato un incolonnamento che arrivava agevolamente all’altezza del Tribunale. La coda si è smaltita abbastanza agevolmente, ma bisognerà vedere l’effetto moltiplicatore dei prolungamenti sui tre passaggi a livello interessati in giornate di grande traffico in città.
Piccola nota a margine: sotto tutte le sbarre nuove collocate, sono apparse anche fitti listelli verticali per impedire ai pedoni il classico e fugace “passaggio accucciato”.
6 Commenti
Basta spostare il capolinea a Como Borghi. Costo dell’operazione 0,00000 quindi IMPOSSIBILE CHE VERRÀ FATTO.
Questi provvedimenti confermano che certi COMPETENTONI si fanno gli AFFARONI loro e COMPLICANO LA VITA DEI CITTADINI ANZICHÉ SEMPLIFICARLA.
DA MANDARE A CASA A.. PEDATE.
Hanno messo i listelli sotto le sbarre anche al passaggio a livello di Como Borghi.
Quindi se ora arrivo da via Carloni e il treno è già sui binari non posso più prenderlo. Assurdo!
Si potrebbe risolvere parzialmente il problema spostando la banchina del binario 2 (attualmente schiacciata in mezzo ai binari, roba da premio Nobel dell’ingegneria) verso est e prevedendo un accesso diretto per i pedoni da via Carloni.
Il regolamento ferroviario impone di trovarsi con congruo anticipo in banchina. Quindi, se passavi sotto le barriere chiuse, oltre a commettere un’imprudenza sanzionabile, eri indifendibile da ogni punto di vista.
Indifendibile o meno, prendevo il treno.
Il regolamento ferroviario impone pure al treno di essere in orario ma le assicuro che avviene davvero poco spesso: ci si barcamena con quel che si ha.
Certo, non dubito… ne vedevo, di sconsiderati che mettevano a rischio la sicurezza ferroviaria attraversando come forsennati. E facendo anche a volte ritardare le ripartenze dei due treni. Non se ne vanti, per favore.
Il regolamento ferroviario inoltre NON impone al treno di essere in orario. Se lo legga, magari…
Mai messo a rischio alcunchè: prendendo il treno in direzione Milano sono sempre passato dietro la coda del treno, non incrociandone mai la traiettoria.
Direi molto più rischioso far scendere i passeggeri al binario 2, su una banchina larga un metro, schiacciati in mezzo da due convogli.
Su questo il regolamento ferroviario non dice nulla?