Come abbiamo già scritto con estrema chiarezza, non strumentalizzabile qualche giorno fa: mai e poi mai, sotto questa testata, si potrà leggere di senzatetto, di migranti e naturalmente di comaschi in stato di povertà come di un oggetto inanimato, di una generica questione, di un numero di protocollo.
Detto questo, anche stamani l’ambulanza, pur in una situazione nettamente meno tesa rispetto a quella di martedì, è nuovamente dovuta intervenire sotto i portici dell’ex chiesa di San Francesco, notoriamente eletta a dormitorio da diversi senza dimora.
Un giovane è stato soccorso dai sanitari dopo un infortunio. Insomma nulla di catastrofico, è evidente, ma comunque l’ennesimo episodio collegato alla situazione dei portici, inaccettabile per migranti e senzatetto e allo stesso per i residenti della zona che fatalmente convivono con un generale senso di insicurezza e degrado date le inevitabili condizioni igieniche della zona.
Sul posto anche l’assessore alla Sicurezza, Elena Negretti, e la collega ai Servizi Sociali, Angela Corengia.
Contemporaneamente all’intervento dell’ambulanza è partita una nuova sanificazione, con l’arrivo dell’estate, e il rapido degradarsi della situazione dovuto al caldo, il comune ha deciso di aumentare gli interventi: pulizie ogni martedì, giovedì e sabato.
Nei confronti dei senzatetto vi è un diffuso senso di solidarietà. “Date loro un alloggio – dicono nell’intervista due comaschi – sono umani, non animali. Perché la Lega si oppone? Se siamo a questo punto la colpa è del Comune”. Ecco l’intervista:
Un commento
Fate la sanificazione alle 4 del mattino…