RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Attualità, Cronaca

Como, follia davanti all’Esselunga: ubriaco con il figlio di 8 anni terrorizzato prende a testate l’auto

La Polizia di Stato di Como nella serata di ieri, sabato 8 febbraio, ha arrestato per resistenza violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale ed evasione un 47enne comasco, residente in città, con precedenti per reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la pubblica amministrazione. Una discreta lista, insomma.

L’uomo è stato anche denunciato a piede libero per oltraggio a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e ubriachezza molesta. Non solo, è risultato anche agli arresti domiciliari: stava scontando una pena di 5 anni e 8 mesi per maltrattamenti in famiglia.

I FATTI

Verso le 19 di ieri, le volanti sono intervenute all’Esselunga di Piazza Fisac a Camerlata dove era stato segnalato il 47enne: “In stato di alterazione psicofisica” e “che dava in escandescenza”. Ma la vera preoccupazione del personale di vigilanza del supermercato e degli agenti era ovviamente per la presenza del figlio dell’uomo, un bimbo di appena 8 anni che spiegano dalla questura era: “Visibilmente spaventato”.

I poliziotti così sono arrivati sul posto e “una volta messo in sicurezza bambino”, si sono avvicinati al 47enne. Ma la reazione dell’uomo “è stata molto violenta”. Così gli agenti sono stati aggrediti: “Prima verbalmente con grida, insulti e minacce, poi con spintoni e calci, fino a quando l’uomo ha addirittura sferrato una testata al cofano della volante danneggiandola”.

I poliziotti hanno quindi “messo in sicurezza l’uomo e lo hanno fatto entrare in auto” ma “anche all’interno del mezzo il 47enne non ha smesso di essere violento, infatti all’atto di chiudere la portiera posteriore, un agente è rimasto ferito a una mano tagliandosi con le schegge di vetro del finestrino mandato in frantumi con un calcio sferrato” dal comasco.

Il 47enne è stato dunque portato in Questura, mentre il figlio di 8 anni è stato affidato alla madre. Spiegano ancora dalla Polizia, la donna è stata “Fatta intervenire sul posto, ignara del fatto che l’ex marito avesse portato fuori casa il bambino”.  Il piccolo, infatti: “Sarebbe dovuto essere a casa dei nonni paterni dove l’uomo stava scontando gli arresti domiciliari ai quali era stato sottoposto”.

Una volta in Questura, gli agenti “hanno dovuto faticare per portare alla calma l’uomo che non smetteva di urlare e scalciare, rifiutando anche le cure mediche dei sanitari del 118 fatti intervenire per la ferita provocata dalla testata sferrata al cofano dell’auto della polizia”.

GLI ACCERTAMENTI

Una volta eseguiti tutti gli approfondimenti del caso sul conto del comasco: “Sono emersi tutti i precedenti penali e di polizia, soprattutto e stato accertato l’obbligo degli arresti domiciliari per una condanna a più di 5 anni ricevuta per maltrattamenti in famiglia“.

Così: “Il 47enne è stato arrestato“, poi è stato avvisato dei fatti il Pubblico Ministero di turno. Il magistrato ha stabilito che l’uomo fosse trattenuto in Questura in attesa del processo fissato per domani mattina, lunedì 10 febbraio, alle 11.

IL POLIZIOTTO FERITO

L’agente ferito e stato giudicato guaribile con 5 giorni di prognosi per le ferite da taglio riportate alla mano. Inoltre, evidenziano ancora dalla questura: “A seguito del processo, gli esperti della Divisione di Polizia Anticrimine avranno il compito di stilare una relazione tecnica riguardo la sua posizione, da poter sottoporre al Questore di Como Marco Calì, adatta per emettere a suo carico gli adeguati provvedimenti amministrativi“.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo