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Disastro di Blevio, Maria Luisa: “La Polizia locale ci bloccava a Como, lontani da casa. Ma la Protezione civile in paese diceva il contrario”

In una giornata di disastro, dolore e paura a Blevio dopo l’ennesimo dissesto che ha travolto il paese con fiumi di fango a causa dei temporali (qui le cronache di oggi e passate) con la Lariana chiusa almeno fino a domattina (qui gli aggiornamenti in tempo reale) ecco che arriva la voce di chi nel piccolo, fragile e bellissimo paese del lago vive e tentava di tornare partendo da Como. E’ il racconto di una lettrice, Maria Luisa Ponisio, che ha contattato la redazione per raccontare, per testimoniare quanto ha vissuto in diretta. Pubblichiamo la mail integralmente (per tutti i contributi, le testimonianze e le repliche: redazionecomozero@gmail.com o la pagina dei contatti):

Buonasera,

Vorrei raccontare l’accaduto di oggi.
Questa mattina attorno alle ore 11.00 nel comune di Blevio si è verificata l’ennesima frana che ha causato, come sappiamo tutti, numerosi disagi alla popolazione del paese ma anche dei paesi limitrofi.
Alle ore 16.30 la polizia locale di Como bloccava le macchine all’altezza di piazza Amendola impedendo anche ai residenti del comune di Blevio di passare, nonostante le rassicurazioni sul non ostacolare i lavori né di lasciare le auto in posti che dessero fastidio ai lavori di ripristino.
Nella zona della frana la protezione civile assicurava che il passaggio di macchine non era più un problema dati i loro celeri lavori di ripristino della strada.
Io mi chiedo come sia possibile per la polizia locale bloccare le persone lontane da casa propria. Trovo inoltre assurdo che in tre anni questi episodi si siano verificati numerose volte ovviamente senza aver mai ricevuto un euro per i disagi subiti né allo stesso tempo siano stati effettuati interventi affinché questi episodi non si verifichino più.
Siamo stanchi e sfiniti da questa situazione.
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