“Venerdì 8 dicembre, in tarda mattinata, vengo derubata del portafoglio, sfilato con destrezza dal mio zaino all’Ipercoop di Cantù”. Così inizia il racconto di una lettrice in una mail inviata alla redazione dal titolo chiarissimo: ‘Furto con destrezza…e grande amarezza’. Al furto si aggiunge la beffa, documenti e carte da rifare, prelievi impossibili. Burocrazia pubblica e privata insomma. Ecco quanto scrive di seguito. Per segnalazioni, lettere, foto e video scrivere a redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp di redazione 335.8366795

Tutto si è svolto nel giro di pochi minuti, furto e presa d’atto, ma ormai…era fatta.

Il peggio però, al di là della sottrazione pecuniaria, è stato il dover rifare, dopo dovuta denuncia, tutti i documenti.

E qui iniziano i controsensi…sono titolare di una Postepay ed un Conto Banco Posta, bloccate in quanto parte del furto.

Non posso prelevare, né accedere tramite sportello ai miei conti, né ritirare nuovi tesserini fino a che sono sprovvista di C.i. (non basta richiesta) e di CNS (Carta Nazionale dei Servizi, ndr).

…e il tempo passa.

Addirittura mi è stato detto dall’impiegata postale, ovviamente non responsabile, che in via eccezionale (specificare casi, please) la Direttrice autorizzava un prelievo tramite assegno interno.

Oltre al danno, la beffa.

Ritengo abbastanza strano, nonché fuori luogo, l’impossibilità per un soggetto già in difficoltà, (muovetevi senza bancomat ai giorni nostri), di accedere in via alternativa al proprio conto corrente, causa la modalità telematica di accesso degli operatori tramite CNS.

Grazie per l’attenzione.

Silvia P.

P.s. A tutti coloro che sono in giro con zaini, tracolle, borse…o portafogli nelle tasche il solito consiglio: tenete a parte i documenti.

Buone feste…