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Parole da Far West in centro Como dopo la rapina in casa: “Banditi sappiamo chi siete. Restituite o vi spariamo”. Firmato: residenti armati leghisti

Parole pesantissime e che nessuna circostanza può giustificare, nemmeno una rapina violenta come quello balzata alle cronache. L’alternativa è il far west. Parliamo del 2 aprile scorso quando in una casa di via Bonanomi, centro storico di Como, due banditi con volto coperto da mascherine chirurgiche, sono entrati nella casa di una coppia, marito e moglie di 60 e 50 anni, dopo che l’uomo era uscito di casa. Dopo aver fatto irruzione hanno aggredito e picchiato, anche al volto, la donna. Quindi hanno rubato il rubabile, contanti per mille euro, un Rolex e gioielli per circa 15mila, quindi sono fuggiti. Al momento al vaglio delle forze dell’ordine ci sono le immagini delle videocamere di zona. Così ieri, 5 aprile, è comparso un cartello (integrale in fondo all’articolo) su una cabina elettrica di via Bonanomi. Si legge: “Ai due banditi d’appartamento di via Bonanomi: sappiamo chi siete e dove pranzate alle 11! O vi pentite e restituite i Rolex, oppure entriamo armati alla mensa di voi clochard e vi spariamo”. Firmato: “Residenti armati leghisti. Tu rubi, io sparo“. Quindi disegnati una pistola e il sole delle alpi.

Come in premessa, non si può che stigmatizzare la giustizia fai da te. Inoltre quanto è si legge va preso con numerose molle, questo è quanto sostiene di sapere una mano anonima che scrive su un foglio peraltro tirando in ballo un partito, la Lega, che certamente prenderà le distanze, e la mensa dei senzatetto che nulla c’entra con quanto accaduto. Di fatto siamo di fronte a un segnale tanto violento quanto di esasperazione e pertanto da tenere in considerazione. Ecco il cartello:

 

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11 Commenti

  1. facile fare i buoni fino a quando non si è coinvolti direttamente , certamente esprimere tanta violenza verbale non giova a nessuno , ma troppa gente vive di espedienti e le leggi non consentono di difendere i propri beni

  2. E allora ?
    Non paghiamo più le tasse così al prossimo covid moriamo tutti e/o ci difendiamo da soli col kalashnikov (chi può permetterselo) o con la clava ?
    Benvenuto all’inferno.

  3. Sarà off topic, ma parlando di coglioneria dilagante nel pianeta, scendendo in quei di Como che ne è parte, in linea generale ho alcune considerazioni.
    La prima: in quanto cittadino non me ne importa che il Comune abbia in cassa 30 milioni, che diventano sessanta, che diventino 150 o mille.
    La cassa del Comune non ha una chiave, ma 83000 circa.
    Facendo fatica a esprimermi civilmente, vedo che più è grosso il maiale più la tavola si restringe.
    Chiaro, no?
    L’abbattimento dei servizi a cannonate che conosciamo tutti quanto poi sarebbero costati?
    Ragionevole pensare meno.
    Ovvio che devo pagare le mie amate/odiate tasse, ma una manina bianca che mi da un sollievo? non in un centro che ti fa anche la manicure, ma dal Comune .
    Dovrebbe essere paghi, restituisco.
    Non fare cassa, il Comune non è una banca.
    La banca ha una struttura diversa, fa la banca.
    Il Comune no.
    Qualcuno avvisi questa purtroppo comprensibile amministrazione.
    E, mi rivolgo a chi dovrebbe fare opposizione, si carichi di questo obbligo morale ed economico sconosciuto a Rapinese, quando sarà il suo tempo di non prender per il Q come il predecessore/i e fare quello che un onesto amministratore dovrebbe fare in un regime di onestà intellettuale e faccia.

  4. Mah, dei pirla qualunque.
    Ma questo livello di coglioneria è dilagante nella società e nella politica, politica che influenza la stessa società. Il punto di non ritorno da questo avvitamento c’è già stato e si vedono i risultati. Il futuro? Preoccupante.

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