Una cittadina straniera, domiciliata a Claino con Osteno, è stata sorpresa da forti raffiche di vento per il temporale scoppiato in Valle d’Intelvi mentre si trovava sulle acque del Ceresio. Il piccolo pedalò sul quale si trovava, per quanto assistito da batteria, non poteva resistere alle onde e non avrebbe riportato in sicurezza la donna in una zona protetta. E’ stata quindi soccorsa dalle unità dell’autorità di Bacino. “Questo intervento, – spiega il Vice Presidente della Autorità di Bacino lacuale Ceresio Piano e Ghirla, Giovanni Bernasconi – unitamente ad altri recenti, non fa altro che rafforzare il principio secondo il quale sia necessaria, a garanzia della sicurezza della navigazione e degli utenti, la presenza di un servizio di pattugliamento da parte delle unità nautiche coordinate dall’Autorità di Bacino”.
Spiegano ancora dall’Autorità: “Allo stato attuale l’Autorità di Bacino, organo preposto, ai sensi di legge, alla vigilanza e al soccorso, dispone solo di un’unità con sigla ABL1 in quanto il gommone con sigla ABL 3 è in cantiere per un’avaria al propulsore e si rimane in attesa della consegna di una terza imbarcazione”.
“L’Ente regionale – conclude il Vice Presidente –, grazie anche ai finanziamenti di Regione Lombardia, è sicuramente molto attivo e attento in termini di vigilanza e di sicurezza. Nel corso degli anni abbiamo investito sia in unità da mettere a disposizione, ma anche con personale formato per questo tipo di servizio. La navigazione deve essere sicura per tutti coloro che intendono solcare le acqua con imbarcazioni, ma anche per chi nuota lungo le rive”.
Un commento
Fate pagare l’intervento come in altri stati, ad esempio sul versante francese del monte bianco vogliono una cauzione