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Cultura e Spettacolo

Hai detto trenta? Diventare grandi con ironia, con il romanzo de “I Trentenni” alla Ubik

Compiere trent’anni può far paura, specie al giorno d’oggi, quando certezze e risposte tardano ad arrivare.

Ma ironizzando proprio sul senso di smarrimento tipico del mezzo di cammin di nostra vita, un gruppo di ragazze di Milano, Silvia, Stefania e Ilaria hanno fatto la propria fortuna lanciando nel 2013 il blog ‘I Trentenni”.
Sei anni dopo, oggi, il loro sito totalizza 200mila utenti unici al giorno, il canale Youtube conta 50mila subscribers e la pagina Instagram circa 80mila followers.

Ma la carica dei Trentenni sta per passare al mondo reale con un romanzo scritto dalle fondatrici, in cara, vecchia carta che verrà presentato domani sera alla Ubik di piazza San Fedele, alle ore 18.00.

Il romanzo, si preannuncia un toccasana per chi si sta affacciando agli “enta” con l’inquietudine di non aver fatto abbastanza. Dalla sinossi si legge:

Lea, Andrea e Viola a scuola erano inseparabili. Poi è arrivata la vita adulta, che oggi per un trentenne può essere molto complicata, tra il lavoro che non c’è e i progetti che slittano sempre in attesa di un momento migliore (mentre tutti ti ricordano che il momento migliore, in realtà, è passato da un pezzo). Ora quel legame che tra i banchi sembrava indissolubile ha fatto posto ad altre cose: Viola sogna un figlio dal suo compagno, Lea ha un marito e un lavoro part-time, Andrea sta per andare a convivere… Ma è proprio mentre impacchetta le sue cose che ritrova un tesoro: la vecchia Smemo, piena di dediche fluo, pagine sbruciacchiate con l’accendino, glitter e adesivi. E poi una lista: quella delle cose da fare prima dei trent’anni. È così che il trio si riunisce e parte per una vacanza folle e nostalgica, a cui si aggiunge anche Martino, in fuga da una relazione che non sa se desidera più. Quattro amici, un’auto, una Kodak usa e getta e una sola regola: vietato usare i social. Un tuffo negli anni Novanta tra le note di Cremonini e le vecchie foto sbiadite, il ricordo degli amori passati e un presente da prendere al volo. Perché la vita che sognavano, in fondo, è ancora tutta da incominciare.

 

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