I segnali di crisi e le difficoltà del mercato

Presso lo stabilimento di Castel Goffredo, nel Mantovano, dove Fulgar impiega 370 dipendenti, i segnali di crisi erano emersi già da tempo, portando all’adozione di ammortizzatori sociali. “Dopo anni di cassa integrazione ordinaria e straordinaria, alla luce della congiuntura di mercato, purtroppo ci vediamo costretti a considerare una sessantina di esuberi”, ha dichiarato Attilia Casnici, amministratore delegato di Fulgar. Casnici si mostra pessimista sulle prospettive a breve termine, sottolineando: “Produciamo tessuti e la gente compra sempre meno. E poi i cinesi: coi loro prezzi non possiamo essere competitivi”.

Il ciclo di cassa integrazione, iniziato il 7 maggio, si concluderà l’8 novembre, lasciando incerto il futuro per molti lavoratori. L’annuncio degli esuberi ha comprensibilmente aumentato la tensione tra i dipendenti, che si sono immediatamente riuniti in assemblea.

L’impegno di Fulgar per sostenibilità e innovazione

Nonostante le attuali difficoltà, Fulgar continua a essere un punto di riferimento per sostenibilità e innovazione nel settore dei filati, in particolare quelli in poliammide. L’azienda ha recentemente rafforzato il suo ruolo entrando a far parte dei 13 partner strategici del progetto europeo T-REX (Textile Recycling Excellence), avviato nel 2022.

Questo progetto è di fondamentale importanza, considerando che ogni anno, solo nell’Unione Europea, vengono generati oltre 6,95 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, la maggior parte dei quali finisce in discarica o viene incenerita. T-REX si propone di sviluppare soluzioni tecnologiche ed economiche per il riciclo su larga scala entro il 2030, contribuendo a un’economia più circolare.

Un futuro verde e collaborazioni di prestigio

 

Il contributo di Fulgar è stato cruciale nel dimostrare la fattibilità tecnica della filatura della poliammide 6 riciclata, un passo significativo verso una produzione più ecologica. L’attenzione dell’azienda per l’ambiente si riflette anche nei suoi prodotti innovativi, come un filato interamente ricavato dai semi di ricino, apprezzato dai consumatori più attenti alla sostenibilità.

Inoltre, i filati di Fulgar sono stati scelti da Albini 1876, prestigiosa azienda bergamasca di tessuti, per una capsule collection presentata per la stagione autunno-inverno, a riprova della qualità e dell’eccellenza che l’azienda continua a rappresentare nel panorama tessile.

Fulgar si trova ad affrontare una fase critica, ma il suo impegno nell’innovazione e nella sostenibilità potrebbe rappresentare la chiave per superare le sfide attuali e guardare a un futuro più resiliente.