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Broggi l’astuto tessitore: “Minghetti e Bartolich lavorino insieme per Como. Donne autorevoli, cambiamento storico per il centrosinistra”

Astuto, va detto. Spegne subito i toni della contrapposizione, della sfida interna ma, anzi, le presenta come un binomio rivoluzionario per il centrosinistra comasco.

Insomma, una posizione piuttosto diversa quella di Federico Broggi, segretario provinciale Dem, rispetto a quanto dichiarato poco fa su queste pagine dall’alleato Bruno Magatti, Civitas, che ha parlato di “primo tempo di una partita che non è finita“.

Come noto Barbara Minghetti si è detta disponibile a correre come sindaco di Como per il centrosinistra. Adria Bartolich è il nome messo in campo dalla civica dell’ex assessore.

“La disponibilità di Barbara Minghetti – dice Broggi – è un’ottima notizia per la città di Como e per la coalizione del centrosinistra, che si arricchisce di una personalità di rilievo. Siamo di fronte a un cambiamento storico: il centrosinistra e la città si trovano a discutere con due donne autorevoli, Adria Bartolich e Barbara Minghetti. Già in questa discussione sta una novità importante e attesa. Ma il centrosinistra ha di fronte a sé una grande sfida, quella della sintesi e della costruzione che sappia creare le condizioni perché queste due personalità lavorino insieme per Como, nella stessa squadra e con tutta la coalizione. Oltre ai nomi ci sono i programmi, c’è una visione di città, c’è un percorso da verificare e condividere nei prossimi giorni insieme a tutta la nostra area”.

E’ evidente la linea dem, scottatissima da quella mancata intesa con Magatti al ballottaggio del 2017: unire, tenere insieme e evitare quei toni da primarie che fanno sempre scontro di coalizione.

E ancora con i toni del grande tessitore il segretario aggiunge: “Il Partito Democratico sta in questa discussione e vuole confrontarsi con tutti, con pari dignità, per costruire e non per distruggere, per unire il centro e la sinistra, perché tutti trovino piena cittadinanza e rappresentatività in questo progetto. Abbiamo di fronte a noi una sfida importante e tutti dobbiamo assumerci la piena responsabilità delle scelte da compiere nel solo interesse della nostra città. Servono una proposta inclusiva e chiara, visione e progettualità, tutte cose che vogliamo discutere e verificare con Adria, Barbara e le forze della coalizione. Ora è il tempo del lavoro e della sintesi. Questo il nostro (e il mio) compito e la nostra sfida per la città di Como”.

Entro un paio di settimane al massimo comunque un nome dovrà essere scelto per la corsa alla poltrona più altra di Palazzo Cernezzi. A occhio è evidente a tutti che le quotazioni di Minghetti siano altissime. Vedremo.

Entusiasmo poi dal consigliere regionale Dem, Angelo Orsenigo: “Guardo con entusiasmo alla disponibilità data da Barbara Minghetti a candidarsi come sindaco di Como. È una candidatura che ha tutto il potenziale di aprire, coinvolgere e includere in un nuovo progetto le tante forze cittadine che vogliono lavorare per un cambiamento vero in città. Sono convinto che la candidatura di Barbara possa essere una risorsa per il centrosinistra, in grado di imprimere una nuova svolta a Como, proprio in luce del suo vissuto e della sua esperienza. Svolta sempre più urgente dopo cinque anni in cui la città è stata costretta a uno stallo politico e amministrativo. Ovviamente ora è il tempo della sintesi interna. Anche quello di Adria Bartolich è un profilo di rilievo. Occorre lavorare per unire, non per dividere. Serve un disegno unitario, un programma che sappia convincere per mettersi all’opera sui tanti, troppi, dossier cittadini ignorati dall’amministrazione Landriscina in questi anni. Ora è il tempo di rimboccarsi le maniche, senza disperdere energie, verso un obiettivo comune”.

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