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Cernobbio: una rondine non fa primavera, ma polemica sì. L’opposizione: “Troppo costose”

Una rondine non farà primavera. Ma polemica di sicuro.
Accade nella Cernobbio ridens, dove – come abbiamo raccontato qui – da pochi giorni sono apparse le maxi rondini colorate in alcuni luoghi-simbolo, oltre alla gigantesca chiocciola gialla davanti a Villa Bernasconi.

La mostra, dal titolo “Calm”, fa parte della “Cracking art”, ovvero installazioni urbane di animali giganti realizzati in plastica riciclabile, e colorerà Cernobbio dall’11 aprile all’8 settembre 2019. Con un fine anche benefico: aiutare a raccogliere fondi per la fontana della riva distrutta dal terribile vento del 25 marzo scorso, quando una piccola imbarcazione prese letteralmente il volo demolendo parte del monumento.

Tutto bello e artistico, dunque? Non proprio. Oggi infatti, il gruppo di opposizione “Con noi per Cernobbio”, che sostenne l’ex sindaco Paolo Furgoni (Pd) alle scorse elezioni poi vinte da Matteo Monti, è andato all’attacco sui costi delle 7 rondini.

“La cifra spesa per le installazioni temporanee (a settembre ”voleranno via”) ci sembra parecchio elevata – si legge in una nota – E anche la giustificazione secondo cui rondini e chiocciola servirebbero per finanziare il recupero della fontana lascia aperte delle domande e dei dubbi. L’iniziativa è stata presa prima dell’incidente che ha portato via un pezzo della Riva: preveggenza? Si raccolgono fondi per la ristrutturazione spendendone circa 24mila euro ? Era il caso?”.

E poi un’altra raffica di pungenti domande (“La fontana deve essere riparata dal Comune o da altri soggetti? Se si raccolgono fondi vuol dire che l’intervento spetta al Comune?”), a corollario del domandone finale con preoccupazione per l’esborso specifico anche sui conti del bilancio comunale: “La questione dei costi di questa operazione artistica, solleva un più generale e ben più preoccupante tema: quello di quanto e di come vengano spesi i nostri soldi”.

QUI POTETE CONSULTARE LA DELIBERA ORIGINALE SULLA MOSTRA

Dal canto suo, nei giorni scorsi, il sindaco Monti aveva commentato così: “Questa iniziativa avvicinerà cittadini e turisti all’arte contemporanea. Opere d’arte in strada, in punti di grande passaggio che i cittadini potranno vivere nella loro quotidianità”.

La disfida delle rondine, però, sembra pronta a prendere il volo.

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2 Commenti

  1. la fontana è stata danneggiata da una barca di un privato e quindi vi è un diretto responsabile dei danni. in seconda battuta il Comune di Cernobbio non ha le assicurazioni per i danni derivanti da eventi eccezionali, vento, terremoti e altre calamità ?. da ultimo ammettiamo che, incredibilmente e allora dubiterei fortemente della capacità di amministrare di questa giunta, tocchi al Comune riparare la fontana e ci dicono che le installazioni servono per finanziare l’intervento. Ma non ho visto nessuna fessura in cui far cadere le monetine e tanto ,meno una cassetta per la raccolta dei fondi. E allora come la finanziano se tutto è fatto di nascosto ?

  2. Con questi soldi spesi si poteva sistemare anche le case Popolari di Via Nazario Sauro N24 Cernobbio che sono in stato di degrado grazie a qualcuno che promettono Quando c’è andare a votare e Poi non si fanno Più Sentire, siete tutti Uguali siete dei Bla Bla Bla

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