RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Galli: “Con noi, verde a Como molto migliore. Non mi devo vergognare e non rispondo a un imbecille”

La polemica è stata forse pià incandescente del meteo di questi giorni e si è divisa fondamentalmente in due parti: chi ha sottolineato le condizioni indecenti della passeggiata ex Amici di Como, persino con una mano misteriosa che ha depositato la cubitale scritta “vergogna” per il verde completamente bruciato e ingiallito.

E poi chi – come ad esempio il consigliere di maggioranza Franco Brenna – si è indignato per il blitz anonimo e, anzi, ha rivendicato un netto miglioramento del verde cittadino.

“Vergogna”. Passeggiata ex Amici di Como in condizioni pietose: spuntano i cartelli condanna

Ieri sul tema è tornato l’assessore al Verde, Marco Galli.

“Il problema della passeggiata ex Amici di Como è nato per il furto delle centraline che regolano l’irrigazione – ha premesso Galli – Il tempo di accorgersene e poi quei due-tre giorni molto caldi hanno bruciato il verde. Ora stiamo cercando di porre rimendio bagnando manualmente, la nuova centralina dell’irrigazione è arrivata”.

Le parole più dure l’assessore le ha riservate per l’autore anonimo del blitz con il cartello “vergogna”.

“Vergogna”. Passeggiata ex Amici di Como in condizioni pietose: spuntano i cartelli condanna

“Non so a rispondere a un imbecille o a uno che non ha niente da fare – ha esclamato in aula Galli – Anche perché da quando siamo arrivati il verde in città è notevolmente migliorato. Potrei citare piazzale Anna Frank, i giardini di viale Tokamachi, l’area del Tempio Voltiano e molte altre. Ovunque aiuole e fioriture sono molto più curate”.

Passaggio finale dai toni nettissimi: “Non sento di dovermi vergognare per il verde e per le fioriture a Como, anzi vedo spesso turisti che fotografano e non penso che 20 metri di passeggiata possano compromettere tutto il lavoro, mi spiace quell’osservazione. Ma comunque, come ho detto, anche sul lungolago provvederemo al più presto al ripristino”.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

12 Commenti

  1. E l’italiano questo sconosciuto: non si può dire molto migliore, o molto meglio o migliore (in assoluto)

  2. Certo che dare dell’imbecille, a chi si è solo limitato a sottolineare ciò che è sotto gli occhi di tutti, qualifica la persona che ha utilizzato tale epiteto.
    Stiamo sciviolando, sempre di più, a dei livelli di bassezza e sciatteria che i nostri rappresentanti politici esprimono alla perfezione.

  3. “…vedo spesso turisti che fotografano ..” forse fotografano proprio il degrado in cui si trova Como ma evidentemente non ci arriva…

  4. Di vergognoso c’è soprattutto l’epiteto di “imbecille” appioppato a chi si è permesso di criticare, peraltro permettendosi di rimarcare una nefandezza sotto gli occhi di tutti.

    1. Non serve andar così lontano, a 20km c’è Lugano. Si farebbe almeno un’idea di cos’è un lungo lago.

  5. “Potrei citare piazzale Anna Frank, i giardini di viale Tokamachi, l’area del Tempio Voltiano e molte altre”. Continui pure, assessore… ma credo che il suo scarno e fazioso elenco possa concludersi qui.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo