Interviene raramente con tanta veemenza nel dibattito pubblico-politico locale. Ma oggi l’ex deputata comasca eletta per l’Ulivo nel 2006, Rosalba Benzoni, ha affidato al profilo facebook un autentico scatto d’ira per le assegnazioni recenti degli Abbondini d’Oro. Ma in questo caso, non è il caso legato a don Roberto Malgesini a far infuriare Benzoni, bensì la mancata considerazione dell’ex senatore comasco Luciano Forni, morto il 9 maggio scorso e che suo malgrado vide già una parte del centrosinistra, nel 2014, spaccarsi sul suo nome e dunque negargli l’Abbondino d’Oro.
Un affondo durissimo, quello dell’ex parlamentare comasca, e tutto rivolto al Pd e “ai suoi alleati” (anche se in realtà, nella Commissione comunale che decide sulle benemerenze era presente al momento fatidico solanto Vittorio Nessi per la coalizione di centrosinistra).
Ma vediamo la sferzata messa nero su bianco: “L’irrilevanza e la goffaggine del Pd comasco e dei suoi distratti alleati con cui evidentemente non comunica, hanno affossato per la seconda volta la candidatura di Luciano Forni all’Abbondino, nonostante decine di firme di cittadini e rappresentanti di associazioni del territorio”.
“Un contributo alla deriva inarrestabile – prosegue Benzoni – di un consiglio comunale che è riuscito a trascinare nella bufera la massima onorificenza cittadina, a dimenticare chi ha servito le istituzioni e la città per tutta la vita contribuendo a dotare il paese di una riforma sanitaria esemplare, a dimenticare chi è morto sul lavoro per curare i malati di Covid, e perfino chi è stato vicino fino all’ultimo respiro a quelli che papa Francesco chiama gli scartati di cui nessuno si cura”.