Chiara Braga, parlamentare del Pd, non rinuncia a un durissimo attacco politico a Stefano Bruni nemmeno nel giorno in cui l’ex primo cittadino di Forza Italia è uscito indenne (per prescrizione) dal processo paratie mentre – per quanto ridimensionate rispetto alle richieste del pm – le accuse nei confronti dell’ex sindaco Mario Lucini hanno portato a una condanna di un anno e mezzo (qui i dettagli).
“Il dispositivo della sentenza penale oggi pronunciata dal tribunale di Como sul processo paratie – premette Chiara Braga in un comunicato dal titolo intitolato Processo paratie: sentenza primo grado non cancella responsabilità politiche di Bruni – dà conto della forte riduzione delle pene rispetto alle richieste dell’accusa e del paradosso della prescrizione a favore del sindaco Bruni a fronte della condanna del sindaco Lucini, che generosamente aveva provato a rimediare ai disastri altrui”.
Una premessa già chiarissima che culmina nell’accusa politica finale: “Nel rispetto del lavoro della magistratura – conclude la parlamentare Pd – sono convinta che le motivazioni della sentenza ci racconteranno nel dettaglio come sono andate le cose, affinché anche in sede giudiziaria siano chiari i fatti e la loro origine, così come chiare sono le responsabilità politiche di una situazione che l’attuale maggioranza, in Comune e in Regione, fatica a risolvere”.
6 Commenti
Cara Braga, certo Lucini ha provato a fare il salvatore della Patria, da Lui, geologo e Sindaco ci si aspettava di più. I suoi Dirigenti si sono piegati al Suo volere e alle indicazioni politiche dettate dalla Sua Giunta e oggi si trovano con condanne a proprio carico e risarcimento economico da riconoscere all’Amministrazione, beh, se c’è uno che merita questa condanna è proprio Lucini che ha voluto la terza perizia di variante.
Lucini si è trovato a dover gestire una situazione in cui ci ha messi qualcun altro.
Quel qualcun altro che oggi festeggia un’assoluzione per prescrizione. Non vederne le responsabilità è indice di miopia assoluta.
Poi Lucini poteva fare anche diversamente, ma fosse stato per lui, non ci saremmo mai finiti in un tale disastro. Scusa se è poco.
L’on.Braga dice semplicemente la verità: la “stupidaggine” delle paratie che ha fatto ridere il mondo intero, è stata ideata e portata avanti dalle giunte di centrodestra che hanno governato con i sindaci Botta e Bruni.
Chi cerca di strumentalizzare la sentenza per dire che le responsabilità ricadono sull’ex Sindaco Lucini è in malafede: la responsabilità politica di chi non è riuscito a risolvere un problema, è sempre inferiore della responsabilità di chi il problema lo ha creato.
Non è il caso di prendersi in giro da soli….dopo che per la “stupidaggine” delle paratie ci hanno preso già in giro tutti…..?
Chi volle politicamente le paratie (Botta) non si può più chiamare in causa perchè passato a miglior vita, chi si è fatto eleggere promettendo di risolvere il problema, che peraltro di mestiere fa il geologo, da bravo pierino ha fatto solo pasticci e ne paga le conseguenze ma per la signora Braga diventa un martire, e la colpa di tutto è naturalmente e del solito Bruni che santo di sicuro non è, ma ha ereditato un bel disastro….
Il progetto delle paratie realizzato dalla giunta Bruni, come ampiamente documentato dall’autorità nazionale anti-corruzione (ANAC), nulla ha a che vedere col progetto iniziale, e i problemi del cantiere sono proprio dovuti alle modifiche volute e attuate dalla triade Bruni-Caradonna-Viola, senza che il consiglio comunale ne fosse mai informato. Basta leggere per intero la relazione per ricostruire la storia (e i problemi) del cantiere.
Bruni avrà al massimo ereditato l’idea, ma il 10 anni ci ha messo più che il suo.
Dire che “poverino si è trovato ad ereditarlo” è ridicolo.
Davvero qualcuno può credere a una ricostruzione così fantasiosa?