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Ancora una lettera indignata per la stazione unica di Camerlata: “Nulla è cambiato. Chi ne risponde?”

Se c’è un tema che “appassiona”, malgrado loro, i lettori è senza dubbio quello della nuova stazione unica di Camerlata. Con tutti i suoi guai, naturalmente.

Pochi giorni fa, pubblicammo una lettera dai toni forti, la vedete qui sotto (per chi volesse contattarci per segnalazioni, foto, video: redazionecomozero@gmail.com).

Stazione unica Camerlata, la devastante lettera del pendolare svizzero: “Allibito da tanta incuria”

Oggi ne ospitiamo un’altra, a firma di Giancarlo Stasi, che ancora una volta lamenta la serie di disservizi e ritardi che stanno caratterizzando lo scalo dall’apertura del giugno scorso. L’incipit è già chiaro: “Per ricordare come nulla sia cambiato, nonostante le tante segnalazioni e le proteste di tanti, alla “stazione unica” di Camerlata. Non abbiamo visto nessun progresso tangibile, fatta eccezione per il miglioramento della segnaletica sui binari da parte di RFI/FN, che era il minimo sindacale“.

Ha anche provato a cercare spiegazioni, il lettore. Ma: “Personalmente, ho ricevuto solo una risposta da RFI, alla quale mi riservo di rispondere a mia volta più avanti, mentre oggi vorrei concentrarmi sul problema più importante, ovvero il parcheggio, il cui responsabile principale sembra essere il Comune di Como, il cui silenzio imbarazzato e colpevole, assieme a quello di Regione Lombardia, sembra piuttosto eloquente“.

Poi uno dei temi più scottanti, quello del clamoroso ritardo del parcheggio a servizio della nuova stazione, la cui realizzazione è in carico al Comune di Como: “Coi miei occhi ho visto solo lavorare a delle tubature in quell’area, ma questo l’avevo già segnalato a fine novembre, e da allora sono passati due mesi e mezzo di nulla!“.

Infine, un’altra lunga sequela di proteste, che pubblichiamo integralmente di seguito.

Ma in questo sgangherato paese ci sarà una volta qualcuno che si prende una responsabilità o prende delle decisioni? O meglio, qualcuno c’è che ne prende a sproposito: chi ha deciso di spostare in giugno la vecchia stazione di Albate-Camerlata, che un parcheggio ce l’aveva, pur arrangiato, mal pensato e putrido, come solo le carrette del servizio regionale di Trenitalia, ottenuto non tanti anni fa dopo cento richieste di noi utenti, alla nuova “stazione unica” senza il parcheggio e i servizi previsti?

E perché lo si è fatto il 13 giugno, “anche piuttosto in sordina” e come posso testimoniare, visto che alla stazione di Albate-Camerlata nelle settimane precedenti non c’era uno straccio di preavviso, come ci saremmo dovuti aspettare?

Chi coordina i lavori tra RFI, FN, Comune, Regione? Chi ha preso questa funesta decisione?

So di essere provocatorio, ma in fondo neppure poi tanto: fino a quando non ci sarà il parcheggio e tutti i servizi previsti per una giusta fruizione della nuova stazione per gli utenti e per la vivibilità dei residenti, si riapra quella vecchia! Sono passati otto mesi di disastro, qualcuno avrebbe il coraggio di infliggercene altrettanti o magari di più, come tutto sembra far prevedere?

E non si dimentichi la miseria dei soli 32 posti biciclette. Visti i ritardi già accumulati, c’è il tempo per ridisegnare l’area per ottenerne almeno 7-8 volte di più, sacrificando pochi dei 270 posti auto. E si può arrivare ad averne anche 10 volte di più ristrutturando la zona del parcheggio FN per un ampio spazio biciclette anche da quel lato.

E che siano ben fatti, come già più dettagliatamente richiesto, con sistemi di fissaggio e stoccaggio efficienti, efficaci, comodi, sicuri, con spazi chiusi e riservati per bici elettriche, etc. Perché il traffico e l’inquinamento si possono ridurre, se lo si vuole davvero, solo se si offrono valide alternative in termini di trasporto pubblico e mobilità ciclabile.

Cordiali saluti,
Giancarlo Stasi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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4 Commenti

  1. Bisognerebbe chiamare le Iene o dovrebbero pagare per i disservizi i responsabili della direzione lavori. Ma tanto siamo in Italia e c’è sempre e solo pantalone cumascone che paga. Benvenuti in Italia…..
    Como città turistica e Albate città……

  2. Se il parcheggio fosse a servizio degli appartenenti alla lobby “turistico / commerciale” del centro città sarebbe la massima priorità per l’attuale amministrazione comunale.
    Cosa interessa al buon sindaco & c. di una stazione di periferia ? Cosa interessa al buon sindaco & c. delle periferie? NULLA.

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