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Sfratto ai cani in via Crispi, la lettera: “Sindaco, non ignori 200 cittadini. Scelta presa su basi superficiali”

Continua a far discutere la decisione del Comune di Como di cancellare l’area cani di via Crispi, presa su sollecitazione di un gruppo di residenti che lamentava “problematiche di natura igienico sanitaria data la prossimità del parchetto”. La reazione all’accoglimento dell’indicazione da parte dell’amministrazione era stata subito corposa: oltre 200 firme raccolte da chi, al contrario, avrebbe voluto il mantenimento dell’area anche per gli amici a quattro zampe. Ora, un nuovo capitolo.

Pubblichiamo infatti di seguito la lettera dell’organizzatore della petizione online (la trovate qui) che tante adesioni ha raccolto. Una missiva inviata anche al sindaco Alessandro Rapinese con cui – garbatamente ma con fermezza – si contestano sia le aree cani alternative proposte (in particolare piazza del Popolo) sia le presunte problematiche igienico-sanitarie legate alla presenza dei cani in via Crispi. Peraltro, va segnalato che una decina dei firmatari ha deciso inoltre di inviare ognuno una comunicazione personale al sindaco, spiegando le ragioni della richiesta e chiedendo di rivedere le decisioni prese.

Di seguito la lettera integrale di Sandro Falzone.

Egregio Sign. Sindaco,

apprendo con stupore che dopo l’inizio dei lavori del parco di via Crispi, il Comune ha deciso cambiare il piano iniziale e di ignorare più di 200 firme dei cittadini che in fase di creazione del progetto avevano chiesto a gran voce che una parte del parco venisse adibito ad area cani.

Le giustificazioni in merito risultano quantomeno superficiali se non prive di una conoscenza dell’area, del quartiere e di chi ci vive.

Viene comunicato che i cani hanno un’area in piazza del Popolo: si lasci dire che un fazzoletto di terra tra le due strade più trafficate di Como non è un’alternativa che si possa considerare con cognizione di causa. Quell’area si trova, tra l’altro, accanto a un ampio parco giochi attrezzato per i bambini. In quel caso va bene che i due ambienti siano adiacenti?

Le preoccupazioni per ragioni igieniche di chi ha protocollato la richiesta che le ha fatto cambiare idea, inoltre, non hanno alcun fondamento logico: si preferisce che i cani facciano i propri bisogni per strada invece che in un parco attrezzato? Nonostante le bottigliette con cui andiamo ormai da mesi in passeggiata, le assicuro che un prato erboso è una alternativa migliore. E se ci si lamenta della possibile inciviltà di chi lascerebbe i bisogni dei propri cani senza raccoglierli, siamo noi i primi a chiedere che si intervenga con telecamere se necessario, perché in quel modo si riuscirebbe a controllare un’area su cui invece, per strada, sarebbe impossibile prestare attenzionare (e l’inciviltà dei pochi, purtroppo, rimarrà presente con o senza il parco).

L’esistenza del progetto dell’area in via Zezio, infine, ci rende felici e soddisfatti dell’attenzione per gli animali del quartiere, ma non può di certo bastare per i numerosi amici a quattro zampe che sono presenti nella zona: quell’area è la versione cento volte migliore della ridicola area cani che era presente in via Dottesio, non può essere l’unica alternativa per chi non può permettersi di arrivare in centro per una passeggiata alle sei del mattino o a sera inoltrata.

A queste ragioni aggiungiamo anche che la presenza in strada dei numerosi cani del quartiere può costituire un serio pericolo per cittadini ed automobilisti, a causa dell’intenso traffico che viene a crearsi. Faccio infine notare che il parco di via Crispi, per la sua conformazione, è scosceso e se con gli attuali lavori non si renderà completamente pianeggiante, rimarrà comunque presente un pericolo per i più piccoli.

Chiedendole di non ignorare la richiesta fatta dei firmatari della petizione che vivono il quartiere e la Città ogni giorno, le porgo cordiali saluti.

Sandro Falzone

© RIPRODUZIONE RISERVATA

4 Commenti

  1. Parco mai usato dai bimbi….ne da anziani perche semiabbandonato…. fate 1 bella area pulita e x tutti cani e persone…

    1. Mai usato perché forse era tristissimo, con l’erba alta e con un unico gioco soltanto?
      Il parchetto di via Crispi è stato in passato un luogo di aggregazione di bimbi e famiglie, solo l’ultimo periodo, causa stato di abbandono da parte del comune, è stato ad uso dei cani della Zona.

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