Si è concluso con soddisfazione e ottimismo l’incontro tra i referenti mensa scolastiche degli Istituti Comprensivi cittadini e i referenti di Euro-Lario Ristorazione, la società che gestisce la fornitura dei pasti, per discutere dei possibili interventi migliorativi del servizio che, durante lo scorso anno scolastico, ha riscontrato non pochi problemi, con relative lamentele da parte dei genitori (qui la cronaca dei mesi scorsi)
“Dopo un primo incontro lo scorso maggio, abbiamo chiesto un nuovo appuntamento in vista dell’inizio dell’anno scolastico e, giovedì scorso, noi referenti mensa ci siamo incontrati con due nutrizioniste Ats e con i referenti della società che gestisce il servizio mensa, alla presenza della vicesindaco e assessore alle Politiche Scolastiche Nicoletta Roperto e dei dirigenti comunali del Settore”, racconta Carlo Camponovo, referente mensa per l’Istituto Comprensivo Como Centro Città.

Se da un lato, però Ats Insubria ha rassicurato confermando che i pasti serviti agli alunni delle scuole sono equilibrati dal punto di vista nutrizionale, e da quest’anno verranno ulteriormente migliorati con l’esclusione degli affettati, la vera sorpresa è arrivata dalle parole della responsabile di Larioristorazione Annalisa Iani: “Il suo intervento ci ha positivamente stupiti perché, forse per la prima volta, è stato riconosciuto che le nostre lamentele non erano infondate – spiega infatti Camponovo – la dottoressa Iani, infatti, ci ha confermato di aver verificato di persona alcuni piatti come il passato di legumi e ha ammesso che il pasto comincia anche dagli occhi e, seppur perfetto dal punto di vista nutrizionale, difficilmente un piatto che si presenta così può essere mangiato da dei bambini. E allo stesso modo, nel caso dei pomodori serviti a fette molto grandi o della frutta ancora da tagliare, ha concordato che bambini ai primi anni di scuola hanno difficoltà a usare adeguatamente il coltello e spesso, se non intervengono ad aiutarli le maestre che non hanno questo incarico, il cibo non viene consumato, i bambini restano a digiuno e si ha una enorme quantità di cibo sprecato”.
La soluzione proposta, quindi, è un po’ l’uovo di Colombo che, però, finora tardava ad arrivare: pasti nutrizionalmente equilibrati, ma più a misura di bambino, dialogo con i referenti mensa e collaborazione con le famiglie.
“Ci ha garantito che farà il giro di tutte le mense per capire come migliorare il servizio, anche con l’obiettivo di arrivare ad un massimo del 10% di cibo avanzato nei piatti – conclude Camponovo – inoltre sta ragionando sulla creazione di due percorsi paralleli: da un lato una formazione specifica per i referenti mensa, in modo da stabilire parametri condivisi sulla qualità dei cibi serviti ai bambini, e dall’altro la creazione di un vero e proprio piano alimentare da distribuire alle famiglie che le informi non solo di quello che mangiano ogni giorno i loro figli a scuola, ma che suggerisca anche cosa cucinare a cena in modo da avere un’alimentazione equilibrata in tutti i pasti della giornata”.
Per chi si fosse perso qualche passaggio, Lario Ristorazione è la società di scopo – che unisce Euroristorazione (che fino all’anno scorso aveva l’appalto per le mense) e Bottoli Costruzioni di Mantova – che ha vinto l’appalto per la costruzione e la gestione del nuovo centro unico di cottura di via Somigliana con una concessione ventennale che prevede, oltre alla costruzione della struttura, anche la fornitura di pasti a asili nido, scuole materne, scuole primarie e centri per anziani. L’inizio dei lavori è previsto per l’inizio del prossimo anno, con la speranza di inaugurare il nuovo centro all’inizio del 2027 mentre, nell’attesa, i pasti continuano a essere preparati nel centro di cottura di Garbagnate.