Straniero, di età compresa tra i 28 e i 42 anni, alto-spendente, sempre più green e digitale, alla ricerca di esperienze culturali e naturalistiche. Ecco quanto emerso nel corso dell’evento ‘Identikit del turista in Lombardia: scenari di oggi e domani’, oggi in Regione.
Al convegno, organizzato da Regione e Unioncamere Lombardia, ha partecipato Barbara Mazzali, assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia; Saverio Mucci, vice president e government industry lead di Mastercard; Stefano Rizzi, managing director di Global Blue Italia e Paolo Bulleri, responsabile dell’area per la valorizzazione degli ecosistemi turistici e culturali di ISNART. Ha chiuso il dibattito Loretta Credaro, presidente di ISNART.
L’incontro è stato anche un’occasione per riunire rappresentanti delle Istituzioni e operatori di categoria, confrontare i vari dati, tracciare un profilo dei turisti che visitano la regione e fare il punto sulle prospettive del settore.
“È stata una mia precisa volontà quella di costruire per Regione Lombardia un Osservatorio Regionale sul Turismo efficiente e all’avanguardia che ci consente di avere dati di prima mano sui flussi turistici, sia in termini qualitativi che quantitativi – ha spiegato Barbara Mazzali –. Inoltre, abbiamo avviato un protocollo di collaborazione con Global Blue, società leader nel tax free, e Unioncamere Lombardia e altri stakeholder per integrare le informazioni in nostro possesso e poter disporre di una profilazione più accurata sulle abitudini di spesa del viaggiatore in Lombardia. La condivisione e l’analisi dei dati è il pilastro su cui poggia la nuova governance turistica ‘data driven’ di regione lombardia, volta a orientare le nostre politiche per gli anni a venire, in modo da renderle sempre più rispondenti ai gusti e alle attitudini del nostro ‘viaggiatore tipo’. Proprio grazie a queste conoscenze, oggi siamo in grado di tracciare un identikit del turista che sceglie la lombardia per trascorrere le sue vacanze caratterizzato da un profilo sempre più internazionale”.
LOMBARDIA, META IN CRESCITA – Secondo i dati provvisori relativi al periodo gennaio-agosto 2024, la Lombardia ha registrato una performance estremamente positiva, con oltre 13 milioni di arrivi e 37 milioni di presenze turistiche . Un incremento dell’11% delle presenze rispetto al 2023, che riflette il crescente desiderio di esperienze autentiche e di qualità tra i turisti italiani (36%) e internazionali (64%).
CRESCE IL TURISMO INTERNAZIONALE: I DATI SUI VISITATORI STRANIERI – I dati raccolti da Regione Lombardia evidenziano l’alta affluenza di turisti internazionali, con un picco durante la stagione estiva. In diverse zone della regione, tra cui Milano, le Provincie dei Laghi e quelle di Sondrio e Bergamo, si registra una prevalenza di visitatori stranieri rispetto a quelli italiani. L’analisi mostra una netta predominanza di turisti europei, che costituiscono quasi il 75% del totale, seguiti da asiatici (9%) e nordamericani (8%). I principali Paesi di provenienza sono la Germania, con il 21% dei flussi, e gli Stati Uniti, che contribuiscono con il 7%, sebbene con permanenze medie molto diverse.
UNA DESTINAZIONE DI ECCELLENZA – Secondo l’indagine svolta da ISNART – Istituto Nazionale Ricerche Turistiche, con i dati dell’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, la domanda si sta orientando sempre più verso un turismo di qualità. Ad attrarre i visitatori sono il patrimonio culturale e naturalistico (rispettivamente 37,9% e 21,6%), seguiti da esperienze sportive (13,2%) ed enogastronomiche (12,6%), che arricchiscono un’offerta pensata per soddisfare le esigenze di viaggiatori sofisticati. Tra i turisti stranieri si attesta come attività preferita la gita al lago (35,9%), mentre gli italiani prediligono la visita di musei e mostre (30,1%).
VIAGGIATORI SEMPRE PIÙ GREEN E DIGITALI – Secondo la ricerca, due turisti su cinque appartengono alla ‘Generazione Y’ (28-42 anni), caratterizzati da elevata scolarizzazione e sensibilità verso la sostenibilità, che in Lombardia trovano percorsi e offerte capaci di rispondere alle loro esigenze di turismo esperienziale, spaziando dalla cultura al contatto con la natura. Hanno inoltre una forte propensione all’uso del web, dalla pianificazione del viaggio, alla recensione del soggiorno. Tre turisti su cinque lasciano una recensione in rete sulle principali piattaforme online: Facebook 55,4%, Tripadvisor 31,3%, Instagram 27,5% e Google 17,1%. L’indice di gradimento medio è pari a 8 su 10.
UN TURISMO IN EVOLUZIONE: TRA SPESA MEDIA IN AUMENTO E NUOVE METE ATTRATTIVE – Un dato interessante riguarda la spesa media, che risulta in crescita rispetto all’anno scorso e superiore al valore nazionale. La Lombardia si qualifica come la regione con la più alta percentuale di turisti con una buona disponibilità economica: il 32% spende più di 120 euro al giorno (escluso viaggio e alloggio), contro il 26% della media nazionale e quattro su cinque sono professionisti che scelgono di investire in viaggi esclusivi. Per quanto riguarda la scelta delle mete, le grandi città rimangono un centro di attrazione (con un’affluenza del 27,4%), ma il flusso turistico si estende anche ad altre aree, tra borghi (46,2%) e centri storici (42,8%), rispondendo a un turismo sempre più diversificato e consapevole.
I DATI DI ISNART – “La Lombardia è destinazione privilegiata per quei target di turisti alto-spendenti alla ricerca di una vacanza che non delude – ha spiegato Loretta Credaro, presidente dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche –. L’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di commercio, curato da Isnart per Unioncamere Lombardia, ha stimato per l’estate 2024 una maggiore rilevanza di turisti con elevata capacità di spesa. Cluster di turisti che hanno speso in media circa 158 euro al giorno pro-capite per l’alloggio – ha proseguito -, e ben 215 euro per gli altri acquisti di beni e servizi sul territorio (ristoranti, musei e divertimenti, shopping, prodotti tipici, trasporti locali ecc.). Milano è un grande hub attrattore che con i suoi eventi può fungere da volano per l’intero sistema turistico regionale, purché si continui a lavorare nella direzione di favorire un’offerta integrata; in questo senso, credo che le Camere lombarde possano giocare un ruolo centrale nel raccordare e facilitare il dialogo tra il sistema delle imprese e tutti gli attori che, a cominciare dalla Regione, operano per la valorizzazione turistica dei territori e delle destinazioni lombarde”.
L’ANALISI DI MASTERCARD – L’analisi di Mastercard si è concentrata sulle principali evidenze della spesa turistica. La Lombardia rappresenta la prima regione italiana per volumi, coprendo il 18% della quota complessiva a livello nazionale e con una crescita pari al +16% rispetto al 2023. La regione si conferma una meta attrattiva soprattutto per il turismo internazionale (61%) rispetto a quello nazionale (39%). Milano rappresenta il 50% della spesa non residenziale lombarda, con i territori lacustri che incidono sensibilmente, soprattutto sulle spese da parte dei turisti stranieri, tra cui prevalgono svizzeri, tedeschi e statunitensi.
I DATI DI GLOBAL BLUE SUL TAX FREE SHOPPING – Il contributo di Global Blue si è concentrato sui dati derivanti dal Tax Free Shopping del turista extra-UE. Anche in questo ambito, la Lombardia si conferma un punto di riferimento per il turismo internazionale, distinguendosi come la regione italiana con la maggiore spesa in Tax Free. Contribuisce infatti al 40% dei volumi nazionali e ha registrato una crescita della spesa Tax Free dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, un ritmo significativamente superiore a quello della media nazionale (+8%). Anche lo scontrino medio si attesta su valori più alti rispetto al resto del Paese. Como e Varese le due aree che attraggono più shopper internazionali al di fuori di Milano, prima città per acquisti a livello nazionale.
10 Commenti
È il momento giusto di introdurre un ticket d’ingresso da 5 euro al giorno almeno il Sabato e la Domenica in modo da abbassare le imposte ai residenti ad iniziare dalla tassa spazzatura!!!!
È il momento per dare ai residenti dei servizi decenti, con strade in condizioni decenti, marciapiedi decenti, verde pubblico decente, pulizia urbana decente…. asili nido etc…
Vero che il lago di como è attrattivo anche per i non italiani,gli stranieri chiedono un salto di qualità dei servizi,trasporti in testa attualmente non adeguati.
“Tu chiamale se vuoi…emozioni”
Questo ci spinge a organizzare meglio i luoghi di visita, se è il caso contingentare gli ingressi; migliorare i trasporti e le strade; offrire i servizi minimi in cui ancora abbiamo lacune.
Detto questo, non cedere di un millimetro sul piano della nostra identità visuale e civile.
Se si vuole de-stagionalizzare, si deve cominciare a lavorarci seriamente, e non pensare di cavarsela proiettando a Natale Pippo Pluto e Paperino sul Broletto.
Men che meno lasciare che un paio di sindaci avvallino sventramenti di colline e rive lacuali per quale milionata di merda, come anche consentano di cementificare e stravolgere una montagnetta per produrre neve a 1300 metri, quando ormai tutte le stazioni sciistiche sono arrivate alla conclusione che sotto i 2000 non avrà più senso installare nulla.
Il turista ricco o straniero non è meno cafone di nessuno: sta a noi permettere una fruizione redditizia ma compatibile con le nostre vite e con la preservazione della nostra bellezza.
Meglio un flusso turistico minore ma costante nel tempo.
Altrimenti faremmo un boom momentaneo, rovineremmo irrimediabilmente tante cose, e poi ci troveremmo un pugno di mosche.
A latere, leggo apprezzamenti sulla coda alla funicolare per Brunate.
Ebbene, c’è un’ora di coda davanti ad una chiesa di Roma solo per farsi un selfie davanti ad uno specchio inclinato.
Il mondo è pazzo, se vogliono stare in coda problemi del loro cervello, l’importante è che ai Brunatesi venga riservata una corsia preferenziale.
Come fanno al Balbianello? Questo è il numero massimo di visitatori per una fruizione sensata, stop, gli altri possono buttarsi nel lago.
Perfetto.
Sempre piu’ invivibile per i locali, la funicolare per chi abita a Brunate e il battello per chi abita sul lago……
Digitale??? Facciamo ridere.
“natura” & “cultura”?😳
La Coda per la Funicolare è un
meraviglioso esempio di educazione, civiltà, cultura per i beoti e tutti i selfisti da lungolago e giardinetti!!!
Ripeto un esempio di straordinaria educazione, civiltà, cultura, FORZA e curiosità del tutto assente nella maggior parte dei selfisti italici!!!
Di dubbia intelligenza spesso
Cit “sempre più green e digitale” .
Il gregge delle code in funicolare.
Da esserne orgogliosi !