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Aperitivo triste a Lugano? La delusione di un comasco all’Harry’s Bar di Venezia: “36 euro per questo…”

Dopo tante dispute sul turismo a Como, ha fatto inevitabilmente discutere quella rimnbalzata sul Lario dalla vicina Lugano. Dove in queste ore – rilanciata da Tio.ch – ha tenuto banco la protesta dei clienti di un bar della città ticinese che dopo essersi visti arrivare un conto da 40 franchi per due cocktail Americano e “una decina di patatine”, ha deciso di alzarsi dal locale e rinunciare alla cena che avevano intenzione di consumare nello stesso posto (qui tutta la vicenda).

La povertà dell’offerta oltre alle bevande è stata giudicata eccessiva rispetto anche al costo. Ma da un nostro lettore comasco, arriva un testimonianza che – per certi aspetti – si può sempre fare ‘peggio’. In questo caso, come ci è stato scritto (sempre possibile per tutti alla mail redazionecomozero@gmail.com o al whatsapp 335.8366795), siamo a Venezia. Per la precisione nel maggio del 2022, due anni fa che non hanno evidentemente sbiadito il poco gradito ricordo di un altro aperitivo un po’ indigesto.

“Maggio 2022 – ci scrive il lettore – Harry’s bar Venezia. Un Bellini e un analcolico: 36 euro”. E come si vede bene dalla foto, in abbinata niente più che un mucchietto di olive. “Sì – chiude il messaggio con evidente sarcasmo – ma ti puoi sedere sulla poltroncina dove si sono seduti Gianni Agnelli, Sophia Loren, Orson Welles. E vai…”.

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11 Commenti

  1. Nel 2012 ho pagato due cappuccini e due brioche vuote ben 26 euro e80 cent.
    Anche un bel prezzo o no?

  2. se vai al bar in piazza Cavour a Como paghi le stesse cifre, ma vuoi mettere! Poi a Venezia tutto costa di più per forza,

  3. Sono d’accordo. In alcuni locali si va per vivere un’ esperienza che va al di là di quello che consumi. Personalmente anni fa all’Avana è stata una priorità andare alla Bodeguita del medio a bere un mojito (che non sono solito bere) per immedesimarmi un po’ nell’ atmosfera vissuta da Hemingway, il mio scrittore preferito.

  4. Con tanti bàcari che ci sono a Venezia, dove si possono bere ottimi spritz e cocktail per meno di 10 eur con corposi stuzzichini, uno deve andare proprio all’Harry’s bar, è proprio andarsela a cercare…

    1. forse perché vanno anche in quelli… c’è chi guadagna talmente tanto da non guardare nemmeno il conto

  5. Polemica inutile.
    Anni fa, visitando Venezia, ci fermammo all’ Harry’s bar per un Bellini. Dopo cena, perciò servito con niente, molto buono, prezzo elevato ma ce lo aspettavamo.
    Facemmo anche un aperitivo al Caffè Florian: interni del ‘700, trio d’archi e pianoforte con “sovrapprezzo orchestra” di 10€ a persona, Negroni serviti da pinguini su vassoi d’argento accompagnati da…olive e patatine. Un po’ di disappunto per il cibo? Sì, ci si aspettava qualcosa di più: due tartine, una pallina di baccalà, qualcosa di consono al locale. Abbiamo comunque vissuto l’esperienza che volevamo, sorseggiando un aperitivo in Piazza San Marco con alle spalle un’orchestrina che suonava egregiamente, per 50€ circa? Sì, ed è andata bene così. Non eravamo certo lì per il cibo.

  6. Se una persona ha la fortuna e la conoscenza per potersi sedere all’Harry’s Bar di Venezia, non deve stupirsi di nulla ma solo ringraziare la Storia e continuare a meravigliarsi.

  7. Fanno benissimo a far pagare così perché c’era gente che ordinava un caffè e stava seduta ore e ore. Poi si è in piazza San Marco. Nessuno è obbligato a sedersi lì. È finita l’epoca di di tutto semigratis

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