In centro storico chiudono i negozi Benetton e Sisley? Sulle vetrine di entrambi i negozi, uno in via Bernardino Luini e l’altro in via Adamo del Pero, sono apparsi manifesti con la scritta”Liquidazione straordinaria per cessazione dell’attività”. Unica differenza tra i due cartelloni, il colore: classico verde per Benetton, rosso per Sisley.
Si tratta di un’onda che arriva a Como da molte altre città italiane dove entrambe le insegne si stanno spegnendo in diverse località: da Lecco a Bologna, al Veneto e Latina, più altre città praticamente in ogni regione d’Italia. Le serrande di Benetton e in alcuni casi di Sisley si stanno abbassando una dopo l’altra, a causa della crisi profondissima in cui è finito il marchio Benetton. Stando ad alcune ricostruzioni, anche nel caso di Como potrebbe trattarsi di un passaggio intermedio voluto dalla ‘casa madre’ in vista di un successivo rilancio ma non vi sono conferme ufficiali in merito.
I numeri, parlano da soli: basti pensare che nel maggio scorso il consiglio di amministrazione dell’azienda di abbigliamento approvò il bilancio del 2023 con una perdita operativa (dunque legata solo al business dell’azienda) di 113 milioni di euro, e una perdita complessiva di 230 milioni di euro.
Ora, al di là del “saluto” di due marchi storici al centro di Como – che pure hanno segnato tantissime epoche, dal loro arrivo coloratissimo e chic negli anni ’80, fino al boom soprattutto di Sisley dell’epoca dei Paninari, per arrivare alle collezioni accessibili degli anni successivi – bisognerà capire il punto più delicato di tutti: ossia il destino delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente impiegatinei negozi Benetton e Sisley di Como che hanno avviato la liquidazione straordinaria.
Naturalmente, gli annunci non sono passati inosservati, come testimonia la lettera di una nostra lettrice: “Senz’altro crisi del marchio storico, che ha deciso di chiudere diversi negozi in tutta Italia. Certo che non trovare più questo marchio presente con i suoi negozi a Como da oltre 40 anni e che con i suoi pull over, le t-shirts e i jeans ci ha accompagnato sin dall’infanzia e dall’ adolescenza mette malinconia…Cordiali Saluti”.
18 Commenti
Sono d’accordo con la Sig. Enrica Vittani: i loro capi hanno della percentuale in lana e sono abbastanza durevoli nel tempo con prezzi accessibili. A differenza di altri brand con prezzi magari più abbordabili ma con capi solo sintetici
Mi dispiace tanto per i lavoratori che pagano il prezzo della cattiva gestione di certi colossi e non sicuramente per i Benetton che per quanto mi riguarda possono anche fallire.
… ci penserà Moncler!
I titoli dei giornali urlavano: “Famiglia Benetton, dai pullover alle Autostrade”…
RICORDIAMOLO: “Erano le 11,36 del 14 agosto 2018, quando a Genova la pila 9 del viadotto Morandi cedette portando con sé la vita di 43 persone”.
Da allora, dei Benetton e dei loro pullover, me ne è fregato meno di zero.
La gente dimentica.
E questo è uno dei numerosi esempi lampanti.
Ricordo bene quando uscita quella notizia sembrava tutti volessero boicottare il gruppo ecc ecc. Un odio profondo. A pochi anni edi distanza, la gente prova empatia e dispiacere se gli stessi chiudono dei negozi (magari semplicemente perchè non stanno fruttando a dovere..)
Spero che Benetton riapra in altro modo è forse uno dei pochi negozi dove passa la Pecora cioè con pura lana a prezzi accessibili(sig.ra Lucia ho pullover che hanno 4 anni e sono ancora belli)
E.V
Mentre mi spiace moltissimo per chi lavora in questi 2 negozi non me ne frega nulla per Benetton, per vari motivi, fra cui la gestione delle autostrade. Trovo inoltre i prezzi troppo alti rapportati alla qualità dei prodotti che vendono.
A me dispiace per i dipendenti, non si sa se e dove potrebbero rlimpiegati..
Grandi colossi del tessile non servono serve il tessile 2 scelta x la 1 e dei ricchi la 2 e 3 scelta e dei poveri io punto suoi poveri perché è quello che ti fa sopravvivere tutti diranno ma 10 euro 15 euro 20 euro signori se vendi a poco sopravivi a lungo se vendi un capo Benetton a 90euro x economia debole nel comasco dove tutti siamo in cassaintegrazione non si va da nessuna parte il tessile dovrà sopravvivere ma bisogna guadagnare rispetto verso i prezzi …. se qualcosa cambierà verso 2025-2026….aspetteremo dovrà cambiare il mondo spero che la lombardia farà altrettanto speremm…
due marchi di cui non mi sono mai servito
Il fatto che Benetton non naviga in buone condizioni stanno chiudendo ovunque vedi Bologna …..
Non compro nulla da attività che odorino di famiglia Benetton dal lontano 14 agosto 2018, data del crollo del ponte Morandi.
Oltretutto ritengo gli articoli esageratamente sovra-prezzati per una qualità veramente scadente.
Poveri Benetton!
Autostrade che crollano e negozi che chiudono!
Faranno il condono della Meloni!
Ma che c…o c’entra la Meloni! Informati meglio prima di straparlare!
A me risulta che chiudano il franchising per riaprire il punto vendita gestito direttamente dalla casa madre
Anche a me dicono così dai negozi Benetton di cantu e como
Ma entrare in negozio e chiedere un intervista al gerente no eh?