Dopo gli ultimi eclatanti episodi, ma soprattutto alla luce delle tante proteste avanzate in questi mesi dei genitori, i membri delle commissioni mensa dei diversi istituti scolastici della città hanno deciso di unire le forze e hanno chiesto di incontrare il Comune per discutere della qualità del servizio offerto.
A fare da trai d’union tra le diverse voci, il Comitato Genitori Como a Misura di Famiglia che comunica: “A seguito delle numerose segnalazioni ricevute dai genitori preoccupati per la qualità del servizio mensa, ci siamo attivati per mettere in contatto tra loro i membri delle commissioni dei singoli istituti scolastici che hanno deciso di richiedere al Comune un’assemblea plenaria, come da Regolamento. Quest’ultima è stata convocata dall’Assessore Roperto il giorno giovedì 13 febbraio 2025”.
Sul tavolo, le tante criticità del servizio, in appalto dal 2018 all’azienda veneta Euroristorazione che prepara i pasti da servire sulle tavole degli alunni comaschi a Garbagnate, segnalate da tempo dai genitori tra frutta giudicata immangiabile, piatti spesso freddi e di scarsa qualità e culminate in due episodi eclatanti come le lische di pesce nei piatti dei bimbi della materna di Trecallo lo scorso novembre, o un verme nelle patate servite a tavola all’asilo e della primaria di Monte Olimpino poche settimane fa (liquidato dal sindaco Alessandro Rapinese come “una cosa che capita”, indice di freschezza oltre che occasione per far conoscere ai bambini il pensiero di Darwin in merito).
Il tutto a fronte di un considerevole aumento delle tariffe che ha addirittura annullato la gratuità dei pasti per chi ha Isee a zero.
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