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Como e Varese, positivi covid raddoppiati in una settimana. Ats: “Nessun allarme dagli ospedali”

Nella settimana dal 2 all’8 luglio erano 134 i positivi in Ats Insubria (88 a Varese e 46 a Como) mentre negli ultimi sette giorni sono 256 (171 a Varese e 85 a Como) a fronte dello stesso numero di tamponi, circa 23mila. “Speravo di non dover tornare a commentare questi aumenti ma purtroppo il trend si è invertito e il non utilizzo delle misure di distanziamento ci ha fatto tornare in questa situazione – ha commentato il direttore sanitario di Ats Insubria Giuseppe Catanoso – è vero anche che siamo lontani dai periodi critici di marzo perché non abbiamo ricevuto dagli ospedali segnali di un aumento dei ricoveri ma la ripresa dell’epidemia c’è”.

“Dal 27 al 3 luglio i contagiati erano i più giovani, tra i 18 e i 24 anni. Con il passare del tempo è aumentata la quota dei positivi soprattutto tra i 50 e i 64 anni, i contagi passano dai giovani agli adulti ancora non vaccinati – ha aggiunto – Abbiamo fatto una piccola analisi. Dal 1° luglio sono stati 394 i positivi: 214 non erano vaccinati e 113 avevano la prima dose e 67 anche la seconda. Tra chi aveva completato il ciclo vaccinale, solo 8 persone avevano dei sintoni, ma comunque senza necessità di ricovero”. Il direttore sanitario ha concluso: “C’è una ripresa netta e marcata della pandemia, con una trentina di casi accertati con variante Delta ma è anche vero che non abbiamo dagli ospedali segnalazioni di aumenti di ricoveri. Serve però fermare il trend in risalita”.

E’ stato anche fatto il punto sulle vaccinazioni, che sono il motivo per cui non c’è stato un aumento dei ricoveri. Nel territorio di Ats Insubria ad aver ricevuto la prima dose è il 72,3% della popolazione (954mila); a ricevere la seconda è stato il 43,9% dei cittadini (570mila). La fascia degli over 60 è coperta all’86%. “Stiamo promuovendo l’accesso diretto alla vaccinazione delle persone sopra i 60 anni fino a fine luglio – ha spiegato Ester Poncato di Ats Insubria – Per Como a Villa Erba e Lariofiere dove viene proposto il vaccino di Johnson&Johnson”.

Inoltre, dato che sono 44mila gli insegnanti in Regione che mancano all’appello della vaccinazione, dal 17 fino al 21 luglio tutti gli insegnanti o operatori scolastici possono andare direttamente negli hub senza prenotazione e riceveranno il vaccino Moderna. Dal 22 luglio all’1 agosto saranno aperti nuovi slot con Moderna per le prime dosi ai cittadini tra i 18 e 60 anni. Per chi ha tra i 12 ai 17 anni sarà possibile prenotarsi per la prima dose in nuovi slot disponibili dal 23 agosto al 12 settembre (con richiamo a 21 giorni con Pfizer per concludere il ciclo vaccinale prima della fine di settembre).

“Ci sono vari modelli in Europa – ha commentato Catanoso a proposito del Green Pass e della scelta francese di un utilizzo per accedere anche in bar e ristoranti- personalmente ritengo che bisogni operare sul convincimento più che sull’imposizione perché dà una maturità rispetto alla situazione A proposito dell’obbligo tra i sanitari invece stiamo partendo con le sospensioni tra coloro che non si sono vaccinati. Non mi piace, lo dico, ma ci atteniamo alla legge”.

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Un commento

  1. E chissà dopo i vari festeggiamenti per l’Italia via via qualificata sino alla Vittoria finale..
    È meglio vaccinarsi, anche nella scuola, sennò di nuovo zona rossa e dad nel 2021-22

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