E’ decisamente salato il conto del maltempo per le casse del Comune di Como: oltre mezzo milione di euro. Pochi, in rapporto ai danni catastrofici subiti da altri paesi del lago durante l’alluvione di luglio, ma comunque spese ingenti che hanno prodotto due debiti fuori bilancio che dovranno essere approvati dal consiglio comunale.

Il primo verbale riguarda le operazioni di smaltimento dell’enorme massa di legname e detriti che si è riversata nel lago e che è poi arrivata fino al lungolago e a piazza Cavour.

In questo caso, gli interventi di rimozione, l’impiego di escavatore e poi di cointainer e autoarticolati per lo stoccaggio e infine il trasporto nei siti di smaltimento hanno comportato una spesa di 256mila euro per Palazzo Cernezzi.

A questa somma, si aggiungono i danni provocati dal maltempo in singole vie e zone della città tra il 25 e il 26 luglio scorsi.

Nello specifico:
– Via Cardano – tracimazione roggia, sottamento su strada pubblica e smottamento su versante privato;
– Via Bellinzona/ Via Tibaldi pressurizzazione di condotte fognarie con conseguente cedimento stradale;
– Via Castel Carnasinio – Via Cardina – presenza di detriti su sede stradale per dilavamento versante e trasporto detriti su strada;
– Via Rosales voragine su tombinatura con interessamento di palo Enel distribuzione
– Via Torno – colata detritica da Valletto del Nino su sottostante Via Torno e accesso proprietà private;
– Via Franscini – Via Don Luigi Monza esondazione valletti intubati e allagamento sede stradale
– Via Valeria erosione argine e danneggiamento della sponda sinistra idrografica;
– Via Gorio-Via Pio XI dissesti stradali con cedimento della massicciata stradale.
– Via Caronti, Via Scalabrini, Via Bronzetti Allagamenti per tracimazione rogge
– Salita Carescione – Salita Peltrera – Salita San Donato detriti da versante riversatesi su strade pubbliche

Totale di spesa, 240mila euro. Per un esborso complessivo da parte del Comune, come si diceva, di 494mila euro totali tra tutto.