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Covid – Marzo: mortalità in provincia di Como aumentata del 64%, è nelle zone a “alta diffusione”. La media italiana è del 49%. Il rapporto

L’ultimo rapporto Istat, costruito in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità, analizza inevitabilmente l’andamento dell’epidemia Covid in Italia.

E’ un confronto drammatico quello che prende in considerazione il periodo 20 febbraio- 30 marzo 2020 e lo raffronta alla media dello stesso periodo del trienno 2015-2019.

La sola provincia di Como con 174 decessi causati dal virus registra un aumento percentuale del 64.2%. La tabella (click per ingrandire):

Da un raffronto con le altre province lombarde risulta evidente come, pur nel dramma, il territorio comasco sia stato colpito molto meno sia in termini assoluti che percentuali.

“A causa della forte concentrazione del fenomeno, anche la sintesi a livello regionale – scrivono dall’Istituto – non dà conto dell’intensità drammaticamente elevata che questo ha assunto in alcune aree. A tale scopo un livello di dettaglio territoriale più efficace è senz’altro quello provinciale (Tabella 2). All’interno della classe di province ad alta diffusione dell’epidemia, le più colpite hanno pagato un prezzo altissimo in vite umane con incrementi percentuali dei decessi nel mese di marzo 2020, rispetto al 2015- 2019, a tre cifre: Bergamo (568%), Cremona (391%), Lodi (370%), Brescia (290%), Piacenza (264%), Parma (208%), Lecco (174%), Pavia (133%), Mantova (122%), Pesaro e Urbino (120%)”.

Per una valutazione complessiva dell’impatto di Covid-19 sulla mortalità totale occorre “continuare a monitorare l’evoluzione del fenomeno nelle prossime settimane/mesi. Molte delle province che sono nella classe a media diffusione (Tabella 3) sono state interessate dall’epidemia con alcune settimane di ritardo rispetto alle province della classe ad alta diffusione. Non è dunque sufficiente l’analisi dell’andamento dei decessi di marzo per cogliere il fenomeno dell’incremento in queste aree. Il consolidamento dei dati di mortalità e di sorveglianza dell’epidemia Covid-19 per il mese di aprile consentirà la costruzione di misure più accurate“.

Analoghe considerazioni “possono valere nel caso di alcune delle province a bassa diffusione, che presentano incrementi della mortalità complessiva nel mese di marzo 2020 superiori al 5%, pur in
presenza di un numero ancora contenuto di decessi diagnosticati Covid-19. È il caso di alcune province della Puglia, e in particolare quella del suo capoluogo (13,1%), così come di alcune province della Sicilia e della Sardegna”.

IL DOCUMENTO INTEGRALE

Rapporto_Istat_ISS

CORONAVIRUS: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI DA COMO, LOMBARDIA E TICINO

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