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Dopo 7 anni Per Como Pulita protesta e ‘sciopera’. Il neo-presidente: “Chi di dovere pensa ‘tanto ci sono loro’. Non va proprio bene”

Per la prima volta in 7 anni i volontari di Per Como Pulita incrociano le braccia per protestare contro l’assenza di chi è preposto alla pulizia e sicurezza della città.

L’annuncio di questa mattina sulla pagina Facebook dell’associazione non lascia spazio a dubbi sulle ragioni di questa protesta:

Domenica prossima, per la prima volta dalla Fondazione della nostra Associazione (2013), i nostri Volontari hanno deciso di non effettuare operazioni di pulizia.Un’Associazione di Volontari deve affiancare e sopperire alle fisiologiche carenze gestionali della propria Citta NON SOSTITUIRE chi ne è preposto e retribuito”.

“Possiamo definirla una vera e propria giornata di sciopero – spiega il neo presidente Luca Baj Rossi che da un mese ha preso il posto di Anna Ballerini – tutte le domeniche i nostri volontari puliscono la città e lo fanno non per visibilità ma solo per amore verso Como. Raccogliamo rifiuti, verniciamo panchine e balaustre, puliamo le scritte dei writers ma la sensazione è che chi di dovere pensi ‘va beh, tanto ci sono loro’ e deleghi completamente a noi quello che dovrebbe essere il loro lavoro. Abbiamo anche segnalato alla polizia locale gruppi e zone in cui colpiscono i writers ma nulla è cambiato”.

Goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza dell’associazione (insignita dell’Abbondino d’oro per i suoi meriti nel 2017) sono state le condizioni del lungolago nello scorso weekend: “E’ normale che una città non sia sempre perfettamente pulita ma domenica scorsa, tra Sant’Agostino e i giardini, abbiamo raccolto un numero incredibile di sacchi di rifiuti dal lago e dalle aiuole – spiega il presidente – non si può presentare una città conciata in questo modo e nessuno pulisce seriamente. Va bene il volontariato ma fino a un certo punto. Fare il lavoro degli altri, quello proprio no”.

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3 Commenti

  1. Avete perfettamente ragione. Il comune di Como e l’ azienda della nostra provincia , che ha il maggior numero di dipendenti ( pagati da noi). Ma almeno controllare che questi lavorino?

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