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Emergenza Freddo, questore e prefetto fanno cambiare idea al sindaco: accolti anche gli irregolari

Giusto ieri davamo conto di un aspetto specifico del fenomeno migratorio a Como, quello dei minori stranieri non accompagnati. Numeri sempre in aumento, nell’ultimo anno, con l’intero territorio coinvolto e l’assessore ai Servizi sociali di Palazzo Cernezzi, Nicoletta Roperto, che ha offerto un quadro dettagliato e aggiornato sul capoluogo.

Questa mattina il quotidiano La Provincia dà in anteprima un’altra notizia di rilievo sul tema: il Comune di Como, a dispetto del no categorico pronunciato in consiglio comunale dal sindaco Alessandro Rapinese il 14 settembre scorso, ha accolto le insistenze di Questura e Prefettura per non fare alcuna distinzione tra migranti regolari e irregolari nell’accoglienza della prossima stagione di Emergenza Freddo.

Emergenza Freddo, Giunta Rapinese: dalla raccolta firme contro i clandestini, al sì per via Borgovico

Il che significa che nell’ex caserma di via Borgovico, tra la fine di novembre e i primi di dicembre, saranno accolte tutte le persone senza dimora bisognose di un tetto, almeno nel momento di prima necessità. Contattata questa mattina per una conferma in tal senso, la stessa Roperto ha confermato questa realtà, che di fatto archivia definitivamente anche la raccolta firme di due anni fa promossa da Rapinese e che tante polemiche sollevò all’epoca e poi ancora un mese e mezzo fa in aula consiliare.

Firme contro il dormitorio in Borgovico. Rapinese: “No ai malefici dell’immigrazione clandestina”

Dunque non soltanto il dormitorio invernale aprirà regolarmente i battenti con la collaborazione di amministrazione comunale, amministrazione provinciale (proprietaria dell’immobile di via Borgovico, messo nuovamente a disposizione), Prefettura, Questura e volontari per la gestione pratica. Ma – con la riunione di ieri tra tutte le parti in causa, raccontata da La Provincia – cade anche l’ultima barriera sulle persone accoglibili o meno.

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18 Commenti

  1. Prefetto e Questore sono lo Stato. Se lo Stato ordina: ospita anche gli irregolari, tocca ospitarli. È strano che chi eventualmente dovrebbe espellerli perché irregolare e quindi in violazione della legge sull’immigrazione consigli di ospitarli..allora tanto vale fare i blitz nella fabbrica di via Pastrengo o quella di via Carso, oppure andare in via Borgovico o Castellini dai due fioristi che danno ospitalità ai loro connazionali del Bangladesh..

  2. Ma veramente Rapinese ha cambiato idea anche su questo. Come diceva in campagna elettorale…wroooom. Ora torniamo seri. Ma tra tutti i suoi assessori e consiglieri, al netto delle genuflessioni quotidiane, qualcuno sta riscontrando i tanti cambi di direzione oppure sono tutti folgorati a vita?

  3. Il Rapinese d’opposizione si era saldamente arroccato a “polenta uncia”, il format di successo, tutto comasco, da proporre e riproporre con ogni salsa; unico fine: più e più voti, e per il come, chissenefrega…
    Ora, il Rapinese di governo, prova a fare una nuova cucina. Ci sará un cambio di pietanza?

  4. Frase da scolpire sulla facciata di Palazzo Cernezzi (oppure, a scelta, sulla parete interna del bar del Rapi): “La realtà è diversa da quella che LVI immaginava e propagandava in campagna elettorale”.

    Un grazie ad Erasmo che l’ha scritta…

  5. Ma rispetto all’epoca di Landriscina cosa è cambiato? L’ex-caserma di proprietà della Provincia in via Borgovico è utilizzata come ricovero invernale per senzatetto regolari e irregolari. Tale e quale a prima. E allora? Bisogna essere onesti. Qualcosa è cambiato. Con Landriscina hanno protestato i parlamentari leghisti lariani, Sottosegretario agli Interni in testa, e il Rapinese d’Opposizione che ha perfino organizzato una petizione su change.org. Con Rapinese Sindaco, per ora, non hanno protestato i parlamentari leghisti anche perché il rinominato Sottosegretario agli Interni avrebbe dovuto chiedere spiegazioni a Prefetto e Questore. Non ha neppure protestato il Rapinese d’Opposizione che sembrerebbe affaccendato a fare altro, e che probabilmente si è accorto che promettere è facile ma per dire l’ennesima sciocchezza ci vuole un attimo. 😊

  6. Un plauso al sindaco: errare è umano, ma perseverare diabolico.
    Ora però sarebbe opportuno che chiedesse scusa a tutti coloro che ha denigrato negli anni precedenti solo perchè sostenevano quello che lui sostiene solo da oggi.

  7. Anche in questo caso il nostro Rapinese fa marcia indietro. La realtà è diversa da quella che immaginava e propagandava in campagna elettorale.
    Bisognerà tenere la contabilità delle retromarce. Il numero cresce.
    Sembra sempre più un politico tutte “chiacchiere e distintivo”. Forse i partiti non sono il vero e unico male della politica?!

    1. Perché rispedirli indietro costa e soprattutto i paesi di origine li devono riaccettare, cosa che non fa praticamente nessuno. Certo ridiscutere in Europa sulla redistribuzione e su Dublino sarebbe stato una cosa intelligente ma il ns infallibile felpato preferiva andare a fare comizi elettorali quando era ministro dell’interno. Quest’altro genio invece fa le leggi contro i rave. E la gente che li ha eletti si chiede perché i migranti non spariscono 😀

  8. Non poteva essere diversamente. Non si può negare asilo a nessuno o perderemmo la nostra umanità. Un plauso al Prefetto e al Questore.

  9. Un salutare bagno di umiltà per la cagionevole Giunta comunale. Gelato, perché ancora una volta in contraddizione con le premesse.

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