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Gesù Bambino e l’abito rosa tornano a risplendere restaurati nel Museo della Cattedrale di Como

Gesù Bambino torna a risplendere nel Museo della Cattedrale di Como (nella foto in copertina prima, a sinistra, e oggi, a destra). Oggi 23 dicembre alle ore 11.30 in via Magistri Cumacini si è tenuta la cerimonia di consegna della statuina lignea del ‘700 Napoletano restaurata grazie alla sponsorizzazione dell’azienda tessile Clerici Tessuto, associata di Amici di Como. La statuina è ora esposta nella vetrina centrale del Palazzo dei Canonici della Cattedrale sotto i portici di Via Magistri Cumacini a Como. L’opera donata in ricordo della signorina Annamaria Cetti farà parte della collezione del Museo della Cattedrale di Como.

La Statuina di Gesù Bambino con abito in tela di seta color rosa, con parrucca e corona, seduto su trono con cuscino posto su un piedistallo ligneo dorato decorato con angeli, è stata restaurata nel 2022 dal Laboratorio Restauro Tessili Antichi dell’Abbazia Benedettina “Mater Ecclesiae” – Isola San Giulio (Novara). La statuina versava in uno stato di conservazione pessimo tanto che tutti i pezzi: abito, parrucca, corona, trono, cuscino e piedistallo erano ricoperti da uno strato particellare di sporco e di unto tale da virarne la cromia originale e da comprometterne i tessuti (foto qui sotto).

Il colore originale dell’abito di Gesù Bambino, rosa, era visibile solo dal retro perché protetto dal trono. Ogni singolo pezzo è stato restaurato con alta professionalità, sapienza e delicatezza. L’abito originale era in stato disastroso nella trama e nell’ordito ed è stato necessario realizzarne uno nuovo con la stoffa in Shantung di seta rosa antico donata dalla Clerici Tessuto. Per volere di Alessandro Tessuto, titolare dell’azienda, e presidente dell’associazione Amici di Como, la Clerici Tessuto ha sponsorizzato il restauro dell’opera per celebrare il 100° anniversario della tessitura di Grandate.

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Nota sul colore rosa usato per la veste di Gesù Bambino:

nel XVIII secolo il colore rosa era concepito come una declinazione infantile dell’antico rosso virile dei guerrieri e dei cacciatori. E quindi era usato molto spesso per abitini per i bambini. Questa tendenza la si evince nella pittura almeno fino alle soglie della prima guerra mondiale. In seguito il rosa diventa tipicamente e unicamente femminile. La statuina lignea del ‘700 napoletano raffigurante Gesù Bambino apparteneva alla signorina Annamaria Cetti di Como. La Statua giunse al consigliere dell’associazione Amici di Como, Rosaria Casali Bernardi, per il tramite della signora Isa Luraghi che la ricevette in dono da Annamaria Cetti, amica cara di lunga data. La signora Isa accolse la proposta della signora Rosaria di donare la statuina al nascente Museo della Cattedrale.

La signora Isa raccolse la testimonianza diretta della signorina Annamaria sulle origini della provenienza della statua che apparteneva alla sua famiglia da diverse generazioni da parte di mamma, originaria di Salerno. La signorina Annamaria narrò alla signora Isa che la leggenda famigliare tramandata raccontava che la statua avesse il braccio destro in una posizione diversa e che, trovandosi inizialmente in una famiglia un po’ litigiosa, una mattina i famigliari trovarono il braccio piegato verso il viso con il dito appoggiato sulle labbra quasi a dire di stare in silenzio, da quel momento ritennero che la statua fosse miracolosa.

Annamaria Cetti è scomparsa a Como a 88 anni il 19 novembre 2020. Conosciuta sia negli ambienti politici della DC e nelle Acli ha lavorato al fianco delle Istituzioni in amministrazione provinciale, come operatrice sociale all’ospedale psichiatrico e ha ricoperto il ruolo di consigliere comunale – per oltre 30 anni. È stata a lungo presidente del comitato organizzatore della Fiera di Sant’Abbondio, presidente de La Presentazione, del Bonoli, dell’Ostello della Gioventù, ha lavorato nell’ambito dell’assistenza, dell’educazione e della sanità, in coerenza con gli ideali cattolici a cui si ispirava.

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