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“Io, frontaliera tra levatacce e meno diritti che in Italia. Ma il Ticino ci dà uno stipendio dignitoso”

I tantissimi partecipanti alla community di ComoZero sempre più spesso diventano anche contributori diretti oltre che commentatori di questo giornale. E anche in questa occasione sono quelle le radici per un nuovo spunto interessante che abbiamo scelto di proporre come articolo a sé. Si tratta del commento inviato da Elisabetta (di cui come sempre il giornale ha la mail registrata e custodita secondo tutti i dettami della privacy più totale) a questo articolo circa l’indagine di Regione Lombardia sugli stipendi dei frontalieri per il calcolo della nuova tassa sulla salute. Tema caldissimo, dunque, che ha innescato una ampia e appassionata discussione. Ed è stato proprio in quel contesto che è giunto il contributo che pubblichiamo integralmente di seguito. Se sei frontaliere e vuoi raccontarci, anche tutelando la privacy, la tua storia, scrivici a redazionecomozero@gmail.com. L’indirizzo è comunque a disposizione per ospitare qualsiasi punto di vista.

Buongiorno, sono una frontaliera, lavoro a Mendrisio dal 1992, le assicuro che come frontaliera ho sempre versato le tasse richieste sia dallo stato elvetico (in busta paga) sia dallo Stato italiano, (bollettini semestrali per pagare la tassa sanitaria, poi sospesi grazie ad un accordo italo svizzero dopo il 1994). Le nostre tasse sono in chiaro, i nostri conti stipendio sono in chiaro (per chi esegue il modello unico per una giacenza media oltre i 5000 franchi, e comunque oramai reso obbligatorio dalla stragrande maggioranza delle banche in Svizzera /ticino, UBS, RAIFFEISEN, BANCA STATO…).

Il nostro stipendio non raggiunge ancora il minimo salariale che lo Stato svizzero impone, non godo degli stessi diritti che ci sono in Italia, vorrei ricordare a tutti quelli che pensano che frontalieri = miliardari, beh, provare per credere. Dalle alzatacce alle restrizioni con auto e mezzi di trasporto, alle limitazioni (tipo la maternità che qui è di soli 3 mesi ecc ecc); siamo solo meglio retribuiti ma io sono una cottimista e mentre alla mia collega in Italia viene riconosciuto il lavoro usurante, io qua me lo scordo. Potrei continuare ma non voglio annoiare, in fondo basterebbe informarsi un po’ meglio prima di sparare a zero.

La verità è che qui al nord, in provincia di Varese o di Como, il Ticino per fortuna ha dato da lavorare a generazioni di italiani, e io per prima mi sono ritrovata a dovere scegliere se continuare a sperare e cercare oppure se fare qualche sacrificio in più ed avere almeno uno stipendio dignitoso, perché di questo si tratta.

Le competenze vanno retribuite il giusto, sono un’operaia specializzata e il mio lavoro è pagato profumatamente dal cliente finale. Adesso il cambio è a nostro vantaggio e va così, ma quando il cambio era basso nessuno si alzava a vedere quante ore lavoravamo per prendere molto meno…

“Frontaliera da 25 anni: esco alle 6, torno alle 21, 100 km al giorno, senza vita sociale. Ma dall’Italia si scappa”

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85 Commenti

  1. sul testo dell´accordo:”gli stipendi dei frontalieri rimangono tassati in svizzera”, appunto qui si parla di contributi sanitari ( che niente a che fare hanno con le tasse), quindi nessun giudice potra´ bloccarli. anzi, visto che i ristorni vengono usati esclusivamente in italia per strade ed edilizia, rimangono non pagati tutti gli altri servizi offerti dallo stato, l´accordo del 1974 e´ saltato, quindi oltre ai contributi sanitari avrebbe una solida base legale chiedere i contributi per tutti gli altri servizi non pagati

  2. Non sono un frontaliere ma mio figlio ed io siamo qui da due anni ormai, fuggiti via come altri per la pandemenza italiana.
    Reddito netto 6500 CHF di cui:
    1300 CHF di affitto
    580 euro di cassa malati, aumentata quest’anno del 10% rispetto anno passato.
    Previsti e imprevisti facciamo una media di 1500 CHF al mese.
    Qui si lavora soltanto e si lavora tanto. Paghi anche l’aria che respiri. Servizi e trasporti all’ avanguardia. Vita sociale zero, si fa fatica a costruire rapporti che vadano oltre i convenevoli. Persone distaccate e fredde, sufficientemente ipocrite e arroganti. Società multietnica, di veri svizzeri, almeno in Ticino, ce ne sono pochi.
    Prima di decidere se dimettermi o meno da un contratto a tempo indeterminato in Italia ci penserò su, ho ancora un’ anno di tempo per farlo.

    1. Io purtroppo la ca……ta l ho fatta di lasciare un lavoro ben retribuito e indeterminato in Italia poi per cominciare a lavorare in svizzera….morale dopo quasi 2 anni di sacrifici sono ritornato a casa disoccupato e ora prego a 47 anni di poter trovar un lavoro non credevo finisse così per me e pure non sono una persona che si tira in dietro per lavorare booo

    2. Così come gli italiani sono persone mafiose e truffaldino? Suvvia gli stereotipi li lasci dietro il suo schermo…

    1. Il punto di tutta questa discussione è l’applicazione di una tassa sui vecchi frontalieri. Ognuno ha i suoi punti di vista e porta le proprie esperienze senza nulla togliere ai sacrifici degli altri che si tratti di Italiani o Svizzeri. La scelta è personale e non per questo un lavoratore va etichettato come degno o indegno. E non è certo la Svizzera a dover risolvere il problema di questa tassazione. Questo punto mi sembra chiaro.
      Che tassino tutti i lavoratori italiani e frontalieri IN BASE ALLA FASCIA DI REDDITO per risollevare un servizio sanitario che riguarda tutti e vediamo poi quanti lavoratori italiani saranno ancora d’accordo….

  3. Beh
    La differenza di stipendio/ meno ferie permette di avere uno stipendio che tolte le spese di trasporto usura macchina va in netto 2-2,5 volte quello italiano.
    Non corretto prendersela con il ticino.
    Ho parenti li ( svizzeri) non emigrati e tutto è rapportato a 3. Io non vivo vicino al confine e non sono neanche limitrofo però un po’ – poco – conosco.
    Es stipendio di 2000 in Italia euro diventa 6000 per lo stesso lavoro.
    Un caffè al bar non è 1.20 ma 3.5 franchi e via dicendo.
    Il frontaliero ha un potere di acquisto notevole in Italia o in generale in tutto il mondo ( forse solo Montecarlo ha un costo della vita più alto).
    In realtà se uno fosse elvetico e abitasse li in Svizzera anche in caso di perdita di lavoro ha un assegno di 3000 franchi circa
    Poi ci sono cose che sono a pannaggio o lo erano solo per gli svizzeri( es il secondo conto corrente per il segreto bancario può non essere dichiarato).
    Se uno ha scelto di lavorare li ne accetta pregi e svantaggi.

  4. sei indegna di lavorare in Ticino e pure in Italia , è una tua libera scelta , vuoi guadagnare di più continua così , vuoi riprenderti una vita , cerca un lavoro nel tuo paese . Noi cosa dovremmo fare per la tua causa ?

  5. Io sono un OSS e mi sento parte in causa….. lavoro in una RSA dove ho colleghe bravissime e di tutte le nazionalità…..ragazzi il mondo va così….ci sono paesi più ricchi che ad un infermiere danno 5000 eur, paesi come l italia a cui danno 2000 eur e paesi poveri a cui danno 200 eur…..se non siete contenti dell italia andate pure all estero senza lamentarvi…..vorrà dire che in italia arriveranno altre brave colleghe straniere

  6. non ho capito di cosa si stia lamentando la signora… anche molti lavoratori italiani che operano in Italia si alzano molto presto, per uno stipendio che è un terzo del suo a parità di lavoro… ognuno è responsabile delle proprie scelte e ne sopporta le conseguenze…se non le piace la vita da “frontaliera”, lasci e torni in Italia…a Como, ma non solo, si cercano tantissimi lavoratori in numerosi settori…

    1. Ho l impressione che lei caro amico non abbia compreso nulla di ciò che ha scritto la signora. Non mi pare che si sia lamentata ha solo raccontato ciò che è la realtà di tutti i giorni.

    2. La signora ha raccontato la realtà non si è lamentata anzi dice chiaramente meno diritto ma stipendio più alto, il mio compagno lavorava in Svizzera prendeva 5000 euro al mese usciva alle 6 e rientrava alle 20 aveva la macchina dell’azienda e non aveva grosse difficoltà finché gli chiesero la reperibilità , naturalmente impossibile solo per arrivare lì ci metteva un ora, decise quindi di tornare in Italia ha trovato un lavoro qui e una dimensione più normale certo certi stipendi non ci sono ma con gli anni là si è pagato il mutuo in pochi anni , i miei suoceri si sono conosciuti in Svizzera e mio marito ci è nato per loro andare a lavorare lì era normale, ognuno fa le proprie scelte con pro e contro poi si può essere d’accordo o meno ma sicuro liberi di scegliere

  7. Lei ha scelto la Partita Iva, sapendo a cosa andava in contro, tassare solo i frontalieri è discriminazione e viola gli accordi con la Svizzera, con l’UE e anche la Costituzione Italiana.
    L’operaio da 1200€ dovrebbe ribellarsi e non chinare la testa così come le P.I. ma siccome voi siete rassegnati allora anche gli altri si devono rassegnare, tipica mentalità dell’italiano medio.
    Proprio per questo motivo i frontalieri stanno iniziando a trasferirsi direttamente in Ticino, così la Regione Stupida Lombarda non becca più niente, nemmeno i soldi che uno spenderebbe nelle palestre, nei negozi o nei locali.
    Clap clap clap

    1. Stipendio sotto i minimi legali in svizzera vuol dire che pagato l’affitto svizzero (mica ti puoi fare il mutuo per la casa come in italia) e pagata l’AVS ( fai pure la spesa in Italia) ma avrao le spesucce in franchi svizzeri (manutenzione auto spese condominiali servizi carissimi in CHF etc etc) fai la fame come in Italia.

    2. Certo peccato che trasferendosi in Svizzera si renderà presto conto che con lo stipendio che in Italia le permetteva di fare una vita comoda abitando in CH le cose cambieranno e in peggio !!!!

  8. A quelli che dicono che il Ticino fallirebbe senza i frontalieri faccio una domanda. Come fanno i tanti cantoni svizzeri, che conosco bene, a prosperare, con salari molto più alti e condizioni di vita e di lavoro notevolmente migliori, senza i frontalieri?

    1. Hanno un tessuto industriale, economico e enti di ricerca che il ticino non ha mai avuto, non ha e non avra’ mai.

    2. In Svizzera ci sono più frontalieri dalla Francia che dall’Italia. E comunque credo che l’isolamento linguistico crei condizioni uniche che rendono il Ticino non paragonabile agli altri cantoni

  9. Finché in Italia esiste il “carrozzone” di personale pubblico in esubero, totalmente inutile e “piazzato” in ogni ambito, super pagato e con infiniti benefit (dalle auto blu ai viaggi pagati etc), le tasse per i comuni mortali non diminuiranno mai, perché servono a finanziare il suddetto “carrozzone”.

  10. LA guerra dei poveri!!!!!!
    Informatevi cosa guadagna un qualsiasi funzionario del ministero, il parrucchiere i fattorini, poi si potrà discutere delle paghe dei frontalieri, che ballano per 14 ore al giorno senza nessuna sicurezza del proprio posto di lavoro

    1. Eh no….troppo difficile andare alla radice del problema.
      Ma poi…per aumentare stipendi a medici e infermieri ..ma tutto il personale “di contorno” degli ospedali e strutture sanitarie varie??? OSS, ausiliari, pulizie etc…non sono contemplati? Anche loro contribuiscono a fare funzionare il sistema sanitario. Non scappano solo i medici e gli infermieri, scappa chiunque abbia un opportunità migliore (opportunità che si trovano anche in Italia e non solo oltreconfine), in ogni settore.
      IL LAVORO VA RICONOSCIUTO E RETRIBUITO ADEGUATAMENTE A TUTTI, ma non con i soldi degli altri lavoratori.

    2. Questa Signora, pur comprendendo che essere frontaliere vuol dire fare sacrifici, le levatacce le facevo anch’io nella mia professione, dovrebbe però evitare di raccontare frottole. Mi riferisco al “congedo maternità” che varia dalle 15 alle 17 settimane, altro che 3 mesi. Non so chi l’abbia fregata ma basta dare un’occhiata sul sito giusto e la verità apparirà. Saluti dal Ticino da uno che non ha nulla contro i frontalieri che lavorano e creano ricchezza mentre quelli svizzeri che riempiono il carrello oltre confine mi fanno pena. Io spendo dove guadagno e cari Signori guardate che qui molti chiudono e ci vanno di mezzo anche quelli delle “levatacce”.

      1. E io so che i frontalieri si portano il mangiare e perfino acqua e caffè , lo stipendio che guadagnano lo portano interamente a casa loro mentre noi che abitiamo in Svizzera spendiamo sia in Svizzera e anche in Italia e contribuiamo all’ economia Italiana e Svizzera.
        Non lamentiamoci sempre.

  11. Buongiorno.
    Senza entrare nella discussione inerente la eventuale nuova tassa sulla salute, vorrei valutare quanto viene evidenziato dai frontalieri Italia Svizzera… relativamente ai ristorni che la Confederazione versa ai Comuni di confine italiani presenti nella fascia dei venti chilometri e con residenti che lavorano in Svizzera.
    A settembre 2023 i ristorni pervenuti per l’anno 2022 sono stati CFH 107.000.000,00 (circa centosettemilioni/00 di franchi svizzeri).
    I frontalieri sono ad oggi oltre 78.000.=
    Un calcolo empirico di CFH 107.000.000,00 / 75.000 persone frontaliere ha come risultato CFH 1.430,00 a persona di ristorni/tasse versate in Italia.
    Tutto ciò oltre alle tasse pagate in Svizzera.
    Comunque per i servizi, magari non di alto livello, che comunque vengono erogati alle famiglie dei residenti frontalieri (scuola, sanità, trasporti, sicurezza, viabilità … ) CFH 120.00
    (centoventi franchi svizzeri) al mese sono una minima parte dello stipendio percepito…
    Personalmente il sottoscritto in Italia versa in tasse e contribuzione almeno 3 volte i CFH 1430,00 euro empiricamente versati dalla Confederazione per i residenti frontalieri in Italia.
    Altra valutazione importante è come vengono spesi dai Comuni italiani …
    Altra valutazione che conoscenti delle Istituzioni Cantonali e Federali della Confederazione e sulla distanza presa con una “forte elasticità” tra il confine svizzero italiano e i Comuni dei residenti frontalieri…

    1. Certo che le tasse che paga lei sono maggiori rispetto a quelle derivanti dai ristorni empiricamente calcolati ma la pensione a lei la versa l’Italia ai frontalieri la pensione la paga la Svizzera mica l’Italia eh….

      1. Se pensiamo che il Ticino ha pagato per anni la disoccupazione a quelli di Campione sebbene non hanno mai versato un franco alla cassa. Ora sono nell’Ue e tutti i servizi che il Ticino forniva, sono un vago ricordo. Non dico che sia colpa dell’Ue ma da certi personaggi che hanno messo sul lastrico quello che noi chiamavamo la Svizzera oltre frontiera. Sembra che adesso si stiano “rialzando” dopo aver fatto pulizia in casa. Complimenti !!!

        1. Buongiorno.
          Sig. Adriano sono d’accordo con quanto da Lei scritto inerente Campione d’Italia.
          Sei anni fa, quando i bilanci di Campione d’Italia “scricchiolavano le scrivanie dei Funzionari comunali” , un Responsabile amministrativo-economico di un altro Comune della Provincia di Como aveva trovato in modo legale una possibile soluzione finanziaria ed economica da far approvare al Parlamento Italiano per risollevare in quel momento e per sempre Campione d’Italia, senza esborsi pubblici né utilizzando i proventi del Casinò.
          Ma “Nessuno è profeta in Patria…”

      2. Buongiorno.
        Sarà mia attenzione comunicare a Lei e a “Como Zero” l’esatta percentuale e la destinazione in percentuale della somma versata allo Stato.
        Grazie per l’attenzione.

  12. Cominciate – governanti – ad aumentare le paghe di medici ed infermieri, perché se andiamo avanti così scapperanno tutti in Svizzera, in Germania… È assurdo che un medico ospedaliero che non pratichi il privato e si faccia un cu.o così dal mattino alla sera in ospedale guadagni meno di un venditore di put…ate finanziarie, o di un impiegato, eccetera.

    1. Con tutto rispetto ma anche le altre categorie di lavoratori meriterebbero un compenso adeguato rispetto alla “concorrenza” oltre confine. Se io, amministrativo, a Como prendo 1500 euro mentre in Svizzera, a parità di mansioni, prenderei almeno 5000 franchi, se permetti la tentazione di andarmene viene pure a me. Il gap retributivo non esiste solo per chi lavora nella sanità.

  13. Hanno ragione tutti,non ha ragione nessuno..da una parte chi ha fatto una scelta di vita,a volte anche faticosa,di andare a lavorare in svizzera per avere uno stipendio dignitoso,dall’altra chi,faticosamente,in Italia,lavora per avere stipendi ormai da fame..il problema vero è che chi lavora in svizzera,ma vive in Italia,usufruisce comunque dei servizi,pochi ed inefficienti finché si vuole,in Italia,percui non può pretendere di non contribuire al mantenimento di questi servizi,magari anche con un contributo in più,dato lo stipendio che è più del doppio di quello che si percepisce in Italia(io lavoro in sanità e conosco colleghi che lavorano nello stesso settore in svizzera,percui so quello che dico)..poi c’è la realtà salariale in Italia,vera vergogna nazionale,che paga politici,funzionari ministeriali,dirigenti pubblici,etc.,con stipendi assurdi ed immeritati,lasciando milioni di italiani a sudare sette camicie per arrivare a fine mese,nonostante lavorino come somari..e purtroppo la politica,fatta perlopiù da cialtroni,continua a fregarsene di questi problemi,innescando queste “guerre” tra lavoratori..povera Italia..

  14. Non mi permetto di entrare sul discorso generico sui Frontalieri, non conoscendolo a sufficienza.
    Al contrario so qualcosa di Economia, per cui suggerirei a tutti quelli che scrivono di stipendi ( compresi ospiti di talk-shows televisivi molto seguiti ), di abbinare alla parola “STIPENDIO” la parola “COSTO della VITA”.
    Se in
    Altrimenti non si capisce nulla !
    P.e. se in Mali lo stipendio medio fosse 500 € e la vita costasse,
    sempre p.e., 1/3 del costo della vita in Italia, è ovvio che quei 500 € varrebbero come 1.500 € in Italia.
    Cominciamo da questo per discutere in
    modo intelligente e serio dell’ argomento Frontalieri e relative remunerazioni….

    1. Se si comprendesse quel che lei giustamente ricorda allora si capirebbe anche perché un lavoratore italiano sorride alla levata di scudi sul prelievo di massimo 200 euro su buste paga che mediamente, per un full-time, corrispondono ad almeno (ribadisco, almeno) due mesi di lavoro in Italia.
      Tutto ciò indipendentemente da quanto questa nuova tassa sia conforme o meno alle leggi in vigore.

    2. Grande e quello che dico anch’io da una vita. Abitato in ticino x 20 anni con uno stipendio dignitoso sono tornato in Italia di recente senza esser riuscito a metter via un franco. In Svizzera ( paese di merda ) paghi 500 al mese x cassa malati e se x caso dovessi aver bisogno di cure o visite paghi ancora

  15. Vedo molti rosiconi contro i frontalieri, magari anche voi volevate esserlo e non potete perché prendono solo gente qualificata. Che pena.
    Pensate se i frontalieri si trasferiscono in massa in Svizzera e i soldi li spendono li (e niente ristorni) e poi ridiamo.
    Se sputi in cielo in faccia ti torna.

    1. È triste lei riesca, in questo suo commento, a ragionare solo di persone e non di idee.
      Così come è triste lei reputi gli altri parlino soltanto mossi da invidie (di cosa poi, della vitaccia del frontaliere?): in tal senso la inviterei a rileggere il contenuto di diversi commenti di più ampie vedute.

      Infine vien a me da ridere allo scenario, da lei descritto, sul trasferimento in massa in Svizzera dei frontalieri, date le ridicole paghe, per i canoni Svizzeri s’intende, offerte agli italiani in Canton Ticino.

  16. Se ci sono moltissime categorie che vanno a lavorare in Svizzera un motivo ci sarà…. gli stipendi sono stati quasi sempre di gran lunga superiori a quelli italiani, si parla tranquillamente del doppio…. purtroppo questo genera squilibri e critiche da una parte e dall’altra: in Ticino sono criticati xchè ‘rubano’ i posti di lavoro agli svizzeri in quanto comodamente sottopagati dalle ditte, in Italia xchè i loro stipendi consentono, per esempio, di pagare affitti o prezzi nei negozi portati immotivatamente alle stelle nelle zone di frontiera.

  17. I frontalieri hanno ragione da vendere. Le tasse le pagano, i rimborsi dalla svizzera vanno ai comuni. I frontalieri vivono in Italia e quindi importano valuta e contribuiscono al benessere di tutti, i soldi li spendono qui. A fronte di uno stipendio un po’ più alto non hanno tutele sindacali. Contro chi potrebbero scioperare? A tutti quelli che li trattano da approfittatori: se si licenziassero tutti per decidere di tornare a lavorare in Italia, che percentuale raggiungerebbe la disoccupazione da queste parti? Non hanno tredicesima e indennità di fine lavoro. E se vi informaste meglio, prima di sparare contro una categoria di lavoratori, forse non direste cose sbagliate. In ultimo se li invidiate tanto, cercatevi un lavoro oltre confine. Non Ve lo vieta nessuno

  18. Dai commenti mi sembra che si continui a mischiare pere con mele: quale la connessione tra la propria fatica lavorativa e i meccanismi complessivi del frontalierato?

    Perché si leggono continui elogi alle proprie (lodevoli!) fatiche, ma nel mentre sembra si pianga anche miseria, quando conosciamo tutti il tenore delle buste paga oltre confine?

    Perché è difficile rendersi conto che lo stipendio “dignitoso” è tale solo perché speso in Italia, ma è da vera fame per uno Svizzero?

    Inoltre la “gara” a chi si alza prima al mattino mi fa pensare: dunque la “schiavitù” va bene quando ben pagata?

      1. Sei forse Alberto che conosco io.
        Se fosse, è tanto tempo che non ho più tue notizie spero tutto bene.Ciao

    1. Vedo che, come sempre, alla situazione spesso disastrosa che questo tipo di politica economica, di cui secondo me e responsabile in grande misura il Ticino, crea per i ticinesi, non si preoccupa proprio nessuno.
      Sono contento di essermene andato, anche se non solo per questi motivi.

  19. Pagherei volentieri quanto richiesto se ci fosse un riscontro nei servizi,perché ricordiamo a lor signori che le tasse si pagano per creare servizi e benessere a favore della cittadinanza,non per far condurre la bella vita a tutti i parassiti che albergano nelle istituzioni. Già pago il 10 % per slalomare tra le buche sulle strade,ora vorrebbero pure un altro 10% per farmi attendere in una barella due giorni il mio turno in una corsia di un ospedale. Se così sarà chiederò il domicilio svizzero,mi costerà di più ma almeno avrò la soddisfazione di dare i miei soldi a chi mi offrirà dei servizi veri.

  20. Nessuno è obbligato a lavorare in Italia… può tranquillamente andare a lavorare in Svizzera come faccio io da 30 anni…parlo per le persone invidiose che sono ignoranti e non sanno cosa vuole dire lavorare in Svizzera…per le persone che lavorano in Italia ….parlo di quelle persone che sono vicine ai confini…mi dispiace per la loro situazione perché purtroppo devono sopravvivere e non vivere…le situazioni in cui ci troviamo sono nostre scelte di vita… nessuno ci ha imposto dove lavorare o meno…se vivi in un paese di confine in Italia e lavori in Svizzera,considerando il costo della vita riesci a fare una vita dignitosa… altrimenti fai la fame..Noi lavoratori dovremmo essere tutti uniti e dovremmo prendere a calci un culo tutti quelli che ci sfruttano… purtroppo siamo delle pecore e ci facciamo le guerre tra di noi..

  21. Però in Lombardia continuate a votare quei cialtroni di Capitan felpa e di Ignazio Il Siculo quindi non lamentatevi

  22. Cara signora, io sono un libero professionista con partita Iva, lavoro 10-14 ore al giorno, talvolta anche la domenica e durante le festività, se sono malato devo lavorare lo stesso, pago tasse, pensione e i servizi sanitari anche per voi frontalieri. Se fosse in lei non mi lamenterei tanto, ci sono operai in Italia che si alzano prima di voi e per 1200 euro al mese. Pagate questa benedetta tassa e ringraziate Dio di arrivare a fine mese, magari senza diploma e laurea.

  23. Non è colpa dei frontalieri,ma degli imprenditori che assumono loro con paghe che chi vive in Svizzera non può accettare ,ma per loro confronto l Italia sono una manna,ora cominciano a pagare un po’ anche loro era ora

  24. Forse qualcuno si dimentica che qualche anno fa per risanare la sanità laziale avevano imposto un ticket sanitario extra guarda caso proprio in Lombardia. Si sa che per raccimolare qualche soldo si va sempre dove la gente lavora, in questo caso tassiamo i frontalieri. I governi, di tutti i colori, hanno sempre dormito e sperperato, e la cosa non cambierà mai. Il paese dei cachi.

  25. Mi raccomando, continuate in Lombardia a votare sti cessi di politici che portano a questi governi. A fronte di enormi sacrifici i frontalieri ottengono stipendi che consentono di vivere, gli altri stanno fronteggiando un costo della vita aumentato del 20 per 100 in un anno, grazie a Gollum e a Capitan Felpa.

  26. Basta fare i conti con le tasse che avreste pagato con tassazione italiana. Inutile dare i dati aggregati

    La verita é che prenderete anche meno di un cittadino svizzero ma lui paga tasse basse e servizi alti e costo della vita alto. Voi pagate tasse basse ed i servizi li prendete dall’italia e costo della vita italiano = piu basso di quello svizzero.

    1. Che pochezza!
      Ora dirà che parla con cognizione di causa… che conosce il cugino di un amico che fa la bella vita con lo stipendio svizzero!!
      👏🏻👏🏻👏🏻

      1. Ma pochezza di cosa? Sono numeri disponibili a tutti, gli stipendi dei frontalieri sono più alti perché la vita in Svizzera costa di più, vivessi in Svizzera con lo stipendio da frontaliere faresti la fame (ma allora non saresti più un frontaliere), ma è normale che se lo stipendio lo spendi in Italia hai un potere d’acquisto decisamente più alto di un pari grado italiano.

        Se un operaio specializzato prende 2000€ in Italia sopravvivi, soprattutto se magari hai anche una famiglia da mantenere, in Svizzera invece ne prende, a parità di ore di lavoro e di mansione, tra il doppio e il triplo.

        Quindi non è questione di complotti, i frontalieri sono più ricchi di chi lavora in Italia. È un dato di fatto, se poi mi vuoi dire che con 3000/4000 franchi al mese non fai una bella vita in Italia, forse dovresti rivedere i tuoi standard di vita che sono un po’ eccessivi.

    2. Si, però portano in Italia un sacco di soldi (spesa, bollette, benzina…) e pagano l’IVA in Italia su ogni cosa con i loro soldi “svizzeri”. A mio modesto avviso, contribuiscono parecchio al sistema economico italiano.

      1. Esattamente così!!!
        Comunque per principio non è corretto togliere dagli stipendi guadagnati onestamente. Ognuno ha fatto delle scelte (casa, figli etc) in base al proprio stipendio e ha scelto di fare determinati sacrifici per avere una vita dignitosa. Nessuno vieta di andare a cercare lavoro oltreconfine. Se non ci fosse la Svizzera a darci lavoro le nostre zone avrebbero alternative da offrirci???
        Anziché pensare di recuperare con i nostri soldi le mancanze di una malgestione dell’Italia sarebbe opportuno migliorare le condizioni di vita e lavoro in Italia. I lavoratori continueranno a scappare, e non solo in Svizzera…
        Chi ci vuole tassare non ha nemmeno preso in considerazione le fluttuazioni del cambio (nessuno ricorda il cambio di pochi anni fa a 0,60 o poco più..1000chf/600€??? ), i tagli di stipendi oltreconfine, etc etc… Solo doveri e niente diritti. Si certo usufruisco della sanità italiana (CHE PAGO!!) ma poi..? Non mi torna nulla. Lavoro in Svizzera da 25 anni e per 17 anni ho recepito poco più di uno stipendio italiano. Ora lavoro nella sanità con orari spezzati : esco alle 6 e torno alle 21 (il tempo per cenare e andare a dormire poche ore) lavoro festivi e notturni, 100km al gg e nel traffico. Vita sociale e familiare praticamente assente….
        E tutto questo per SOPRAVVIVERE! Vivo da sola e gli affitti nelle zone di confine arrivano anche a 900€ per nemmeno 40mq di casa e senza parcheggio…in paesi dormitorio.
        Conosco tante persone che facendo i conti hanno rinunciato ad accettare un lavoro in Svizzera preferendo una qualità di vita migliore.
        Non è tutto oro quello che luccica…

  27. Sono totalmente d’accordo con tt i commenti e se i nostri cari politici piuttosto che dormire sulle calde poltrone e prendere un mucchio di soldi x dire solo baggianate si, alzassero alle4 x prendere un mezzo che sia autto moto treno x andare magari fino Bellinzona a lavorare (seriamente) sicuramente non cambierebbero idea…… È veramente uno schifo in Italia è vergognoso chiedere a chi veramente lavora…. Premetto io sono una pensionata con la minima e ho lavorato in Italia…..
    Grazie

  28. 78 minuti di applausi….finalmente qualcuno dice le cose come stanno. Anch’io mi alzo alle 04.00 di mattina e mi faccio 80 Km ogni santo giorno. Io non pagherò un euro di questa tassa piuttosto mi licenzio. I soldi x la sanità non li devono rubare a noi….non se li devono appare i ladroni di Roma.

    1. Quindi perché devi fare 80 km hai diritto a pagare meno tasse di un bergamasco che si sveglia presto come te per andare a lavorare…. Che ragionamenti!!!!!!! Quando state male però andate in ospedale IN ITALIA!! E gli altri vi pagano il posto letto.

      1. Io faccio più di un ora per andare a Bellinzona e trovo giusto pagare la nuova tassa . Prima ci mettevo quasi lo stesso tempo per arrivare in provincia di Milano, con un terzo dello stipendio… Lamentarmi dello stipendio Svizzero non mi sembra davvero il caso

      2. È giusto secondo voi prelevare soldi dai frontalieri per aumentare stipendi dei dottori e infermieri in Italia?
        A me pare che debba pensarci lo stato italiano con i propri mezzi ad aumentare gli stipendi non andare da altri lavoratori a prelevare soldi

        1. Le casse sono vuote e quindi non trovano di meglio che incassare sulla pelle di chi si fa un mazzo così. Raschiano il fondo dopo i miliardi spesi con il “reddito di cittadinanza”. E i 5 Stelle prendono i voti dal Sud.

    2. Anni fa i frontalieri pagavano già in italia la tassa sulla salute
      Con bollettino postale
      Non ho capito come mai poi è stata tolta
      È giusto che venga nuovamente introdotta

  29. Qualcuno tipo Bertolaso che non ci ha mai preso ovunque ha lavorato si è permesso di giustificare la tassazione ai frontalieri del governo attuale…..senza vergogna sono…

    1. È giusto secondo voi prelevare soldi dai frontalieri per aumentare stipendi dei dottori e infermieri in Italia?
      A me pare che debba pensarci lo stato italiano con i propri mezzi ad aumentare gli stipendi non andare da altri lavoratori a prelevare soldi

  30. Completamente d’accordo, la lettera descrive davvero la nostra situazione. Io sono collaboratrice domestica e comunque mi sento privilegiata rispetto ad altre categorie. Grazie per lo spazio dedicato a noi frontalieri.

  31. ….oppure qualcuno pensa che noi viviamo in Italia a scrocco, dalle varie interviste dei politici lombardi volutamente non parlano di una parte delle tasse che versiamo ai comuni di frontiera quest’anno ammontano a più 100 milioni di euro…

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