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Luna Park il Comune pubblica il bando come deciso dal Tar ma scrive per ben 4 volte: “Non significa accettazione”. Appello il 18 marzo

Alla fine è stato pubblicato. Parliamo del nuovo bando relativo all’allestimento del Luna Park a Como come imposto dal Tar all’amministrazione (in caso diverso sarebbe stato nominato un commissario prefettizio). Qui i dettagli: Como, il Luna Park strappa un’altra vittoria contro il Comune: il Tar ordina di approvare il bando entro l’8 marzo.

Una vicenda politica e poi giudiziaria che si snoda da tempo culminata con le parole del sindaco Alessandro Rapinese che ieri sera ospite di Etv a proposito del dispositivo dei giudici amministrativi è stato molto chiaro, ne abbiamo parlato qui: Il Tar chiede il bando Luna Park entro oggi, Rapinese scarica sui dirigenti: “Fanno quello che vogliono, è affar loro”.

E così il dirigente, Valentino Chiarion ha fatto, il bando è comparso all’albo pretorio di Palazzo Cernezzi questa mattina, il documento si intitola “Approvazione secondo avviso di selezione per l’ammissione al Luna Park 2025” e non si limita solo ai criteri di partecipazione per i giostrai ma sottolinea più e più volte come il documento non “costituisce in alcun modo acquiescenzache in linguaggio giuridico significa accettazione espressa o tacita di un provvedimento giudiziale.

Si legge: “ritenuto di dover ottemperare a quanto statuito con ordinanza cautelare n. 751 del 5/3/2025, dandosi atto che l’ottemperanza eseguita mediante pubblicazione dell’avviso approvato con il presente atto non costituisce in alcun modo acquiescenza a quanto disposto in sede cautelare dal TAR medesimo e fatti conseguentemente salvi ed impregiudicati gli esiti degli appelli proposti avverso la predetta ordinanza cautelare”.

E ancora: “Anche se detta pubblicazione viene disposta dal giudice medesimo prima della discussione dell’appello cautelare contro il medesimo ordine, fissata in data 18/3/2025, la pubblicazione stessa deve aversi per eseguita all’unico fine dell’ottemperanza delle misure attuative del giudicato cautelare di cui all’ordinanza n.751 del 5/3/2025″. E di nuovo viene sottolineato: “Senza che ciò implichi acquiescenza a quanto disposto in sede cautelare dal TAR medesimo e fatti conseguentemente salvi ed impregiudicati gli esiti dell’appelli proposti avverso la predetta ordinanza cautelare”.

Il documento poi entra nel vivo della manifestazione ma, non fosse chiaro, viene evidenziato per una terza volta che la documentazione viene approvata “all’unico fine dell’ottemperanza delle misure attuative del giudicato cautelare di cui all’ordinanza n.751 del 5/3/2025 e senza che ciò costituisca riconoscimento ed impregiudicati gli esiti degli appelli già proposti dal Comune di Como“.

E poi una quarta volta: “[…] approvare, quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, lo schema di avviso di selezione pubblica per l’ammissione al Luna Park 2025, suscettibile di modificazioni non sostanziali, unitamente agli allegati allo stesso, all’unico fine dell’ottemperanza delle misure attuative del giudicato cautelare di cui all’ordinanza n.751 del 5/3/2025 e senza
che ciò implichi acquiescenza a quanto disposto in sede cautelare dal TAR medesimo e fatti conseguentemente salvi ed impregiudicati gli esiti degli appelli già proposti dal Comune di Como“.

Insomma dal Comune dicono “noi eseguiamo quanto disposto dal Tar ma non siamo per niente d’accordo”. Che è un po’ il senso di quanto aveva detto ieri Rapinese in Tv: massimo rispetto per qualsiasi servitore delle istituzioni ma non deve concordare su tutto.

Ora l’avviso pubblico c’è e i giostrai possono farsi avanti ma  c’è anche l’appello presentato dal Comune fissato per il 18 marzo. La vicenda è tutt’altro che conclusa e comunque vada si concluderà quando partirà il maxi cantiere per Como Arena presentato nei giorni scorsi.

Ecco il documento completo:

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