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Il Tar chiede il bando Luna Park entro oggi, Rapinese scarica sui dirigenti: “Fanno quello che vogliono, è affar loro”

Entro oggi 8 marzo il Comune dovrebbe ottemperare a quanto stabilito dal Tar – pena il commissariamento ad acta – cioè pubblicare un nuovo bando per lo svolgimento del Luna Park di Pasqua a Como. Ma ieri sera a Etv il sindaco da un lato ha scaricato ogni responsabilità pratica sugli uffici, dall’altro ha anche annunciato un ricorso al Consiglio di Stato.

“Il Tar ha sospeso il mio provvedimento di giunta – ha detto in tv il sindaco – quindi noi siamo andati in Consiglio di Stato, che ci riceverà il 18. Tecnicamente io un Tribunale diverso da quello che ha sospeso la mia ordinanza non l’ho ancora visto. Dunque credo che il Tar (con il suo provvedimento, ndr) non stia consentendo in questo momento al Comune di andare a un Tribunale diverso per dire ‘guarda Consiglio di Stato che il Tar non si è accorto che i metri quadri dell’area non sono 28mila ma 23mila, e quei 4mila metri quadri che dicono che non ho dato ai giostrai, in realtà non esistono’. Ma questo non è ancora successo, eppure noi abbiamo dimostrato che i metri quadri non sono 28mila. Allora ho firmato per procedere con un ricorso contro la richiesta di ottemperare da parte del Tar, perché un tribunale diverso non ha capito che i metri quadri disponibili non sono 28mila”.

Poi, come si diceva, circa il rispetto materiale di quanto indicato dal Tar al Comune, Rapinese ha scaricato ogni responsabilità sugli uffici, con possibili conseguenze incluse: “Come sindaco io ho solo la responsabilità di una delibera di giunta fatta a novembre contro cui i giostrai potevano ricorrere subito, invece loro non si sono nemmeno presentati al bando successivo e poi hanno aspetto tutto questo tempo per andare in tribunale”.

Poi, però, la facoltà di dare indirizzi alla macchina amministrativa sparisce quando il tema si sposta su cosa dovrebbero fare gli uffici rispetto all’ordine dei giudici: “Non compete a me rispondere all’ordine di ottemperanza adesso – ha aggiunto – tocca ai miei dirigenti ed è una questione prettamente dirigenziale. Mi chiedete se i dirigenti pubblicheranno il bando entro domani (oggi, ndr) come chiesto dal Tar? I dirigenti fanno quello che vogliono e che riterranno più opportuno, io ho solo il ruolo di dare un indirizzo. Quello che farà il dirigente è affar suo, le sembrerà strano ma al dirigente ho detto che faccia quello che deve fare”.

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