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Mariano Comense, città d’eccellenza per la sostenibilità. I 5 Stelle: “Allora faccia un passo indietro sulla Canturina bis”

Azzeramento di nuovo consumo di suolo, mobilità sostenibile e apertura alle comunità energetiche. Sono solo alcuni dei settori in cui il Comune di Mariano Comense, si è contraddistinto per un miglioramento concreto e tangibile, tanto da essere “misurato” e certificato dalla Rete dei Comuni Sostenibili. Nei giorni scorsi è stato presentato il secondo Rapporto di sostenibilità. L’iniziativa ha fatto parte del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2023 di ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile.

La Rete dei Comuni Sostenibili, analizzando i dati forniti dal comune e da istituti di ricerca come l’Istat, ha stilato il Rapporto di sostenibilità 2023 di Mariano Comense, un report che valuta 76 indicatori, la maggior parte dei quali su materie di stretta competenza dei comuni. Mariano Comense è il primo comune ad aver ricevuto dalla Rete il suo secondo Rapporto di sostenibilità dopo quello realizzato nel 2022.

Riconoscimento che però ha spinto il Movimento 5 Stelle attraverso il consigliere Roberto Tagliabue  a chiedere al Comune di fare un passo indietro sul progetto della Canturina bis. “Mercoledì sera, durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, abbiamo appreso che l’Amministrazione Comunale ha ricevuto la ‘Bandiera Sostenibile 2023’.  Deve essere fatto ancora molto lavoro per raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi. Ricordiamo, infatti, che a Mariano è ancora attiva una discarica a fine vita che andrà gestita per tantissimi anni e che la città risulta tra le più cementificate di tutta la provincia di Como. Oltretutto, esistono diversi parametri ambientali nelle acque che destano preoccupazione, primo fra tutti la contaminazione del PFAS, sulla quale presenteremo un’interrogazione nelle prossime settimane. Speriamo che, alla luce di questa plausibile svolta sostenibile, il Comune ripensi alla scelta di mobilità che vede la strada nel Parco delle Groane e nella Brughiera il principale progetto nei piani dell’attuale Amministrazione. Insistere con quest’opera significherebbe vanificare il percorso verso la piena sostenibilità”, ha detto Tagliabue.

I dati del Rapporto di Mariano Comense fanno riferimento sia al breve periodo (cioè il quinquennio 2017/2022) sia al biennio 2021-22. Per i 56 indicatori quantitativi è stata fatta una valutazione della tendenze basata su dati numerici, tendenza che può essere di miglioramento o di peggioramento. Per i 20 indicatori qualitativi è stata fatta una valutazione inerente allo stato dell’iter di approvazione di strumenti di pianificazione tematici o di scelte amministrative non misurabili in modo quantitativo.

Dal punto di vista ambientale, significativi sono: il passaggio ai LED della illuminazione pubblica, giunto già al 96%; la conversione di quasi metà del parco auto comunale a mezzi a impatto zero; l’azzeramento del consumo di nuovo suolo nel 2021; il raggiungimento del 68,4% della raccolta differenziata dei rifiuti; inoltre, Mariano Comense è tra i primi comuni ad aver approvato la delibera di accoglimento di comunità energetiche rinnovabili nel proprio territorio e avviato uno studio di fattibilità (questo è uno degli indicatori nuovi inseriti nel 2022/23 nel set della Rete).

Sul fronte economico, ma anche da quello dell’efficienza della macchina comunale, si segnalano: il pagamento con oltre 15 giorni medi di anticipo sulla scadenza delle fatture, una forma di attenzione e vicinanza al tessuto economico della città, e il mantenimento a zero dell’addizionale Irpef comunale per redditi fino a 12 mila euro.

Dal punto di vista dell’innovazione digitale, importante la quantità di servizi di pagamento inclusi nelle app PagoPa e Io. In merito agli strumenti di pianificazione, Mariano Comense si distingue per: l’approvazione già nel 2012 del Piano per il contrasto all’inquinamento acustico; la predisposizione e applicazione del Regolamento per l’amministrazione condivisa dei Beni Comuni e l’approvazione del Piano per la transizione al digitale dei servizi comunali.

In sintesi, oltre il 90% degli indicatori quantitativi su materie di competenza del comune ha visto negli ultimi cinque anni una tendenza al miglioramento. Un dato sopra la media nazionale.

“Con grande orgoglio riceviamo la targa e la bandiera di ‘Città sostenibile’ – commenta il sindaco di Mariano Comense, Giovanni Alberti –. Si tratta di un importante riconoscimento davanti a una platea nazionale che certifica non solo l’adesione di Mariano alla Rete, ma la profonda volontà di chi l’amministra di collaborare per far ‘misurare’ il livello di sostenibilità dei propri territori. Lo sviluppo sostenibile è il tema strategico per l’Europa e per l’Italia, per uscire meglio dalla pandemia post Covid, per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità locali, salvaguardare il benessere dell’umanità e del pianeta, delle generazioni di oggi e quelle di domani”.

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