Lo scorso 22 ottobre la puntata comasca di “Linea Verde Life” su Rai 1 ha mostrato – alimentando anche delle polemiche – le bellezze di Como e le prelibatezze del territorio. (i dettagli)
E proprio sulla preparazione del famoso riso col persico, dalla scelta degli ingredienti alla procedura per realizzarlo, si erano innalzate sdegnate voci critiche da parte dei puristi della tradizione culinaria lariana (qui la ricetta originale di Rita).
Ora forse potrebbe nascere un’altra, più ironica polemica, ovvero quella sulla paternità del piatto. Dove lo si prepara meglio o chi si può vantare di essere il depositario della ricetta originale del famoso riso in cagnone con il persico, ovvero la preparazione della tradizione senza tirare in ballo risotti o altro? E così in tempi in cui il sindaco Rapinese, boicottando la manifestazione “Natale dei Laghi” che accomuna Lecco, Cernobbio, Varese e Lugano, ha detto come Lecco, Cernobbio e Varese non abbiano un lago (la cronaca), proprio a Varese è nata la Confraternita del Riso in cagnone con il persico, piatto tipico del lago, di quale lago poi si dovrà decidere. Al ristorante Maran di Calcinate del Pesce i 31 soci fondatori hanno siglato l’atto costitutivo di fronte al sindaco e garante Davide Galimberti. Semplici e significativi i colori della confraternita; arancione, come le pinne del pesce, il giallo dei filetti di persico impanati e il bianco come il riso in cagnone.
Alla cerimonia c’erano poi il presidente della Federazione Nazionale Marco Porzio. Con lui, l’ispiratore della Confraternita Bruno Bertolé Viale, il delegato dell’Accademia della Cucina Italiana Claudio Borroni, il fiduciario di Slowfood Claudio Moroni, il Presidente della Cooperativa Pescatori di Varese Gianfranco Zanetti. Dopo pranzo a base di pesce. Ora ci sarà da capire se dal lago di Como arriveranno proteste e sfide a colpi di riso in cagnone con il persico.
