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Patto per il Nord alla manifestazione contro la tassa sulla salute. “Ecco i nomi di chi ha ignorato i frontalieri”

Ci sarà anche una delegazione della nuova formazione politica ‘nordista’, Patto per il Nord, Patto per il Nord, alla manifestazione del 15 febbraio 2025 a Varese contro la tassa della salute che rischia di colpire gli stipendi dei frontalieri italiani.

L’obiettivo del neonato movimento è chiaro: “Riportare le questioni del Nord all’ordine del giorno della politica nazionale, abbandonando l’inerzia e l’indifferenza di chi ha governato fino a oggi senza risolvere i problemi del territorio”.

Di seguito, la nota integrale di Patto per il Nord.

Saremo a fianco dei frontalieri, lavoratori essenziali delle province di Como, Varese, Sondrio e Verbania, per sostenerli nella battaglia contro le ingiustizie e le nuove minacce che gravano sul loro futuro. Dalla tassa sulla salute alla riforma della disoccupazione per i frontalieri, troppo spesso dimenticata dai politici locali, ma che è entrata in vigore il 1° gennaio 2024.

Chi ha governato e rappresentato questi territori ha precise responsabilità. I nomi sono noti e non possono sottrarsi alle loro colpe, l’elenco è lungo ne ricordiamo alcuni: Giorgetti, Fontana, Romeo, Renzulli, Sertori, Molteni, Braga, Dotti, Zoffili, Locatelli, Butti, Gaddi, Spelzini, Orsenigo, Fermi, Snider e gli altri rappresentanti delle province lombarde che continuano a ignorare le vere necessità della gente.

Vogliamo ricordare al Ministro Giorgetti che i soldi per la tassa sulla salute li trova nelle casse dell’Inps, quindi nelle sue dirette disponibilità. E nello specifico l’appello non si ferma al Ministro Giorgetti ma si rivolge anche ai rappresentanti istituzionali del territorio: chiediamo a tutti i rappresentanti istituzionali a Milano e Roma di attivarsi per capire dove sono finiti i 200 milioni di Euro dispersi nel bilancio dell’Inps, denaro generato dal lavoro dei nostri Frontalieri quale riserva per la disoccupazione, soldi dei quali si sono perse le tracce in questi anni. Quella dei lavoratori frontalieri è la cronaca di un disastro annunciato, generato dal Partito Democratico con il Governo Renzi e concluso dai successivi Governi Conte e Draghi e Meloni.

Crediamo sia giunta l’ora di abbandonare gli slogan elettorali e onorare le promesse elettorali, lo dovete alla nostra gente. La misura è ormai colma e i nostri lavoratori sono stufi di essere trattati come una sorta di bancomat.
Patto per il Nord – Como, Varese, Sondrio, Verbania

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