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Piazza Volta, sulle panchine-bara spuntano cuscini su misura. De Ascentis: “Copriamo la vergogna”

“Ma da quando le panchine di Piazza Volta sono diventate ad uso esclusivo di uno dei locali? Non bastava lo spazio in più concesso ai tavolini?”.

Questa è la domanda che si è posto oggi un nostro lettore vedendo alcune delle sedute davanti a uno dei locali più noti della piazza “personalizzate” con dei cuscini rossi.

Per risolvere questo piccolo “mistero di mezza estate” abbiamo chiesto spiegazioni a Davide De Ascentis, titolare del bar Krudo davanti a cui si trovano le panchine in questione.

“Non abbiamo ottenuto l’uso esclusivo delle panchine che sono e restano pubbliche – chiarisce – però è vero, le abbiamo coperte con dei cuscini che Campari ha fatto realizzare apposta per noi. Il motivo è molto semplice: sono in condizioni vergognose”.

Graffi, scritte ma soprattutto schegge di vernice e legno che si staccano: che le panchine di Piazza Volta siano un disastro è cosa nota e denunciata da tempo, fin quasi dal momento della loro installazione e, senza alcun tipo di manutenzione, dopo 5 anni, i risultati si vedono.

“Vengono spesso utilizzate anche dai nostri clienti che non vogliono sedersi ai tavolini e molti si lamentavano perché le schegge graffiano le gambe o strappano i vestiti – spiega – così abbiamo pensato a questa soluzione a disposizione di tutti e infatti, da quando abbiamo messo i cuscini, nessuno si siede più sulle altre panchine della piazza”.

Una piazza che, sottolinea De Ascentis con amarezza, ha ben altri problemi che qualche cuscino: “Se non fosse per i locali che l’hanno fatta diventare uno dei luoghi più frequentati della città, Piazza Volta sarebbe un disastro – dice – basti guardare non solo le panchine ma anche il monumento a Volta, sporco e pieno di piante che crescono nelle crepe”.

“Tre anni fa – conclude – ci eravamo offerti di farlo sistemare a nostre spese ma ci era stato risposto che il Comune era già pronto a intervenire. C’erano anche alcune associazioni cittadine pronte a contribuire ma niente, non è stato fatto nulla e i turisti continuano a fotografare questo scempio”.

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6 Commenti

  1. Nelle foto pubblicate mancano i bei tavolini rossi e bassi sistemati il sabato sera dal locale Krudo, le panche in questione erano occupate esclusivamente dalla loro clientela.
    Per sedermi come cittadina avrei dovuto aspettare che si liberassero e poi avrei dovuto effettuare una “libera” consumazione.
    Così non mi sembra che si abbellisca la città ma che la si usi senza alcuna autorizzazione per raggiungere un proprio scopo commerciale.

  2. Gran senso civico! Ovviamente le panchine sono pubbliche e collocate sul suolo pubblico, quindi tutti, anche quelli che non consumano, potranno sedersi sui comodi cuscini rossi e per i “trucidi” senzatetto un’occasione in più per dormire in città comodamente fra due guanciali rossi e, per di più, senza dover consumare. Bravo! Un’occasione in più per contribuire al “decoro” cittadino. Gran bella pensata!

  3. Qualcuno cerca di metterci una “pezza” ma la vergogna viene da lontano, il progettista, chi le ha approvate e chi le ha realizzate e nessuno che avuto il coraggio di rimuovere questa vergognosa soluzione.

  4. Panchine che furono subito soprannimunate con un sarcasmo perfetto “le bare”.
    Quelle bare rappresentano perfettamente e tragicamente il livello di buongusto e buonsenso che anima le scelte della attuale amministrazione.
    Bare che hanno preso il posto di un meraviglioso glicine assassinato per far loro posto.
    Nulla di cui stupirsi purtroppo visto le condizioni di altre perle della città tra cui il nostro Tempio Voltiano.
    Chissà quali altre chicche ci delizieranno durante il proseguito di questa amministradistruzione?
    Riusciranno a superarsi???

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