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Ponte Chiasso, all’assemblea c’era anche il sindaco/prof Spaggiari: “La scuola resti qui. Ma giù il cappello a Roperto per il grande coraggio”

Cosa ci faceva il sindaco di Menaggio, Michele Spaggiari, all’assemblea di ieri sera contro la chiusura della materna di Ponte Chiasso? In tanti se lo sono chiesti dopo aver visto la foto pubblicata nel precedente articolo (qui i dettagli), ma per chi frequenta le scuole tra Sagnino e Ponte Chiasso il sindaco è da due anni ‘soltanto’ il professor Spaggiari.

“Da due anni sono entrato di ruolo per l’insegnamento di educazione fisica, tra Sagnino e Campione d’Italia, otto ore la settimana le occupo come collaboratore della dirigente scolastica – spiega – Ieri sera ero solo nelle vesti di docente”. Però da sindaco le sarà capitato di partecipare a tante assemblee e anche di gestire situazioni difficili. “Certo e devo fare i complimenti davvero per il coraggio della vicesindaco Nicoletta Roperto. E’ arrivata da sola ad affrontare tutti. Giù il cappello perché è stata anche attaccata in modo deciso”.

L’intervento di Spaggiari è stato tra i più apprezzati della serata. “E’ stato quello di chiusura e ho cercato di rasserenare un po’ gli animi. Un amministratore deve avere sempre davanti il bene e le esigenze della città. Credo che il messaggio dei quartieri ieri sia arrivato forte e chiaro. Capisco le necessità di razionalizzare sulle spese e sugli edifici, ma la soluzione proposta di trasferire la materna negli spazi della segreteria della primaria è di buon senso e conveniente. Si tratta solo di stanziare pochi fondi per i bagni e l’allestimento dell’aula. Con poco si può sistemare l’esterno e creare un giardino o un’area giochi. Poi, se tra dieci anni i numeri dei bambini saranno ridotti all’osso, l’amministrazione Rapinese o chi verrà, farà le sue valutazioni, ma al momento questa soluzione sempre perfetta”.

Confida nell’opera di convincimento dell’assessore Roperto sul sindaco?
Ci possono essere scontri anche politici e ieri ci sono stati, ma in consiglio comunale a Como ci sono solo persone di buon senso e sono convinto che si troverà una soluzione. Avrei voluto parlare ieri sera in privato da sindaco a vicesindaco con Nicoletta Roperto, ma non c’è stato il tempo. Ha dimostrato grande coraggio e credo che possa risolvere lei ora questa situazione per il bene dei quartieri.

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7 Commenti

  1. Caspita….ha avuto il coraggio di andare in un’assemblea pubblica, peraltro nel suo quartiere. Dovrebbe essere la norma che l’assessore ci metta la faccia, peraltro visto anche l’emolumento decisamente interessante

  2. Dovrebbe trovare il coraggio di provare a dire la sua al suo Re. Certo, avrebbe come unico risultato quello di seguire Lombardi ma finalmente potrebbe guardarsi orgogliosamente allo specchio.

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