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I serbi con armi e 200mila euro nella macchinetta del caffè, l’italiano con 50mila nella cassetta degli attrezzi: 875mila euro sequestrati in Dogana solo a fine 2021

I funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i militari della Guardia di Finanza hanno intercettato, solo nelle ultime settimane del 2021, ben 875.787 euro. Più precisamente, presso i due valichi di Ponte Chiasso, sono state accertate 22 violazioni dell’obbligo di dichiarazione di somme pari o superiori a 10.000 euro a carico di soggetti che trasportavano somme superiori a 20.000 euro, per un totale di 591.332 euro non dichiarati. I trasgressori sono stati ammessi al beneficio del pagamento immediato, con il pagamento di un importo pari al 15% calcolato sull’eccedenza.

Inoltre, in occasione di un controllo su un pullman proveniente dalla Svizzera e diretto in Serbia, è stata rinvenuta la somma di 215.987 euro nascosta all’interno della macchinet del caffè assieme a due pistole ed una scatola di munizioni. Dell’intera somma, 60.000 euro erano chiusi in 6 buste sigillate di plastica trasparente, ciascuna contenente 50 banconote da 200 euro. Gli autisti di nazionalità serba, non in grado di giustificare la provenienza del denaro, sono stati denunciati per riciclaggio e violazione della normativa sulle armi e l’Autorità Giudiziaria competente ha convalidato il sequestro della somma rinvenuta e delle armi ai fini dello svolgimento di ulteriori indagini, salva la presunzione di innocenza degli indagati.

Ancora, il controllo su un mezzo commerciale immatricolato in Svizzera, condotto da un soggetto residente in Italia e sprovvisto della necessaria autorizzazione alla guida, ha, di fatto, consentito di rinvenire la somma di 50.038 euro nascosta all’interno della cassetta degli attrezzi. In questo caso si è proceduto al sequestro del 50% dell’eccedenza – 20.020 euro – somma trattenuta a garanzia del pagamento della sanzione applicabile dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in una misura che può andare dal 30% al 50% dell’eccedenza stessa.

Infine, presso il valico di Oria Valsolda, durante una delle operazioni straordinarie di controllo al di fuori dell’orario di normale presidio, è stata accertata la violazione dell’obbligo di dichiarazione valutaria a carico di un italiano che trasportava 18.430 euro, con conseguente sanzione di 500 euro.

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