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Tenda Rossa, Ranch Augusto, Cristal Domino, Valley: la Val d’Intelvi golosa innova e resiste al Covid

“La situazione è arrivata a un punto disastroso, non so più come andare avanti, faccio fatica a pagare i dipendenti, per non parlare delle perdite economiche che sono state enormi”.

Questa è la denuncia di Giorgio Andreoli, volto notissimo in tutta la Valle Intelvi, attivo dagli anni Novanta nel settore della ristorazione locale e proprietario della frequentatissima pizzeria Tenda Rossa. La situazione per il settore, lo sappiamo ormai fin troppo bene, è disastrosa. Questi problemi si sono amplificati soprattutto in una zona come la Valle Intelvi, in cui il tremendo calo del turismo ha portato a conseguenze ancora più disastrose.

“Le risposte dalle istituzioni non arrivano – spiega – vorremmo, oltre ad una maggiore elasticità fiscale, almeno poter riaprire nei prossimi mesi, ovviamente con tutte le precauzioni sanitarie necessarie”.

I problemi non sembrano essere molto diversi per il celebre Ranch Augusto, ristorante a conduzione familiare aperto dagli anni Settanta che trova nel suo staff giovanissimo la forza per andare avanti.

“Se oggi siamo ancora in piedi, lo devo soprattutto ai miei ragazzi – racconta Paolo Bosi, proprietario storico dell’attività – mi hanno dato una grossa mano, non solo lavorando alcune volte senza stipendio, ma anche attraverso la pubblicità che hanno fatto al locale con i social network, trovando soluzioni innovative anche per l’asporto”.

Giovanissimi sono anche Lorenzo e Sofia Iannotti: poco più che ventenni, hanno preso sulle spalle gran parte della gestione del Cristal Domino, storico ristorante a conduzione famigliare. “Siamo arrivati a un punto nel primo lockdown in cui ci siamo resi conto che dovevamo fare qualcosa di innovativo per salvarci – spiegano – ci siamo attivati per promuovere il più possibile i nostri prodotti sui social network, riscontrando un enorme successo. Siamo stati i primi in tutta la valle che si sono adoperati sulle consegne a domicilio su tutto il territorio”.

E non è tutto, in qualche modo Lorenzo e Sofia hanno provato a dare un conforto a tutta la comunità, in un periodo così difficile come la scorsa primavera. “Abbiamo cercato di portare un sorriso nelle case delle persone – raccontano – ogni volta durante le consegne facevamo dei piccoli regali, cercando in qualche modo di dare il nostro sostegno”.

Insomma, i giovani intelvesi sembrano non solo essersi messi in gioco modernizzando il settore locale, ma anche arrivando a rivoluzionarlo. Come Giada Burattini e Olekander Hyzhko, giovanissima coppia che a novembre 2020, subito dopo la prima zona rossa, ha aperto Valley: la prima storica hamburgheria (oltre che pizzeria) della Valle. “Abbiamo deciso di sfidare la sorte – spiegano – e dobbiamo ammettere che è andata molto bene. In breve tempo siamo riusciti ad avere una buona clientela, consegnando a domicilio i nostri prodotti in tutta la zona”.

 

L’azzardo non è stato solamente riguardo le tempistiche di apertura ma anche sul tipo di piatti: “Abbiamo deciso di proporre qualcosa di nuovo alla comunità – raccontano – non più solo pizza o prodotti tradizionali, ma una vera e propria cucina internazionale, cercando di prendere più pietanze da più paesi possibili. Cerchiamo inoltre di aggiornare continuamente il nostro menù, per accontentare il più possibile la nostra clientela in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo”.

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