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“Vivo e lavoro in piazza Roma, l’auto mi serve e ora il sindaco ci cancella di colpo il parcheggio. Assurdo”

Mariachiara Ghezzi, storica residente di piazza Roma, è da sempre una vedetta sulla zona. Si era battuta moltissimo, ai tempi, contro i maxi ingorghi di pullman turistici e del trasporto pubblico nella zona, ma ora si vede costretta a tornare in prima linea a causa della recente rivoluzione della sosta varata dalla giunta Rapinese. Come noto, uno dei punti più contestati riguarda proprio la Zona 2 del centro, dove saranno cancellati diversi posti gialli, offrendo in cambio ai residenti un parcheggio all’interno dell’autosilo comunale di via Auguadri [per inviare foto, video, segnalazioni e notizie alla redazione redazionecomozero@gmail.com o whatsapp 335.8366795].

“Ma che modo è? – sbotta subito Ghezzi – Come si fa a comunicare così con i cittadini che peraltro hanno pagato fino a dicembre e dunque hanno ottenuto un diritto di sosta in una specifica zona? Abbiamo ricevuto una lettera una settimana fa e un’altra ora che ci comunica la scadenza del primo maggio. Dunque io, che in piazza Roma ci lavoro, dovrei stare a queste disposizioni assurde dall’oggi al domani”. Sulla legittimità del tutto ha espresso forti dubbi anche Svolta Civica (qui l’articolo).

Il punto, in questo caso, è proprio il lavoro. “Io con la macchina ci lavoro – spiega Ghezzi – Un giorno posso anche non usarla. ma capita spesso che mi debba servire anche quattro-cinque volte in un giorno e non certo per divertimento. Lavoro nell’abbigliamento e cosa dovrei fare? Venire qui dai laboratori, scaricare, e poi ogni volta andare e tornare da piazza Roma all’autosilo di via Auguadri? Ma siamo all’assurdo, davvero, senza contare che quando pagai per il posto giallo, l’autosilo non era nemmeno considerato”.

“E poi – prosegue come un fiume in piena la residente – qui è vero che hanno tolto i bus turistici, ma auto, taxi e pullman di linea continuano ovviamente a passare, dunque non è che sia cambiato poi chissà cosa. Però a fare le spese delle decisioni calate dall’alto siamo sempre noi residenti”. Ghezzi infine aggiunge che “mio marito dice che dovremmo trasferirci a questo punto, io resisto perché qui è la casa di famiglia. Ma lavorare con queste nuove condizioni è impossibile, viene davvero la voglia di chiudere e trasferirmi. Se ho parlato con il sindaco? Certo, gli ho scritto su whatsapp. E sapete cosa mi ha risposto? Mi ha inviato il post sugli asili nido, giuro, ho gli screenshot. Nemmeno legge, evidentemente…”.

Ancora proteste sui parcheggi a Como: “Sindaco, non sono suddita ma cittadina. Non ricorda le promesse?”

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17 Commenti

  1. Stiamo cercando di fare una petizione per riprenderci i posti auto residenti. Chi vuole unirsi a noi?
    Signor sindaco i mercatini hobbistici che lei vuol mettere al posto dei parcheggi, ai residenti non servono.

  2. Non entro nel merito dei disagi in quanto sono “disagiato” causa ztl da 12 anni avendo lo studio/negozio di fotografia in via Rodari/piazza Roma. Ma se vengono tolti i parcheggi gialli, per farci cosa??? Parcheggi blu? Area pedonale?….

  3. Mi dispiace per gli abitanti di Como, per fortuna NON ci abito più e NON ci lavoro più causa pensione. Perché se no ora avrei dei grossi anzi grossissimi problemi.

  4. Sembra che questo sindaco sta facendo la guerra ai cittadini perché mi chiedo? Ha dei problemi? Perché non ascolta risponde sempre nello stesso modo leggete. non è aperto al dialogo e risponde in modo evasivo e presuntuoso sicuro l’ho votato dandogli fiducia grande sbaglio

  5. I comaschi votato il proprio Sindaco che decide anche per chi non abita a Como ma ci lavora. I comaschi residenti nelle zone colpite dell’eliminazione posti auto non gradiscono la soluzione proposta dell’autosilo di via Giulini perché oggettivamente scomodo e caro per loro. Forse non si sa che questa soluzione è proposta a scapito di chi lavora a Como e invece sarebbe comodo e anche contento di poter continuare a pagare quelle 1000 euro l’anno. Chi come me ha atteso per anni un abbonamento nell’autosilo in questione, oggi viene mandato via proprio per fare spazio ai residenti che abitano lontano. Ma anche per me ci sarebbe una soluzione propista dal vostro Sindaco: andare in altri autosil fuori città, per poi prendere un bus che non passa mai (lo dico perché l’ho già fatto, per tutto il tempo della lunga attesa dell’abbonanento in via Giulini). Una soluzione che in parole povere non solo non risolve nulla ma fa scontenti tutti. Difficile con una mossa sola dare problemi a così tanta gente..Da ultimo bisogna osservare che mentre il dipendente del Comune di Como non verrà mandato via dall’autosilo, chi lavora per sé come nel mio caso o per privati, si. Questa è disparità e potrebbe essere motivo di illegittimità.

  6. Le limitazioni al traffico sono sempre state richieste dai signori centroresidenti, desiderosi di unire i privilegi del vivere in centro con i vantaggi dell’ abitare in periferia. Che ora si gustino i frutti avvelenati dell’ ambientalismo e provino le gioie indicibili provocate dall’ uso di gulag/laogai su ruote e di manette a pedali (mezzi pubblici e biciclette)!

  7. Sono curioso di sapere se come cittadini (visto che è stato eletto da noi , nel bene o nel male) possiamo chiedere le dimissioni di un sindaco e del suo staff visto che stanno facendo più danni loro in 18 mesi che gli ultimi 3 sindaci che Como ha avuto e se non erro il cavallo di battaglia del nostro sindaco erano: Piscina, Ticosa, parcheggi ed altro. Mentre attualmente sto leggendo che combina un disastro dietro l’altro senza confrontarsi con la sua giunta comunale .

  8. C’è anche autosilos di viale Lecco dove mi risulta che gli ultimi 2 piani siano a disposizione del comune in convenzione. Sarà forse il caso di fare chiarezza anche su questi ultimi 2 piani di viale Lecco???

    1. È ora di dire basta a queste imposizioni, senza senso,,, deve capire che non può fare e disfare secondo i Suoi capricci

  9. Se non erro sul mezzo privato non si possono trasportare cose inerenti una attività. Il veicolo dovrebbe essere immatricolato ad uso diverso, potendo così sostare negli appositi stalli riservati.

  10. Voglio sperare che il signor Sindaco abbia previsto per il prossimo anno una soluzione per le 45 famiglie residenti ora costrette a trasferirsi in via Auguadri. Pagare quasi mille euro sarebbe una vessazione considerato che i residenti di città limitrofe come Lecco e Varese hanno tariffe che sfiorano la gratuità.
    Come residenti abbiamo il diritto ad una soluzione ragionevole che ci consenta di restare nella nostra città.

  11. Ma questo signore è stato votato ! Forse,a parte i danni irreparabili prossimi venturi ( giardini a lago), Rapinese può essere un ulteriore monito ai comaschi,non è indifferente chi si vota e la competenza e onesta di ci si vota è fondamentale. Dopo Bruni, Landriscina s Rapinese impossibile che non hanno ancora imparato nulla!

  12. Sembra che dopo un anno e otto mesi in cui Rapinese ha collezionato soltanto mancate promesse o fallimenti (il caso piscina di Muggiò ne è l’esempio più lampante), adesso senta il bisogno di fare qualcosa che lo riscatti; ecco perchè all’improvviso decisioni così drastiche su parcheggi e asili nido.
    In un lampo è passato dal non fare nulla, cosa ascritta dai lui stesso ai suoi predecessori, al fare danni. Danni enormi per alcuni cittadini come i genitori dei bambini degli asili che intende chiudere, o come i cittadini che si vedono stravolgere la gestione quotidiana dei posti auto.
    Io chiedo al sindaco di fermarsi, prendersi una pausa, confrontarsi con qualcuno serio, professionale e preparato. Per il bene della nostra città.
    Si fermi signor sindaco, per favore.

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