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Como, blitz della polizia in bar e locali a rischio: 50 controllati, 16 con precedenti. Il questore firma 6 fogli di via

La Polizia di Stato ha ulteriormente intensificato i controlli a Como, spiegano dalla questura: “Principalmente nei locali pubblici adiacenti a quelle zone della città particolarmente esposte a frequentazioni di pregiudicati o da dove sono pervenute richieste dei cittadini”.

Così tra il pomeriggio e la sera di ieri, 13 settembre, le volanti hanno effettuato 5 ispezioni in alcuni locali pubblici di via Anzani, piazza Camerlata e Portici Plinio, identificando in totale 50 persone, 16 delle quali sono risultate avere precedenti penali o di polizia a loro carico. Inoltre il Questore di Como ha emesso 6 provvedimenti di prevenzione. Nello specifico, cinque sono i fogli di via obbligatori emessi a carico di soggetti che in provincia, sono stati segnalati dalle forze dell’ordine locali per aver tenuto comportamenti ritenuti idonei per l’emissione dei provvedimenti.

Alcuni dei fogli di via firmati dal Questore riguardano soggetti che abitualmente frequentano le zone boschive poiché consumatori di stupefacenti come in qualche caso, responsabili dello smercio della droga.

Nello specifico due anni di divieto a tornare nel comune di Ponte Lambro per un egiziano di 50 anni segnalato da una dettagliata relazione dei Carabinieri di Erba che hanno indicato anche i comportamenti di una 26enne brianzola domiciliata nel lecchese alla quale è stato imposto un divieto di due anni a tornare ad Inverigo. La Polizia Ferroviaria di Como San Giovanni invece, ha informato il Questore sul conto di una 28enne agrigentina senza fissa dimora e un marianese di 38 anni, per loro un anno di divieto a non tornare a Cadorago e infine, due anni di divieto a tornare nel comune di Como per un 18enne di Saronno di origini africane.

In ultimo, per essere stato ritenuto “persona di pessima condotta morale e civile”, un 20enne di Erba responsabile di svariati reati contro il patrimonio e contro la persona è stato sanzionato con l’avviso orale del Questore, infatti la relazione tecnica della Compagnia Carabinieri di Como ha fatto in modo che gli venisse intimato di mantenere in futuro un comportamento consono alla convivenza civile e a non commettere reati.

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