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Cronaca

Como, egiziano denunciato dalla Polizia locale: aveva un’ascia, nove coltelli e giubbotto antiproiettile

Nel tardo pomeriggio di ieri, 10 marzo, nell’ambito dei controlli per contenere la diffusione del Coronavirus, la Polizia Locale di Como ha denunciato a piede libero un cittadino egiziano, residente a Milano ma domiciliato in Germania.

Nei pressi di Largo Spluga una pattuglia dell’Unità operativa Interventi sul territorio, ha intimato l’alt ad una Citroen Saxo condotta da un uomo, il quale riferiva agli agenti di essere giunto in Italia per sostenere l’esame della patente per autocarri e di non essere informato riguardo alle limitazioni della circolazione introdotte per l’emergenza sanitaria. Non convinti dalle dichiarazioni fornite, gli agenti hanno fatto un’ispezione del veicolo e constatato la presenza all’interno dell’abitacolo di armi, soldi, smartphone, navigatori e computer.

Accompagnato presso il Comando di viale Innocenzo per accertamenti, all’esito di un controllo più approfondito dell’auto, gli operatori hanno trovato un mini arsenale e, più nel dettaglio, una mazza da golf, un’ascia da 600 grammi, nove coltelli di diverse dimensioni – il più grande da 40 cm – due martelli e una cassetta degli attrezzi. Sempre all’interno del veicolo è stato trovato un giubbotto anti proiettile, manette, un cinturone e una tanica porta carburante.

Dentro una borsa poi sono stati trovati un computer portatile, un cellulare, tre smartphone (iPhone di Apple) e quattro navigatori. Nascosti in una sacca inoltre sono stati scovati cinquemila euro (100 banconote da 50 euro), una carta di credito e due bancomat intestati all’uomo controllato.

Recuperate anche tre coppie di targhe tedesche per esportazione scadute di validità.

Alle richieste di chiarimento degli inquirenti dell’unità operativa Sicurezza Urbana (intervenuta a supporto dei colleghi) rispetto alle ragioni per le quali avesse al seguito il materiale indicato, l’uomo ha fornito risposte contraddittorie ed evasive. Dopo aver sentito il Pubblico Ministero di turno, tutti i beni sono stati posti sotto sequestro e l’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Como poiché ritenuto responsabile dei reati di ricettazione e porto abusivo di armi.

L’egiziano, 42 anni, in possesso di regolare permesso di soggiorno, già gravato da precedenti per minacce e resistenza a pubblico ufficiale ed atti osceni, è stato altresì deferito per l’art 650 del Codice Penale essendo stato sorpreso sul territorio in assenza delle giustificazioni previste dal decreto del Presidente del Consiglio (motivi di lavoro, salute o stato di necessità).

Ulteriori approfondimenti investigativi verranno eseguiti per comprendere la provenienza del materiale e dei soldi, oltre che per verificare le reali ragioni della presenza dell’indagato sul territorio nazionale.

Anche l’auto, con targa tedesca, è stata posta sotto sequestro ai sensi dell’articolo 93 del Codice della Strada poiché intestata a cittadino residente in Italia da oltre 60 giorni.

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