Nuova stegola sul lago di Como. Dopo il tormentone dello scontrino da due euro per il toast tagliato a metà, i trasporti in grande difficoltà, gli influncer che trasformano il lago in un banale sfondo da selfie e l’overtourism che rischia di diventare un pericoloso boomerang (tutti temi nati sulle nostre rive e rimbalzati in tutta Italia sui quotidiani locali, e anche all’estero), ecco l’ultima: l’impennata di furti.

A parlarne, proprio oggi, è stato il TG1 nell’edizione odierna delle 13.30 (dal minuto 6.10, lo trovate qui) quando, parlando del boom di presenze di stranieri in tutta Italia la giornalista in studio, Maria Soave, ha sottolineato che “i turisti affollano anche i laghi e su quello di Como negli ultimi tempi sono aumentati i furti, però, ai danni dei vacanzieri” lanciando un servizio nel quale l’inviata, la giornalista Elena Scarrone, ha intervistato il Comandante Provinciale dell’Arma Giuseppe Colizzi a bordo di un elicottero dell’Arma in volo sopra il lago.

“Abbiamo avuto nei giorni scorsi un importante afflusso di turisti con circa il 25/30% (in più) di turismo sia italiano che estero – ha riferito il Comandante – questo significa una presenza massiccia su entrambi i rami del lago, il che significa una criminalità predatoria di trasferta importante da contrastare”.

Dal tema furti, si è poi passati a parlare di controllo della viabilità spostandosi sopra Cernobbio che, come sottolineato dal Comandante, “è un importante snodo perché ci consente di iniziare il percorso verso la parte alta del lago – ha infatti detto – attraverso il dispositivo coordinato dalla Prefettura di Como, quindi in stretta collaborazione con tutte le forze di Polizia, è stato messo in atto un vero e proprio controllo della circolazione perché bisogna tenere la vigilanza molto alta”.