L’assalto (verbale) anti migranti condotto dal gruppo consiliare della Lega di Como, lunedì scorso, non è piaciuto affatto al Circolo Comasco di Rifondazione Comunista.
I padani per bocca (anche) del capogruppo Giampiero Ajani, hanno affondato con rara durezza: Ladri, “mangiapane a tradimento”, dannosi: in consiglio gli sfoghi anti migranti dei leghisti.
Insomma, il Carroccio ha incentrato la gran parte degli interventi dei propri consiglieri sui “danni” provocati alla società e all’economia dagli stranieri.
Così, pronta, è arrivata la replica da sinistra in merito “alla situazione politica e alla crisi all’interno della giunta comunale della città di Como” (qui i dettagli dei tumulti di questi giorni).
Stefano Rognoni – segretario del Circolo cittadino di Rifondazione Comunista – ha affondato: “La giunta incapace è in fibrillazione e la maggioranza non trova di meglio che sfogarsi sugli stranieri. La scena dei consiglieri leghisti che insultano gli stranieri non rende giustizia alla nostra città. Eppure dovremmo conoscere le discriminazioni verso gli stranieri dal momento che la vicina Svizzera rispolvera l’immagine degli italiani “ratti” che rubano il formaggio elvetico”.
Quindi, sempre da Rifondazione, altri affondi: “La maggioranza, che si sta sgretolando con le dimissioni degli assessori forzisti, farebbe meglio a provare a governare la città invece che fare campagna elettorale. Ad oggi, infatti, l’unico risultato raggiunto dall’amministrazione è stata la meschina figura rimediata con l’esternalizzazione della refezione scolastica”.
Con una chiosa di doppia durezza: “Como sta sempre più divenendo località di eventi per grandi ricchi anziché luogo accogliente per i suoi abitanti. Le opere inutili e oggetto di procedimenti giudiziari, come le paratie, richiedono una forte azione politica ed amministrativa per evitare ulteriore sperpero di denaro pubblico. I mangiapane a tradimento sono coloro che hanno ideato e portato avanti queste oscenità usando milioni per ingrassare i portafogli dei soliti noti”.