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Ladri, “mangiapane a tradimento”, dannosi: in consiglio gli sfoghi anti migranti dei leghisti

Un assalto (verbale) anti migranti, compatto condotto all’unisono su più fronti. Il gruppo consiliare della Lega di Como, lunedì scorso, ha incentrato la gran parte degli interventi dei propri consiglieri sui “danni” provocati alla società e all’economia dagli stranieri.

Ad aprire le danze, il consigliere Ivan Noseda che ha fatto i complimenti al governo “per l’arrivo di 19 nuovi carabinieri in provincia che si vanno ad aggiungere ai 17 già arrivati a Cantù nello scorso mese di luglio. E oltre a questi, entro febbraio la Questura di Como avrà 10 nuovi poliziotti in servizio. Questo dimostra quanto il governo abbia a cuore la sicurezza dei cittadini, con lo scopo primario di contrastare furti e rapine”.

Poi l’affondo politico: “Mi tocca purtroppo ricordare, statistiche alla mano (non citato alcun riferimento però, ndr), che circa il 50% di chi commette furti e rapine è di origine straniera. Forse con una maggiore attenzione al controllo delle frontiere dei precedenti governi, di certo non leghisti, non ci saremmo ridotti nella situazione in cui ci troviamo”.

Per approfondire: “Migranti e reati. Il procuratore Piacente: Nessun allarme, percezione usata per intenzioni politiche”

Nel mezzo, c’è stato un intervento-flash del capogruppo della Lega a Palazzo Cernezzi, Giampiero Ajani. Il quale prima ha attacco la Capitale, affrontando brevemente “il caso dell’azienda di trasporto di Roma, detta anche Mafia Capitale, che ha un buco di un miliardo e 300 milioni di euro anche se qualche maligno qualche tempo fa aveva detto che l’amministrazione comunale della stessa città ha un buco di 16 miliardi di euro”. Poi – prima di passare ai temi del dissesto idrogeologico – ha piazzato il testuale inciso.

“Per quanto riguarda gli extracomunitari, i clandestini e i mangiapane a tradimento non vi dirò niente perché le cronache sono piene, ma poi ripeteremo”. Riferimento, questo, al fatto che spessissimo Ajani riporta in aula i casi di cronaca nera che vedono coinvolti migranti e stranieri in genere.

A chiudere il trittico, ecco l’eco della mozione proposta dalla consigliera regionale leghista Federica Epis (approvata con 34 sì, 32 no e un astenuto) arrivare anche a Como. A rilanciare il no all’impiego di migranti e richiedenti asilo per la cura e la manutenzione del verde pubblico, eventualmente anche con incentivi ai Comuni che erigano la barricata, è stato il consigliere comunale della Lega, Molteni.

“La mozione proposta dalla consigliera Epis è stata criticata da chi sostiene che manchino le risorse per pagare le aziende che dovrebbero svolgere questa attività oppure da chi crede il lavoro volontario dei migranti non danneggi per nulla il settore florovivaistico – ha detto in aula Molteni – Ma per la cura del verde servono professionalità, competenze ed esperienze e comunque chi svolge l’attività deve avere una copertura assicurativa anche se volontario”.

Dopo aver sottolineato il primato europeo dell’Italia con le sue 55mila aziende agricole guidate da under 35, il consigliere della Lega si è domandato “come mai per alcuni sia così surreale incentivare e investire sui nostri giovani volenterosi e coraggiosi che portano avanti le aziende. Il settore va tutelato, mentre può essere danneggiato usando manodopera gratuita. Serve attuare buone pratiche amministrative che investano sul territorio come sta facendo il nostro assessore regionale Fabio Rolfi e non speculare sulle persone”.

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5 Commenti

  1. I stranieri hanno rubato 49 milioni € allo stato italiano questo lo deve dire #ALIBABA#SALVINI e i suoi compagni delle merendine.

  2. Lo sport più praticato dai piddini in fase di ridefinizione è quello di attribuire COMUNQUE ogni nefandezza ai 5 stelle. Gioele, ma la pagano per questo?

    1. A me sembra che la nefandezze la abbia attribuita alla lega anche se ovviamente indirettamente ai cinque stelle

  3. L’attuale Governo a trazione Leghista ha in programma il Reddito di Cittadinanza che è una forma asssitenzialismo a moltissime persone nel Sud Italia e a pochissime persone in Lombardia. E’ sorprendente che chi è in un partito che appoggia con il suo voto la più grande forma di “elemosina legalizzata” perpetrata in Italia, si parli di “mangiapane a tradimento”. Almeno i mendicanti i soldi te li chiedono e non se li prendono con la complicità di qualcuno in cerca di voti!!!

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