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La frontaliera ‘smonta’ i super stipendi in Svizzera: “Per 17 anni ho preso poco più che in Italia, ecco perché”

LE STORIE DEI FRONTALIERI A COMOZERO – Sono stati tantissimi gli interventi dopo la pubblicazione dell’articolo “Io, frontaliera tra levatacce e meno diritti che in Italia. Ma il Ticino ci dà uno stipendio dignitoso”. Il tema d’altronde, da sempre suscita discussioni accese e persino polemiche. Nello stesso tempo, i confronti – sempre a patto che siano condotti entro i limiti della civiltà – aiutano a comprendere meglio il quadro del lavoro frontaliere e le esperienze personali. E’ il caso, ad esempio, di Alessandra Gambarini che ci racconta un altro spaccato di cosa significa varcare ogni giorno il confine per uno stipendio dignitoso (ma fluttuante, come vedremo) in Svizzera. Di seguito, l’intervento di cui riportiamo ampi stralci (Se sei frontaliere e vuoi raccontarci la tua storia – anche tutelando la privacy – scrivici a redazionecomozero@gmail.com. L’indirizzo è comunque a disposizione per ospitare qualsiasi punto di vista).

Per principio non è corretto togliere dagli stipendi guadagnati onestamente (riferimento alla possibile nuova tassa sulla salute, ndr). Ognuno ha fatto delle scelte (casa, figli etc) in base al proprio stipendio e ha scelto di fare determinati sacrifici per avere una vita dignitosa. E se non ci fosse la Svizzera a darci lavoro, le nostre zone avrebbero alternative da offrirci?

Anziché pensare di recuperare con i nostri soldi le mancanze di una mala gestione dell’Italia sarebbe opportuno migliorare le condizioni di vita e di lavoro in Italia. Altrimenti i lavoratori continueranno a scappare, e non solo in Svizzera…

Chi ci vuole tassare non ha nemmeno preso in considerazione le fluttuazioni del cambio (nessuno ricorda il cambio di pochi anni fa a 0,60 o poco più..1000chf/600€?), i tagli di stipendi oltreconfine, etc etc… Solo doveri e niente diritti o quasi. Sì, certo, usufruisco della sanità italiana (CHE PAGO!) ma poi…? Non mi torna nulla.

Lavoro in Svizzera da 25 anni e per 17 anni ho percepito poco più di uno stipendio italiano. Ora lavoro nella sanità con orari spezzati: esco alle 6 e torno alle 21 (il tempo per cenare e andare a dormire poche ore) lavoro festivi e notturni, 100km al giorno e nel traffico. Vita sociale e familiare praticamente assente… E tutto questo per SOPRAVVIVERE! Vivo da sola e gli affitti nelle zone di confine arrivano anche a 900€ per nemmeno 40mq di casa e senza parcheggio in paesi dormitorio.

Conosco tante persone che facendo i conti hanno rinunciato ad accettare un lavoro in Svizzera preferendo una qualità di vita migliore. Non è tutto oro quello che luccica…

“Como-Lugano un’ora e 56 minuti: autostrade svizzere cantiere eterno. Vale la pena per 3mila franchi al mese?”

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49 Commenti

  1. io abito a Como e ho fatto il frontaliere siccome bisogna lavorare x vivere sempre meglio fare il. Frontaliere che è una levataccia sveglia alle 5:30 e ritorno a casa alle 19:00 almeno hai stipendio buono in Italia sveglia alle 7 e ritorno a casa alle18 ma con stipendio da fame ogniuno può fare la scelta che vuole ma vedendo certi comportamenti capisco perché in Italia va tutto male ci sono persone che non vedono che i nostri politici sono dei ladri e in più non fanno niente x il popolo e vanno ancora a votare invece x me se vogliamo sistemare le cose in Italia cacciarli tutti i politici e cambiare la costituzione e mettere stipendi normali toglere l’immunità e se sbagli a fare le cose o rubi in galera devono andare e pena certa invece ci sono italiani che anno fette di salame sugli occhi perché a loro va bene questa civiltà di materialismo che ci ha rovinato questo è il problema più grande che ha il mondo oggi

  2. Mi piacerebbe sapere quale problema hanno con i frontalieri gli italiani che lavorano in Italia? Qualcuno dice che sfruttiamo la sanità senza pagare le tasse ma forse non sa che buona parte delle imposte trattenute dallo stipendio vengono ristornate in Italia al posto dell’IRPEF. I lavoratori italiani che si lamentano dei frontalieri forse sono invidiosi dei loro stipendi però se gli dici “perché non cerchi lavoro in Svizzera?” Ti rispondono ” ah no io quella vita li non la farei mai, sto bene dove sono” ecco allora restaci dove sei e non parlare dei problemi dei frontalieri. Per tornare alla sanità, se nella mia famiglia abbiamo un problema di salute per non attendere mesi le visite tramite SSN andiamo a fare le visite a pagamento così non contribuiamo ad allungare le attese di chi deve per forza attendere il turno tramite SSN. I soldi che prendiamo in più li usiamo per spenderli sul territorio italiano e tanti commercianti guadagnano grazie noi frontalieri altrimenti avrebbero già chiuso.
    Italiano che lavori in Italia fattibile la ricevuta quando vai dal dentista o ti fai fare i lavori in nero a casa per risparmiare e così non fai altro che favorire l’evasione fiscale e poi il tuo caro stato per fare cassa ti aumenta iva sigarette benzina etc.

  3. Hai ragione, è soltanto un fanfarone senza arte né parte, solo lui poteva usare 7 milioni di euro soldi pubblici per fare pubblicità ad un ponte sullo stretto che non si farà mai, è chiaro che la gente non solo non va più a votare ma vanno a lavorare all’estero per fuggire da questa bolgia infernale

  4. Nessuno dice che la vita da frontaliere sia bella impegnato tutti i giorni a sfondare l auto con i km da fare avanti e indietro. Fosse per me darei massimo 5 anni da frontalieri poi bisogna deciderci. O stai in Svizzera o torni al paesello. Non se ne può più di tutti gli intasamento causati da 80.000 frontalieri….uno per auto che giornalmente creano un caos assurdo nelle strade.

  5. Noi frontalieri non siamo scrocconi del sistema Italia..noi paghiamo tutto compreso la sanità con i ristorni…. purtroppo con rammarico devo dire che l’Italia è un paese in agonia è solo questione di tempo.siamo un paese di corrotti e corruttori ormai non ci scandalizziamo piu di niente perché le ruberie ce l’abbiamo nel DNA

  6. Nella mia vita hò lavorato 46 anni di qùi 10 in italia e 36 in Svizzera dall italia percepisco una pensione di invalidità al 100 % di 98 € mensili mentre dalla Svizzera 3.200 fr.s mensili non vi dico cosa penso della mafia politica italiana metterli al muro e sparare un solo colpo e ammazzarli tutti a cominciare da presidente che non serve a nessuno e neanche a sè stesso Mi sono innamorato della Svizzera una sera di molti anni fà ricordo ancora il Frontaliere Svizzero che dopo il controllo dei documenti e l “imminente inizio della stagione invernale mi chiese quanti soldi avessi in tasca e se avessi bisogno di qualsiasi cosa sarò matto mà lì hò deciso che sarebbe stato il posto ideale dove vivere e con il rispetto l’educazione e la disciplina per diventare grande avevo 23 anni e non mi pentirò mai della mia scelta convivo da 35 anni con la mia compagna e me la tengo stretta

    1. Il Presidente merita rispetto.
      Un conto è criticare i nostri politicanti, altro un uomo della caratura di Sergio Mattarella che anche in questi anni non facili ha saputo essere un riferimento della politica italiana. Si è reso disponibile, su richiesta, per un secondo mandato, presente quando necessario e capace di esprimere sempre le giuste parole. Mi auguro che il nostro Paese possa ancora esprimere, come successore di Mattarella in futuro, una donna o un uomo di tale spessore.

      1. Un presidente che spende 3 volte cosa spende la família reale ingles. Un governo scandaloso che lavorono solo per sé stessi. Le stipendi più alto al mondo. E vergognoso ma purtroppo no vediamo gli italiani a protestare in strada

    2. Bellissimo esempio, te lo dice un Ticinese Doc che non riesce a concepire che i Politici che vi ritrovate impongono una “tangente” a chi fa sacrifici per vivere, si alza alle 05 e torna a casa alle 20. Altri, per anni, sono stati sdraiati sul divano grazie al “reddito di cittadinanza” e ora i miliardi che mancano li prendono a chi si fa un “mazzo” tutti i giorni. Che livello di bassezza da chi inventa certe porcate. Per quel che vale tutta la mia solidarietà a voi tutti, con la speranza che qualcuno si renda conto che è una porcheria solenne. Adriano

  7. Quante opinioni diverse che vedo scritte , sia da gente che fa il frontaliere che da gente che non ha mai lavorato all’estero. Io non giudico i vostri commenti , io ho vissuto 6 anni in svizzera col permesso b , cioè domicilio e patente svizzera,cassa malati, certo mi partiva più della metà della paga ed il cambio era ancora 1000 franchi , 850€ . Ora sono tornato a lavorare in Ticino da pochi anni , sono un muratore la paga è dai 4500/5000 franchi mese in Italia è dai 1500/1900€ mensili .. fate voi …..

    1. Buon pomeriggio, ci può dire se vive in Svizzera pagando affitto, spesa alimentare, tasse canone, carburante, cassa malati, quanto gli resta netto a fine mese?

      1. In svizzera stipendi bassi per noi residenti, ma con spese altissime cassa malati in 2 1000 euro al mese. Con franchigia, chi frontalieri si lamenta dovrebbe vergognarsi, certi sputano nel piatto dove mangiano, nel loro paese farebbero la fame

  8. Da 23 anni vivo in Svizzera, posso soltanto ringraziare che mi ha dato la mia dignità ! In Italia non mi ha dato nulla !
    Per i cari frontalieri che la maggior parte non fa altro lamentarsi !
    Allora va a lavorare in Italia non ristrutturi più la casa , cambi spesso il telefonino vai tutti i sabati a mangiare fuori .
    Fate silenzio pensate chi non lavora .

    1. E tu che cavolo ci fai tu in Svizzera di diverso che non sia il cercare una vita dignitosa esattamente come fanno i frontalieri?
      Mi sembri proprio la classica figura dell’italiano/a, che dopo aver varcato il confine, magari proveniente da Campobasso e, con la valigetta di cartone legata con la corda, subito si impegna a dare la croce addosso ai famigerati “frontalieri”, colpevoli solo di dire le cose come stanno. E che sono comunque da oltre 100 anni, sono una realtà autoctona del territorio, cosa che sicuramente non mi sembra il tuo caso. Sinceramente ho mai capito perche’ tutti…….ma proprio tutti…..appena varcato il confine , si sentono superiori e sputano sentenze a destra e manca. Senza parlare dei Firma Fresca, quelli che si sentono Svizzeri, e iniziano i discorsi con “NUNG SVIZER” e che sono peggiori di tutti, poiché dimenticano le loro origini. Per loro i frontalieri diventano un fastidio, e l’oggetto di ogni tipo di critiche malevoli e gratuite. E tu, mia cara, vedo che non fai proprio nessuna eccezione a questa regola.
      Evidentemente non ti sei mai sentita come si sente un frontaliere, ovvero, ne carne ne pesce , criticato e sfruttato su entrambi i lati del confine. Con tempi di dislocamento e orari che gli impediscono una vita sociale, un lavoro sempre precario, dove in un momento ti puoi ritrovare a spasso, senza i paracaduti sociali che fornisce la Svizzera ai suoi lavoratori. Certo (ma non sempre) con una paga si superiore all’italiana, ma ….a che prezzo?
      Prima di scrivere certi concetti astrusi, usa il cervello e pensa, sempre ammesso che in 23 anni di Svizzera non ti si sia atrofizzato.

    2. Brava Sandra hai perfettamente ragione
      Io sono di Bergamo e se abitassi a Como farei carte false per lavorare in Svizzera, sono laureato e disoccupato e trovo solo lavoretti di merda a 47anni a 7 euro all ora, uno schifo una vergogna ma la colpa è tutta dei politici e della politica marcia e mafiosa di questo Bel Paese guidato e governato da 100 anni da ladri e delinquenti
      Italia Paese marcio per colpa della mentalità italiana corrotta egoista furbacchiona e fascistoide.
      In Svizzera chi evade ruba delinque va in galera qui invece lo premiano
      Che vomito

    3. Buon pomeriggio, condivido ciò che ha scritto, perché tutti questi personaggi che si lamentano non vanno a vivere in Svizzera, pagando affitto, cassa malati, spesa alimentare, carburanti, canone, tasse ecc…. Vorrei vedere quanto tempo resistono e se vanno a ristorante tutti i fine settimana o cambiano telefonino ogni anno. E cosa gli resta di netto al mese.

  9. Buongiorno, in realtà chi fa il frontaliere certamente ha accettato di fare sacrifici; non per avere tutto, ma per avere qualcosa in più, dato sicuramente dalle 12/16 ore che si impegnano tutti i giorni e dal cambio alto visto che gli europei rifugiati in svizzera dalla crisi economica del decennio scorso, hanno contribuito al calo salariale ); è una scelta di vita, forse non sempre cosciente delle difficoltà alle quali si va incontro, ma una scelta.
    Quello che ci si chiede è perché lo stato deve passarci ulteriormente dal momento che non possiamo detrarre né la spese mediche, ne le ristrutturazioni edili, ne accedere a qualsiasi bonus che ha interessato tutti gli altri italiani; ogni visita medica devo farla da privato altrimenti bisogna aspettare 1/2 anni.
    Se il cambio tornasse a livelli pre crisi prenderemmo meno che in Italia. È quello che vuole il governo per farci tornare? Inizi a creare posti di lavoro e una tassazione che non ti obblighi a evadere (fiscalmente) per poter vivere dignitosamente; nessuno si sognerebbe di varcare il confine tutte le mattine, tranne chi apprezza che in Svizzera, per quanto severi con la legge, le cose funzionano .

    1. Noi versiamo i ristorni e possono essere usati come meglio si crede ,quest’anno hanno incassato 110 milioni di euro. la lega elude in ogni intervista di parlare dei ristorni. Ma credo che la regione Lombardia non vedrà un euro … daremo battaglia.Dimenticavo la lega deve restituire 49 milioni di euro….così potrà aiutare la sanità lombarda

  10. Se pensano di risolvere i problemi della sanità in Italia tassando ulteriormente sessantamila frontalieri sono dei folli. La realtà è che non sanno più dove andare a prendere soldi, dopo che hanno rubato, negli anni, tutto quello che si poteva rubare. Un frontaliere , il surplus di stipendio che prende, lo reinveste sul territorio dove abita. I politici lo portano nei paradisi fiscali. Lo sò che è un pò troppo semplicistico metterla così ma questa è una parte della verità.

    1. Semplice, può stipulare un’assicurazione in Svizzera e non pagare più nulla allo stato italiano se lo può fare, ma oserei dire che le costerebbe 10 volte in più di quello che pagherebbe allo stato italiano

      1. Con la differenza che in Italia paghi per non avere servizio, non ci sono più nemmeno i medici di medicina generale. In Svizzera se il medico non va bene, lo cambi, e ne fai pagare a tua scelta un’altro, dalla tua cassa malati.
        In particolare, testimonio, che a Cernobbio un ultra novantenne si è ritrovata senza medico, perché radiato, e senza un medico alternativo, perché il sostituto, dello stesso ambulatorio, non la ha accettata, perché oltre il numero di pazienti che può assistere.

        In ast, dove li puoi raggiungere solo telefonicamente e solo la mattina, non ho ancora avuto modo di sentire la solita lagna, fatalista, “non ci sono medici cosa ci posso fare” suggerirò, licenziati, perché senza medici, rubi lo stipendio.

        Poi un infermiera dello studio medico dove era assistita, mi ha scritto di rivolgermi alla farmacia, gentilmente hanno proposto un mmg a 30 minuti di auto di distanza, per una 90enne hanno però convenuto la non idoneità della loro proposta. Anzi,
        Il farmacista sentito al telefono, riferisce di problemi simili per oltre 500 pazienti, ed il Sindaco a cui non compete la nomina dei medici, dichiara di conoscere la situazione e di aver dato disposizioni per la messa a disposizione di un ambulatorio presso la croce rossa in centro a Cernobbio.
        Resta da capire ad uso di chi , con che esperienza e per quanto tempo. Non ci sono più i medici mmg , forse, disposti a lavorare in Italia, di sicuro.

        Morale …. per chi può, scappare dall’italia e dai suoi parassiti, i burocrati, oramai l’Italia è moribonda, si può solo sperare in una dipartita rapida, che elimini tutta la burocrazia in un unico ed inesorabile fallimento.

        Le generazioni future non devono avere il peso inutile ed antieconomico di un eredità depauperata da scellerati.
        Le eredità fallimentari è lecito non accettarle, che i giovani smantellino questa mala gestione e possano ripartire potendo costruire qualche cosa di concreto, per sé stessi ed i loro figli.

        Esempi come quelli scandalosi dei sindacalisti, capaci spudoratamente, grazie ad una legge utile solo a loro ed a qualche politico, di aumentarsi lo stipendio , solo con l’ultima busta paga, ed avere delle pensioni a cui non hanno mai contribuito. Non è moralmente ed economicamente accettabile. È solo corruzione.

        Altro che pagare le tasse in Italia, bisognerebbe che la popolazione, si ribellasse fisicamente, e rumorosamente, per l’assenza dei servizi, che le tasse pagate , non dovrebbero, devono garantire.

        E che i dirigenti di tutte le società di stato, che oltretutto prendono premi regolari e più volte l’anno, in assenza di risultati, vengano licenziati e siano costretti a rifondere i premi indebitamente percepiti.

  11. Carissimi, senza sacrificio non si può avere tutto! Ma non capisco perché chi ogni giorno fa 100 km e più, perché non chiede una residenza in Svizzera? Le spese di viaggio risparmiate sicuramente coprirebbero le spese di residenza ed eviterebbero tutte quelle inutili ore perse in viaggio da sfruttare in una vita sociale più costruttiva!

    1. Evidentemente lei non conosce le regole sulla residenza svizzera per un frontaliere, si informi per piacere poi ne riparliamo. Gli stipendi italiani sono vergognosi, i più bassi d’Europa e quelli che in proporzione sono calati negli anni. Il peggiore difetto degli italiani inoltre è quello di parlare senza essere seriamente a conoscenza degli argomenti trattati.

      1. Evidentemente l’italiano sa soltanto lamentarsi di tutto di più! Nato e cresciuto nella Svizzera tedesca, pago le mie tasse come ogni mese una cassa malati da 500 fr! Il frontaliere non è obbligato a pagare un’assicurazione ,sfrutta la sanità italiana e si lamenta perché si ritrova a dover pagare qualche centinaio di euro a fine anno! Ma per piacere

        1. Rientra in Italia e sfrutta la Sanità italiana, e quando per fare una semplice ecografia ti daranno un appuntamento dopo 2 anni e a 100 km da dove vivi.
          Mentre se paghi lo avresti il giorno dopo.
          Allora forse capirai perche l’italiano si lamenta.
          Pagare per avere un servizio e’ una cosa, pagare per non averlo e’ un’altra. Tu continua pure la tua vita super organizzata dove sei, ma non permetterti di giudicare e sputar sentenze su chi vive in tutt’altra realtà, che tu evidentemente sei ben lungi dal conoscere.
          Un bel tacer non fu mai scritto….specialmente se uno e’ ignorante sul tema che vorrebbe disquisire.

  12. Si pensa sempre che l erba del vicino è sempre più verde, ma mi dica un po’ perché non prova direttamente a fare il frontaliere così si renderà conto cos’è la verità.

  13. Sono anni che anch’io lavoro in Svizzera e posso dire xhe e tutto vero quello che dicono la maggior parte dei frontalieri come me e poi la Svizzera mi sta dando da vivere e poi quelli che escono al lunedì mattina per far rientro solo al venerdì per poter racimolare qualcosa di più per la sua famiglia questo oer i nostri politici italiani non gli interessa l’importante è fare soldi per loro inventando come solo noi italiani siamo xapaci tasse su tasse, se poi uno decide di emigrare forse i nostri politici si facciano delle domande e con i soldi xhe già ricevono con i ristorni almeno li facciano silenzio.

  14. Sarebbe interessante sapere ad esempio un operaio metalmeccanico che ha lavorato 43 .3 mesi in Svizzera Le classifiche 40 ore settimanali quanto percepisce in Italia di pensione naturalmente frontaliero

  15. Cosa dire? Anche i ricchi piangono? Bisogna cambiare la prospettiva con cui vedere il problema e ragionare senza guardare ai propri interessi. Perché chi lavora in Italia paga imposte (parecchie!!) con le quali si finanziano una serie di servizi per tutti i residenti anche per quelli che lavorano in Svizzera dove non risiedono? Questo è il tema. Poi ha ragione la signora a dire che senza la Svizzera il nostro territorio avrebbe grossi problemi di inoccupazione; che i frontalieri subiscono le fluttuazioni dei cambi, ha ragione quando dice che le garanzie che offrono i contratti in Svizzera non sono assimilabili alle garanzie offerte in Italia ma ha altrettanto ragione il commentatore, Libero professionista, che dice che i liberi professionisti che lavorano in Svizzera hanno anche loro poche garanzie ma le tasse, al netto dell’IVA, le pagano in Italia. E con quelle imposte si pagano i servizi sanitari (ormai scarsi), la Scuola dei loro figli, la Polizia e i Carabinieri. Il vero tema è che da quando hanno messo mano all’accordo con la Confederazione Elvetica sottoscritto negli anni ‘80 grazie alla caparbietà e alle capacità di uno straordinario politico socialista, sindacalista e indimenticato Sindaco di Cucciago, non si è riusciti a cavare un ragno dal buco. La vecchia politica aveva una marcia in più! Ulteriore conferma.

  16. dovete finirla di speculare su quanto guadagna un frontaliere dipende da tanti fattori in ogni caso chi scrive dei tremila franchi netti devo capire se è un direttore probabile . non scrivete castronerie per sentito dire anche perché i duecento euro in più rispetto all italia si spendono in auto per recarsi tutto i giorni a lavoro in coda gia alle 5.30 del mattino . tacete che è meglio . e andate a lavorare !!!

    1. Sig.ra Serena quanto rancore nel suo intervento!

      Mi può spiegare quale connessione vi sia tra le spese di viaggio e l’ammontare della busta paga? Se dovessi (per assurdo!) recarmi tutti i giorni al lavoro in aereo ciò andrebbe a cambiare il valore della medesima busta paga per tutti quei lavoratori che invece possono raggiungere il medesimo luogo con 30 minuti macchina?

      In Canton Ticino il salario minimo si attesta attualmente a 19,75 franchi all’ora, i quali producono un busta paga di 3476 franchi lordi al mese (8h al giorno, 22 giorni di lavoro.)
      Questo lordo produce, secondo simulazioni, paghe nette attorno ai 3000 franchi al mese per un frontaliere di 40 anni, sposato e con un figlio a carico.

      Le simulazioni confermano le paghe dei miei conoscenti, ma potrei sbagliarmi e così sarebbe anche bello dibattere sulla base di dati reali portati dai commentatori, invece di leggere brutti inviti a “tacere” e all'”andare a lavorare”.

      1. buongiorno lei da per scontato che sia tutto da contratto collettivo non è così e non conosce la realtà locale .quantoalle spese trasporto vede i soldi in più rispetto al salario italiano sene vanno in benzina
        delle due l una o lei è un sindacalista o uno che ci ha provato ma non l hanno voluto sotto contratto. altra cosa i suoi sedicenti conoscenti le hanno anche spiegato che il 40 per cento dei contrubuti mensili vanno all’italia per coprire i servizi anche la sanità ?si informi perché le sue informazioni sono errate cordiali saluti

    2. Ragazza ho dei cugini e degli amici che lavorano o hanno lavorato in Svizzera, e lo stipendio che prendono te lo sogni in Italia, ti assicuro che non sono pochi euro come dici.

    3. Ma cosa dici ? Allora perché non restate in Italia e vi battete per ottenere qualcosa di meglio ? Inoltre con i vostri stipendi minimi di 2500/3000 frs. Svete coraggio di dire che non siete dei fortunati? Sai quanta gente istruita in modo sufficiente, è a casa in Italia ( l’Italia tutta)!!!!! e non riesce neanche a trovare un lzvoro per 1000 Euro mensili? E poi il vostro tempo trascorso in colonna e i km. fatti in auto, cosa pensi che li fate solo voi? Chiunque anche gli Svizzeri, residenti, che vivono in Svizzera e devono purtroppo subire il tutto ogni giorno, venite a vivere in Svizzera e poi vediamo cosa ne pensate dei vostri reclami e dei sacrifici che fate!! Grazie

  17. So non esser cosa facile, ma data la lettera suggerirei alla Signora di rivalutare la sua situazione lavorativa.

    Ho diversi amici frontalieri, come accade a molti di noi, operai e laureati: nessuno di loro ha buste paga inferiori ai 3000 franchi netti, per un full-time; tutti loro si lamentano delle condizioni lavorative, ma tutti hanno qui in Italia un potere di spesa che spesso si sogna anche chi, nel bel Paese, svolge lavori molto qualificati.

  18. Cara Alessandra, sarei curioso di conoscere le eventuali condizioni lavorative e il delta di stipendio per il medesimo lavoro in Italia. Immagino che la Svizzera sia per lei comunque una scelta forzata per poter sopravvivere o veramente non mi spiegherei la scelta e la perseveranza… Forse, in fondo in fondo, la Svizzera è comunque la Sua salvezza, e quindi il suo – seppur piccolo – oro.
    Di contro, nella sanità in Italia siamo alla frutta e non c’è personale, ma piuttosto che investire in risorse umane la nostra politica punta ad alleggerire e privatizzare, o più semplicemente a togliere.

    1. Dato che la sanità italiana punta (di fatto è già così se uno vuol salvare la pelle) a rendere privato ogni servizio allora la devono smettere, ma da subito, di tassare la già esigua busta paga, eliminando tutte le voci riguardanti proprio il sistema sanitario italiano, visto che non si riesce in alcun modo ad usufruire dei servizi dallo stesso erogati. Ma questo non lo faranno mai perchè i pubblici poteri campano grazie ad una tassazione assurda a 360°, che sta creando sempre più poveri e favorendo la chiusura di molte attività imprenditoriali.

  19. Sono d’accordo. In passato ho ricevuto diverse offerte di lavoro dalla Svizzera, sempre in ambito sanitario, ma ho sempre rifiutato per avere una qualità della vita migliore. Certo, poi contano le esigenze economiche delle persone, ma un prezzo da pagare c’è sempre.

  20. Premessa che conosco tanti frontalieri e so che non è un vita rosa e fiori, ma conosco pendolari nel Milanese che fanno gli stessi km , stesso traffico e prendono cifre italiane. Detto ciò, le storture economiche vanno risolte. Io, DA LIBERO PROFESSIONISTA, se lavorassi con un cliente estero pagherei tutto in Italia. Il.frontaliere no grazie ad accordi CH IT. Questi accordi non sono eterni e li vogliono rimodulare . Punto

    1. Partiamo dal presupposto che se lei, da libero professionista in Italia paga tutto appartiene auna piccola minoranza di liberi professionisti lo fa. Gli accordi vanno cambiati certamente ma con la tassazione che vige ora siamo a livelli italiani; si parla tanto di abbassare le tasse sul lavoro, ma questo sembra il contrario!

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