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2018, anno delle petizioni. Dal Dadone secco no all’autosilo Ippocastano: “Ecomostro”

Dopo Viale Varese, dove sono fiorite due petizioni (equamente ripartite tra antipodi) sull’ipotesi di un nuovo parcheggio (qui), ecco che si appresta per scivolare sulla scrivania del sindaco Landriscina un nuovo documento. Arriva dal Condominio/Centro Polifunzionale Como Borghi, meglio noto nella vulgata cittadina come il Dadone di via Carloni, sede di Esselunga, uffici, esercizi commerciali e appartamenti.

E’ stata l’ipotesi annunciata dall’assessore alla mobilità, Vincenzo Bella, a avviare il drappello di residenti. L’ipotesi è realizzare una piattaforma metallica (una sorta di balconata in metallo) nell’area del parcheggio Ippocastano per aumentare i posti del 75% rispetto ai circa 200 attuali (peraltro proprio il fusto simbolo della zona, che oltre 20 anni fa impedì la realizzazione di un autosilo, dopo una lenta agonia è spirato: presto dovrà essere abbattuto per ragioni di sicurezza).

L’idea dell’assessore prevede anche la realizzazione di una passerella pedonale per il collegamento del nuovo autosilo con la struttura gemella, altro lato della strada: Castelnuovo.

“L’area dell’Ippocastano – si legge nell’esposto dei residenti – rappresenta la “porta centrale” di ingresso alla città, la stessa soffre attualmente di un degrado urbano e ambientale di notevole spessore. L’eventuale realizzazione di un autosilo fuori terra in ferro aggraverebbe la’ttuale condizione in cui versa l’area in questione”.

“E’ indubbio che l’area di interesse – proseguono – ospitando l’Università, l’Istituto Setificio, nonché il presso del Liceo Scientifico rappresenti un punto nevralgico per la città che, tuttavia, verrebbe danneggiato con la realizzazione di un ecomostro in ferro. Oltretutto ai sottoscritti preve evidenziare che, al di là del ponte, è presenta l’autosilo di via Castelnuovo che, unitamente al parcheggio posto nell’area dell’Ippocastano, appare di per sé sufficiente a far fronte alle esigenze cittadine relative alla presenza di posteggi in zona”.

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“Lo snodo ferroviario di Como Borghi e la presenza del compendio universitario non possono convivere con un autosilo in ferro che ne lesiona l’immagine. Tutto ciò premesso e osservato i sottoscritti residenti chiedono in via principale che non venga realizzato alcun autosilo. Nella denegata ipotesi in cui fosse irrinunciabile la costruzione di un parcheggio, si chiede che esso venga realizzato in modo consono all’ambiente nel rispetto del decoro della zona e delle abitazioni limitrofe”.

Seguono 100 firme, la raccolta è in corso, i moduli sono a disposizione nella portineria del Dadone.

 

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2 Commenti

  1. …Prima di fare un altro parcheggio (bello o brutto) assicuriamoci che ce ne sia bisogno!!! A me risulta che il parcheggio-silos di via castelnuovo che si trova dall’altra parte della strada sia ampiamente sottoutilizzato…

  2. Buon giorno,
    abito proprio al Dadone e non voglio certo un orrore vicino a casa mia!
    Se deve essere fatto un autosilos, che rispetti i canoni estetici che si richiedono a qualsiasi altro stabile della zona.
    Perché un parcheggio può essere brutto?

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